Il consiglio di Julia “Hurricane” Hawkins, che ha iniziato a correre a 100 anni
A 103 anni, la corridora Julia "Hurricane" Hawkins è davvero invidiabile, nel corpo e nello spirito: ecco i suoi consigli per il benessere.
A 103 anni, la corridora Julia "Hurricane" Hawkins è davvero invidiabile, nel corpo e nello spirito: ecco i suoi consigli per il benessere.
Julia “Hurricane” Hawkins è nata il 10 febbraio 1916. È quindi un’anziana donna, che ha qualcosa di particolare. Julia è infatti un’atleta. All’età di 100 anni si è messa a correre le 100 yard – l’equivalente di poco più di 91 metri – in velocità.
Per la verità si è sempre dedicata all’attività fisica, come ha raccontato lei stessa in un’intervista al New York Times, perché ha sempre amato spostarsi in sella a una bicicletta. Ma quando è diventata troppo anziana per le due ruote, ha iniziato a correre, prima le 50 yard, poi le 100. Si è divertita la prima volta e si è innamorata di questo sport.
Per mantenervi in forma – ha spiegato nell’intervista Julia “Hurricane” Hawkins – tenetevi solo attive. Tenete basso il vostro peso e fate esercizio. Coltivate un sacco di passioni, cose in cui siete interessate. Mantenete interessi in un sacco di cose per tenervi occupate e tenere la mente occupata. […] Mantenetevi in forma se potete. Coltivate molte passioni. E cercate momenti magici. Questo è qualcosa che ho fatto nella mia vita – pensate alle cose che sono momenti magici che vi sono accaduti, come albe e tramonti, arcobaleni, bellissimi uccelli, musica e parole adorabili che le persone vi hanno rivolto. Tutti questi sono momenti magici e sono gratis. Siate certe di tenere gli occhi aperti per loro.
Be’, il suo consiglio è un po’ come nella canzone: la luna appartiene a tutti noi, le cose migliori della vita sono gratis. Ma quali sono state queste cose migliori per Julia? Quali risultati sportivi ha raggiunto e come ci è riuscita?
Il primo risultato importanza di Julia “Hurricane” Hawkins si è registrato quando aveva 101 anni. Si trattò di un vero e proprio record: 100 metri in 39,62 secondi. È da allora che la chiamano «Uragano», anche se lei in fondo è uno spirito gentile e viene dalla Louisiana, una terra in cui gli uragani, quelli veri e non metaforici, fanno davvero paura. A giugno 2019, Julia ha corso i 50 e i 100 metri nei National Senior Games ad Albuquerque – una kermesse sportiva dedicata agli over 50 – e si ritiene sia l’atleta statunitense più anziana a gareggiare su pista.
Naturalmente la competizione non è tanta per la fascia d’età in cui corre Julia, ma a questo punto la sfida è più contro se stessa che contro gli altri. Nella sua ennesima corsa è stata sei secondi più lenta rispetto al suo record, ma lei non se ne è avuta a male, affermando di avere in fondo due anni di più. L’anziana e arzilla Julia vive a Baton Rouge, in Louisiana: i suoi hobby oltre alla corsa sono le passeggiate e il giardinaggio.
Ha quattro figli – dal defunto marito Murray, con il quale è stata sposata per 70 anni, dopo essere convolata a nozze per procura telefonica durante la Seconda Guerra Mondiale – tre nipoti e un pronipote.
Sono molto orgogliosa dei miei figli e di mio marito – ha raccontato ancora nell’intervista – Sono state le cose meravigliose della mia vita – così come i nipoti e il pronipote. Quelle sono cose che non si battono. Quest’altra (la corsa) è solo la ciliegina sulla torta.
Il suo allenamento non avviene su pista. Julia “Hurricane” Hawkins corre per strada, intorno alla sua casa, di tanto in tanto, senza un regime troppo rigoroso. È abituata a immaginare il resto della sua vita in tratti di 50 e 100 yard, metaforicamente: corre per raggiungerli ma non vuole, naturalmente, sprecarli. Quando si allena ha dei segni intorno a casa che le mostrano quando ha raggiunto le 50 e 100 yard fisiche, non metaforiche.
Per il resto, nel suo tempo libero legge, o meglio ascolta audiolibri, perché ha qualche problema agli occhi, coltiva bonsai nel suo giardino, esce a pranzo quasi tutti i giorni con gli amici e ogni tanto qualcuno viene a cena da lei. Insomma, Julia ha delle giornate piene ed è un esempio fantastico per tutte noi.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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