Il neo, un tempo, era un vezzo amato dalle dame e dalle signore dell’alta società, che spesso si armavano di matita nera per disegnare il cerchio (più o meno) perfetto proprio all’altezza del labbro superiore. C’è chi del seducente neo vicino alla bocca ha fatto il proprio marchio di fabbrica, come la stupenda Cindy Crawford, eppure ormai è unanimemente riconosciuto che chi vanta molti nei sparsi sul proprio corpo debba tenerli costantemente sotto controllo, e fare una visita di mappatura dal dermatologo almeno una volta l’anno, per monitorare le loro diverse trasformazioni.

A qualcuno, inoltre, potrà essere capitato di vedere spuntare dei nei rossi, piccoli, tendenti al cremisi e talvolta leggermente escrescenti, soprattutto nelle zone di collo, schiena e petto, insomma nella parte superiore del corpo.

Cos’hanno di diverso rispetto ai nei che siamo abituati a vedere? Se compaiono dobbiamo preoccuparci e rivolgerci immediatamente a un medico?

I nei rossi sulla pelle

nei rossi sulla pelle
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Prima di tutto è bene chiarire che i nei rossi, che possono essere chiamati angiomi rubini, tendono a comparire soprattutto negli individui con colorazione della pelle molto chiara e in quelli più avanti con l’età.
Generalmente non sono pericolosi, ma questo naturalmente non implica che possano essere trascurati; in particolare quando compaiono improvvisamente e in un arco temporale piuttosto breve in aree vaste e in quantità elevate, è opportuno rivolgersi il prima possibile a uno specialista, poiché con tutta probabilità possono essere il sintomo di una qualche alterazione dell’organismo. Molti ricercatori, ad esempio, associano la loro comparsa a problemi di tipo epatico, a disturbi del fegato soprattutto, come ingenti accumuli di tossine. Anche un dieta poco equilibrata può agevolarne la comparsa, o accumuli delle stesse tossine nell’intestino.
Le misure dei nei rossi tendenzialmente variano da uno a quattro millimetri, e la loro comparsa, come dicevamo, può essere localizzata soprattutto in alcune aree, quali quella ascellare, i talloni, le aree genitali, le gambe, la schiena e il petto.

La causa della comparsa dei nei rossi

nei rossi causa
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La comparsa dei nei rossi dipende principalmente da una crescita anomala di qualche piccolo vaso sanguigno nell’area dove nasce l’angioma rubino.

Frequentemente possono però avere anche natura ereditaria, mentre nel sesso femminile possono anche essere causati da qualche scompenso ormonale. La loro comparsa è favorita inoltre anche dall’avanzare dell’età.
Nel caso compaiano sul viso, invece, l’eccessiva esposizione al sole è la causa scatenante del loro manifestarsi, e in questo caso bisogna prestare maggiore attenzione prima di mettersi sotto i raggi UV.

Cosa fare se compaiono i nei rossi e quando preoccuparsi

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Come abbiamo detto, in generale non deve scattare nessun campanello d’allarme particolare se notiamo la comparsa dei nei rossi, tuttavia è ovvio che la cosa non possa neppure essere sottovalutata, specialmente in alcune circostanze specifiche.

Se in qualche area del vostro corpo notate la comparsa degli angiomi rubini è bene tenere sotto controllo la loro morfologia, soprattutto della loro zona perimetrale, e la loro consistenza. L’irregolarità dei contorni, una certa rugosità e un diametro di più di sei millimetri, quindi variazioni nella forma e nel colore, possono rappresentare motivi validi per recarsi da un dermatologo, esattamente come vale per gli altri nei.

I nei rossi possono comparire anche nei bimbi, soprattutto se hanno la carnagione molto chiara, perciò è opportuno tenerli sotto stretto controllo, con una regolare osservazione.
Ricapitolando, se nella maggior parte dei casi non occorre effettuare alcun trattamento, ecco però quali sono le regole principali da seguire per capire quando dovete recarvi da uno specialista:

  • Se ne compaiono molti.
  • Se la loro forma è asimmetrica.
  • Se la loro colorazione diventa più scura.

È di estrema importanza, proprio perché la loro comparsa può dipendere da squilibri epatici o da una dieta sbilanciata, prendersi cura di fegato e intestino. In che modo? Ad esempio, bevendo almeno due litri d’acqua al giorno; inserendo nella dieta molta verdura fresca, anche sotto forma di succhi o centrifugati se preferite: sedano, carciofi e carota sono l’ideale. Ci si può affidare a delle compresse di alga spirulina, che assorbono le tossine presenti nell’intestino, o all’avocado. È importante inoltre non far mai mancare l’olio di oliva a tavola. Si può inoltre cominciare la giornata con del succo di limone, e sostituire i latticini con il latte vegetale.
Naturalmente, se i nei rossi dipendono da un’eccessiva esposizione al sole, l’ideale è esporsi di meno, ma soprattutto utilizzare le adeguate protezioni quando ci si espone.

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