Addio Pancia Gonfia: Arriva la Prima Dieta "Scientifica", Ecco i Cibi da Evitare

I dati dello studio sono stati presentati all’EXPO di Milano dal dottor Enrico Stefano Corazziari. Dopo 16 mesi di regime alimentare controllato il gonfiore è scomparso nel 66% dei pazienti.

Se anche voi siete perennemente in lotta con la bilancia, magari insoddisfatte a causa della pancia gonfia tirate un sospiro di sollievo: state proprio leggendo l’articolo giusto. Ebbene, ragazze, sembra che finalmente la soluzione a tutto questo sia proprio a portata di mano. La nuova dieta ideale per sgonfiare la pancia, infatti, arriva addirittura… dall’Italia.

Un regime alimentare controllato nel quale vanno evitati determinati alimenti Fodmap, cioè ad alta capacità fermentativa. I dati presentati all’EXPO di Milano dal dottor Enrico Stefano Corazziari, gastroenterologo dell’Università La Sapienza di Roma e della Digestive Disease Week di Washington, parlano chiaro: dopo un mese di dieta la quasi totalità dei pazienti ha riscontrato una riduzione della circonferenza del 40%. Strepitoso, non trovate?

E non è tutto. Dopo 30 giorni senza questi alimenti i pazienti hanno anche riscontrato una riduzione del gonfiore complessivo del 50%. Un dato sorprendente, se si pensa che dopo 16 mesi di dieta la percentuale ha raggiunto addirittura la soglia del 66%. Un altro aspetto sorprendente, inoltre, riguarda anche la riduzione del dolore addominale, riscontrata nel 40% dei pazienti dopo il primo mese e destinata a regredire ulteriormente dopo 16 mesi.

Ma come è stato condotto questo studio? Per circa 2 anni un team di esperti ha monitorato un campione di persone affette da intestino irritabile. Disturbo molto frequente che colpisce solo in Italia quasi 12 milioni di persone. La ricerca italiana, quindi, è stata eseguita in modo randomizzato e in doppio cieco, ovvero sia le persone che i medici non sapevano chi realmente stesse seguendo il regime alimentare proposto e chi no. Il tutto per evitare possibili influenze sia nei giudizi che nei comportamenti. Queste le parole del dottor Corazziari:

Abbiamo sottoposto a questa dieta più di un centinaio di persone. Tuttavia lo studio ne ha prese in considerazione 75 di entrambi i generi, e seguite per un periodo medio eccezionalmente lungo per questo tipo di studi: oltre 2 anni in media. Lo studio è stato condotto su persone con intestino irritabile ma la dieta è consigliabile per tutti coloro che hanno problemi di pancia gonfia.

Ma quali sono, dunque, i cibi da evitare se si vuole optare per questo tipo di dieta? Gli alimenti banditi sono principalmente quelli contenenti oligosaccaridi. Queste le parole del dottor Corazziari:

Nei soggetti predisposti la fermentazione dei cibi determina un accumulo di gas che, insieme a un concomitante maggior afflusso di acqua, causano una distensione del lume intestinale. Questo, complice l’ipersensibilità che caratterizza tali soggetti, causa distensione e dolore addominale.

1. Alcuni tipi verdura

Fonte: Web
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Tra le verdure “incriminate” troviamo carciofi, asparagi, barbabietole, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, finocchio, aglio, scalogno, funghi, piselli. Spazio, invece, a sedano, peperoni, melanzane, lattuga, fagiolini, pomodoro e zucca.

2. Alcuni tipi di frutta

Fonte: Web
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I principali frutti banditi sono cachi, anguria, mele, pere, pesche, mango, ciliegie e susine. Via libera, invece, a banana, mirtillo, pompelmo, kiwi, mandarino, limone, arancia, uva, lampone e fragola.

2. Cereali e legumi

Fonte Web
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Se il nostro obiettivo è quello di ridurre il gonfiore, i legumi vanno consumati con moderazione, così come cereali quali frumento e segale. Va ridotto il consumo di pane, pasta, couscous, crackers, biscotti, ceci, lenticchie, fagioli e fave. Vanno prediletti, invece, il farro e i prodotti senza glutine.

3. Latte e suoi derivati

Fonte Web
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Bollino rosso anche per tutti gli alimenti che contengono lattosio, quali ad esempio formaggi morbidi e freschi. Sono concessi sporadicamente gli yogurt, i formaggi duri e stagionati e il latte delattosato, di soia o di riso.

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