Tanto temuta quanto inevitabile. Per quanto possa essere rimandata, la visita ginecologica è un momento delicato che però non può essere evitato e di cui non si può fare a meno. Anche se è un controllo invasivo e non poco imbarazzante, non si può non ricordarne l’importanza soprattutto dal punto di vista della prevenzione. Le donne lo vivono con una certa paura del ginecologo, paura che però si può tenere a bada e vincere.

La Dott.ssa Cristina Colantuono è una psicologa che si occupa, tra le altre cose, anche dei problemi relativi alla sessualità, alle relazioni di coppia, ai disagi psicologici come ansia e depressione. I suoi consigli possono tornare utili proprio per capire come affrontare e vincere la paura del ginecologo, per vivere con più serenità il rapporto con questo medico così importante nella vita delle donne.

L’anatomia femminile, il passaggio dall’età infantile a quella adulta (con la prima mestruazione, lo sviluppo del seno, la comparsa della peluria), l’arrivo della menopausa, l’attività sessuale e la maternità: la vita di una donna è scandita da una serie di tappe delicate. E non sempre vengono vissute serenamente e adeguatamente spiegate. Spesso la serenità della donna viene messa in discussione dal senso di colpa, dalla paura, dalla vergogna, dalla disinformazione. Molto dipende anche dalla propria realtà culturale e familiare, nella costruzione di quella che la Dott. Colantuono definisce una ‘carriera‘:

che la bimba poco alla volta costruisce attraverso le fisiologiche modificazioni del corpo, il vissuto psicologico che le accompagna e il bagaglio esperienziale.

La figura del ginecologo in questa ‘carriera’ ha un ruolo determinante, non solo per la diagnosi e la cura di patologie. Il ginecologo porta la sua professionalità al servizio della donna e del suo corpo, ma non si può sottovalutare l’impatto emotivo di questa figura, visto che la visita ginecologica è un momento così intimo e delicato.

Da qui scaturisce la diffusa paura del ginecologo, soprattutto le prime volte. Quasi un vero e proprio trauma. L’imbarazzo spinge a ritardare il più possibile il fatidico momento della visita. Ma una visita potrebbe essere decisiva, nel caso di una diagnosi che richieda tempistiche brevi. Dunque la paura del ginecologo può avere un impatto serio sulla salute e il benessere dell’apparato genitale.

Dunque che fare? Ecco i 4 consigli della nostra esperta.

1. Importanza dell’informazione

paura del ginecologo
Fonte: iStock

Il primo consiglio è quello di informarsi sui giornali, su internet o magari chiedere direttamente in cosa consiste la visita a chi l’ha già sperimentata o al medico stesso. Spiega la Dottoressa:

conoscendo a cosa si va incontro, strani strumenti come il dilatatore o lo speculum e l’ecografia transvaginale possono assumere sembianze meno mostruose.

2. Educazione sessuale per vincere la paura del ginecologo

La paura di una gravidanza o di malattie sessualmente trasmissibili possono essere messe a tacere da una buona educazione e informazione sessuale. Il consiglio della Dottoressa è:

la lettura degli opuscoli presenti negli ospedali o nei consultori.

3. Aiuto psicologico specifico

paura del ginecologo
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A volte dietro la paura del ginecologo ci sono motivazioni ben più profonde, serie e radicate, come spiega la Dottoressa:

Subire un trauma sessuale o un’esperienza di aborto in passato può innescare pensieri irrazionali o fobici che portano a evitare qualsiasi esposizione della parte percepita come lesa (in questo caso quella genitale). In casi del genere uno psicologo può aiutare a dare un nome a queste paure e ad affrontarle per vincerle.

4. L’importanza della scelta

La professionalità del ginecologo che scegliamo è importante tanto quanto la sua capacità di metterci a nostro agio. Deve infondere fiducia e sicurezza, non timore. Secondo la Dottoressa Colantuono:

Un professionista sensibile saprà mostrarsi affidabile, rispettoso e amichevole anche con la donna più impaurita, fino ad aiutarla a rilassarsi sia che si tratti della prima visita che della prima gravidanza.

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