Fare attività fisica divertendosi, a tempo di musica e ballando: con il Jazzercise è possibile. Questa disciplina ultimamente molto in voga combina esercizio aerobico e danza fitness: agisce su muscolatura e postura, consente di bruciare calorie e recuperare la linea ed è adatto a tutte le età e a tutti i livelli di preparazione atletica.

Il programma si propone come una vera e propria esperienza completa, non solo dal punto di vista fisico. Per questo ha un ruolo essenziale la musica, con le principali hit del momento sempre inserite in playlist e coinvolgendo tutti i generi musicali (disco, country, pop, dance). Questo regala a chi è a lezione un momento di divertimento e condivisione, per allenarsi e insieme migliorare l’umore, scaricare lo stress e alleviare le tensioni.

Jazzercise: cos’è?

La storia del Jazzercise comincia in tempi recenti.

Nel 1969 Judi Sheppard Missett, insegnante di danza, si rese conto che buona parte dei suoi allievi abbandonavano il corso dopo poco tempo. Questo perché per loro ciò che era davvero importante era rimettersi in forma: questo li spingeva a partecipare al suo corso, non certo diventare ballerini né acquisire una tecnica di ballo. Per questo cominciò a improntare le sue lezioni proprio sul coinvolgimento e sul divertimento. Quelle lezioni di fitness ballato a tempo di musica furono il prototipo di Jazzercise.

Nel tempo è diventata una vera e propria azienda, un marchio, un franchising: il primo, nel mercato del fitness. L’azienda festeggia quest’anno i suoi 50 anni di attività ed è in continua evoluzione.

Jazzercise: allenamento tipo

Il formato base di ogni lezione prevede un allenamento full-body composto da 40 minuti ad alta intensità, con la fase cardio realizzata a passo di danza, più altri 20 minuti di allenamento per la forza. In chiusura, lo stretching e il defaticamento. Una lezione di questo tipo permette di bruciare circa 800 calorie.

Ci sono poi alcuni allenamenti speciali, per esempio:

  • strength 60: pensato specificatamente per agire sui muscoli, prevede squat, curl, flessioni e plank utilizzando pesi liberi e altre attrezzature;
  • interval fusion: cardio ad alta intensità ed esercizio muscolare concentrato vengono alternati nei primi 40 minuti a cui fa seguito una fase finale di allenamento della forza e stretching;
  • strike: gli esercizi si avvalgono di una combinazione col kickboxing ed è un allenamento con esercizi di cardio e forza (diretti, ganci, calci e pugni) seguiti da un tocco di allenamento full body e di stretching;
  • strength 30: non dura 60 minuti, come la lezione classica, ma la metà. Nei 30 minuti vengono concentrati esercizi con i pesi, esercizi per la parte superiore del corpo, per la parte inferiore e per il tronco.

I benefici del jazzercise

jazzercise
Fonte: iStock

Il programma ha un’azione positiva su postura, peso e tono muscolare; migliora la resistenza, la flessibilità, l’equilibrio e la coordinazione. Inoltre previene le malattie cardiovascolari e aumenta il dispendio di calorie a riposo (perché stimola il metabolismo basale). Jazzercise coinvolge tutto il corpo, andando ad assottigliare vita e fianchi, tonificando braccia e gambe, rafforzando gli addominali e allungando i muscoli con gli esercizi di stretching.

Da non sottovalutare è il miglioramento dell’umore, perché praticandolo ci si diverte e si scarica la tensione.

Controindicazioni al jazzercise

Il jazzercise è perfetto per chi desidera fare un allenamento completo, mentre è sconsigliato per chi ha problemi alle ginocchia (menisco) o alla schiena (ernia). Anche durante la gravidanza si può praticare, chiaramente modulato ad hoc e con un’attività fisica meno intensa. Stesso discorso vale per bambini e persone anziane, per cui sono stati pensati programmi appositi.

La presenza di un istruttore competente e qualificato è un elemento importante, perché consente di avere un consiglio personalizzato sull’allenamento più adatto, in base alle proprie necessità, ai risultati che si vuole raggiungere e alle proprie eventuali problematiche fisiche, ma anche in base al proprio livello di partenza. L’approccio è diverso, per chi è abituato ad allenarsi e per chi è invece alle prime armi con un’attività fisica intensa.

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