Orecchie tappate: perché e dove le orecchie si tappano e come liberarle
Che ci si trovi in montagna o su un aereo, che si sia raffreddati o allergici, le orecchie tappate possono accadere: come fare, soprattutto se il problema è persistente.
Che ci si trovi in montagna o su un aereo, che si sia raffreddati o allergici, le orecchie tappate possono accadere: come fare, soprattutto se il problema è persistente.
Può accadere durante un raffreddore o ancora in base a questioni legate alla pulizia o alla produzione di cerume. Di solito il problema si risolve velocemente, ma ci sono altri casi in cui può rivelarsi persistente.
Ricordiamo, come sempre, che qui diamo solo informazioni di massima e che per qualunque dubbio, occorre rivolgersi a un otorino o un’otorina.
Le cause più comuni per le orecchie tappate sono riportate in un articolo della dottoressa Vanessa Piera Rossi di Humanitas. Queste sono le situazioni che provocano un tappo nelle orecchie con il temporaneo abbassamento dell’udito (che può risultare ovattato, sibilante con acufeni oppure influire sull’equilibrio comportando vertigini):
Tra le cause più comuni per le orecchie tappate c’è lo sbalzo di pressione: è per questo che ci sembra di non sentirci bene da un orecchio o entrambi durante un volo aereo, durante un viaggio in montagna o dopo che siamo andati con la testa giù al mare o in piscina. La pressione dell’acqua, così come la pressione legata all’altitudine (in aereo o in montagna) non è infatti la solita cui il nostro organismo è stato abituato: da qui il fastidio.
Il fastidio può essere accompagnato da dolore qualora la forbice dello sbalzo di pressione sia molto ampia, oppure contestualmente ad altre cause, come il tappo di cerume o l’ostruzione da muco della tuba di Eustachio.
Se il problema è persistente e causa otite media, si ricorre ad alcuni esercizi di compensazione o un dispositivo (l’Otovent che consiste in un palloncino che si gonfia e sgonfia col naso) per allenare l’orecchio ai cambiamenti repentini di pressione.
Naturalmente si agisce sulle orecchie tappate a partire dalla causa che ha provocato il fenomeno. Se la causa è in uno sbalzo di pressione, basta deglutire, sbadigliare oppure bere dell’acqua. Ma, come detto, ci sono dei modi per “allenarsi”. Nel caso dell’otite potrebbero essere prescritti dei farmaci, come per esempio antibiotici locali. Invece con i tappi di cerume si operano dei lavaggi: in farmacia esistono dei kit, ma niente può sostituire l’azione del medico o della medica, perché la sensazione di pulizia e libertà dopo il lavaggio operato da una persona esperta è insostituibile.
Ovviamente sarebbe meglio in ogni caso contattare l’otorinolaringoiatra. Che si tratti di poco tempo o si tratti di alcuni giorni la soluzione non cambia: con la salute non si scherza mai, ma l’udito ha a che fare anche con l’equilibrio, e quindi a lungo andare potremmo risentire di vertigini.
L’otorinolaringoiatra vi visiterà e stabilirà la causa del vostro malessere per poi passare alla cura. Solitamente gli antibiotici locali per l’otite, per esempio, rientrano tra i “farmaci da banco”, e quindi possono essere acquistati senza ricetta, ma comunque non potete assumerli a casaccio e quindi vi serve il parere medico.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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