“Parliamo di cancro al seno metastatico e di sopravvivenza al cancro dopo 5 anni”

Sono circa 35 mila le donne che convivono con il cancro al seno metastatico in Italia. Se ne parla ancora poco e per questo su Change.org è partita una petizione che chiede una più corretta informazione, soprattutto in merito ai tassi di sopravvivenza.

Il volume I numeri del cancro in Italia 2017 è il settimo censimento ufficiale che fotografa le realtà dei tumori in Italia. Il lavoro è stato realizzato da: Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) e Fondazione AIOM. Secondo la ricerca sono stati 369 mila i nuovi casi stimati nel 2017 in Italia. Il cancro al seno è al secondo posto nella classifica dei più frequenti dello scorso anno (51 mila nuovi casi), ma un discorso a parte è il cancro al seno metastatico.

Si è stimato che sempre più pazienti guariscono dal cancro o allungano i tempi di sopravvivenza: quest’ultima (a 5 anni) nelle donne raggiunge il 63%, che sembrerebbe un ottimo risultato. La verità è che le statistiche a 5 anni hanno scarso valore informativo visto che nel caso del cancro al seno ci sono elevate probabilità che compaiano metastasi anche a distanza di molto tempo.

Cancro al seno metastatico

cancro al seno metastatico

Tra le cinquantamila pazienti che ogni anno scoprono la neoplasia, una su cinque sviluppa un tumore al seno metastatico. Si tratta di una condizione particolare, assimilabile a una malattia cronica, da cui non si guarisce ma con la quale si convive anche per diversi decenni dopo la diagnosi. Attraverso le vie linfatiche e i vasi sanguigni il tumore si sposta dalla sua sede primaria, il seno, ad altre parti del corpo, anche molto distanti. Solitamente ad essere attaccati sono le ossa, i polmoni, il fegato e il cervello.

Il tumore al seno metastatico è una malattia curabile, quindi può essere trattata con le terapie e tenuta sotto controllo. Può anche andare in remissione completa (cioè sparire). Questo però non significa che sia guaribile: le metastasi hanno la tendenza a ricomparire. Questa è una grande differenza rispetto al tumore al seno non metastatico, che è considerato guaribile soprattutto se diagnosticato in fase precoce.

I fattori che influenzano la possibile comparsa di cancro al seno metastatico sono l’età di comparsa del primo tumore, le sue caratteristiche molecolari, la presenza di eventuali mutazioni genetiche. Si tratta di una condizione con cui si può convivere e può anche garantire una buona qualità di vita per molti anni. Per questo si è soliti usare l’espressione ‘cronicizzare la malattia’.

Quest’ultima va sempre tenuta in cura perché col tempo tende a progredire. La cura consiste nel diminuire gli effetti collaterali, nel ridurre le masse metastatiche e nel rallentare la formazione e proliferazione di nuove cellule tumorali.

Alcuni dati

Lucia Mangone, Presidente dell’Associazione italiana registri tumori AIRTUM ha presentato in Senato, il 5 dicembre 2017, i primi dati sull’incidenza del tumore metastatico in Italia. L’evento è stato organizzato da Europa Donna Italia, con il supporto di Pfizer.

Si parla di 35.000 pazienti (il 6% delle italiane) e circa il 7% dei nuovi casi sono metastatici fin dalla prima diagnosi. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è in media (secondo i dati) dell’87%.

La petizione di Change.org

cancro al seno metastatico

Alcuni mesi fa su Change.org è partita una petizione a favore delle donne con tumore metastatico, diretta dal Ministro della Salute Angela Grillo, da AIRC, AIOM e AIRTUM.

Si legge nel testo:

A tale disinformazione contribuiscono anche le campagne informative ufficiali sul cancro al seno che supportano la tesi per cui di cancro al seno si guarisce sempre di più e che la mortalità sia ormai prossima allo zero […] Purtroppo, la nostra esperienza personale di metastatiche, ci fa pensare che non sia così. Inoltre le statistiche di sopravvivenza generalmente divulgate si riferiscono ai primi 5 anni successivi alla diagnosi mentre, nel caso del cancro al seno, le recidive loco-regionali e le metastasi possono ripresentarsi ben al di là di questo arco temporale […] Addirittura si calcola che un IV stadio abbia una sopravvivenza a 5 anni del 22%.

La percentuale a cui la petizione fa riferimento è tratta dal documento ufficiale del 2017 stilato dall’American Cancer Society. Per questa percentuale di malate non si può parlare di guarigione.

La petizione si muove soprattutto in direzione di una corretta e veritiera informazione e contro l’isolamento a cui le malate vanno spesso incontro. Si chiede:

  • Istituzione di una Giornata per il cancro al seno metastatico (13 Ottobre di ogni anno), a scopo informativo e per raccogliere fondi per la ricerca
  • Miglioramento dell’informazione
  • Statistiche regolari di sopravvivenza non solo a 5 anni dalla diagnosi, ma anche a 10/15/20 anni
  • Istituzione di un database aggiornato sul fenomeno delle metastasi di cancro al seno
  • Valutazione sull’efficacia dei farmaci fino ad ora usati
  • Modifiche legislative che velocizzino l’introduzione di farmaci già sperimentati all’estero
  • Ampliamento delle sperimentazioni
  • Aumento del numero delle Breast Unit
  • Istituzione di forme di welfare previdenziali e assistenziali
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