Le lampade abbronzanti sono da sempre indicate come responsabili di tumori, soprattutto della pelle.
I danni che creano le lampade artificiali non possono ormai più essere messi in dubbio. Secondo un’ultima ricerca, le lampade artificiali sono responsabili di oltre 10.000 melanomi l’anno e di 450.000 tumori della pelle e di altro genere.
Una conferma shock che arriva dai ricercatori della California University in collaborazione con l’Università di Cambridge che riassume 88studi svolti su un campione di oltre 400.000 persone in Europa, Stati Uniti e Australia.
I ragazzi europei sono i primi nella classifica di persone a rischio, perchè frequentatori più assidui di solarium, soprattutto in adolescenza.

Oltre il 50% degli universitari infatti si abbronza in modo artificiale, il 36% degli adulti e quasi il 20% degli adolescenti, che invece dovrebbero completamente evitare l’esposizione ai raggi UV.
I rischi maggiori sono quelli del cancro della pelle di tipo non – melanoma, ovvero curabile, ma anche il cancro melanoma continua a presentarsi su soggetti esposti alle lampade artificiali, e ne esistono, in tutto il mondo, almeno 3.4000 casi l’anno.

Il direttore della clinica Dermatologica dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, Antonio Costanzo, commenta così questa notizia: “La nuova ricerca puntualizza l’associazione diretta tra lampade artificiali e tumori cutanei e sottolinea quanto il rischio sia elevato. Il concetto non può essere trascurato perché è stato dimostrato che i melanomi che compaiono sulle zone della pelle esposte ai raggi ultravioletti hanno molte più mutazioni di quelli che invece spuntano su zone del corpo mai esposte al sole. Si tratta di forma di tumori diversa e, inequivocabilmente, dovuta ai raggi UV. Le lampade artificiali non vanno usate a nessuna età, se non a scopo terapeutico e controllato per alcune malattie della pelle”.

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