Promette di potenziare il sistema immunitario e alleviare i postumi della sbornia, di aiutare a perdere di peso e ridurre i segni dell’invecchiamento. È la IV Therapy, o terapia endovenosa (IV), che sembra avere tanti benefici quanto i cocktail di vitamine e minerali disponibili.

Ma è davvero così? Cosa dice la ricerca scientifica?

IV therapy: cos’è la terapia intravenosa?

La terapia intravenosa è un metodo per somministrare liquidi, farmaci o vitamine direttamente nel flusso sanguigno per via endovenosa: questo consente consente di accedere più rapidamente al corpo attraverso il sistema circolatorio. Nella maggior parte dei casi l’obiettivo di questo approccio è quello di reintegrare le sostanze di cui il corpo è carente a causa di condizioni mediche di base.

Alcuni farmaci richiedono la somministrazione endovenosa se sono necessari molto rapidamente o se non possono essere somministrati o assorbiti dall’organismo attraverso un’altra via.

Quando si parla di terapia intravenosa, normalmente si fa riferimento a trattamenti somministrati negli ospedali, ma negli ultimi anni sono diventate sempre più popolari le “IV therapy”, trattamenti somministrati per scopi non tradizionali al di fuori dell’ambiente ospedaliero e focalizzati sul “benessere”.

Uno dei trattamenti più noti è i “cocktail Myers” una miscela di vitamine e minerali che prende il nome dal nome del medico che per primo somministrò il trattamento negli anni ’70, John Myers.

Come si svolge e chi la somministra

Durante la procedura, un operatore sanitario inserirà una cannula nella vena di una persona, solitamente nell’incavo del braccio. Viene quindi collegato un tubo con una sacca contenente liquidi, che poi gocciolano lungo il tubo direttamente nella vena. I liquidi o i nutrienti utilizzati nelle terapie IV sono specifici per ogni persona che necessita del trattamento.

I trattamenti vengono somministrati in ospedale o in ambulatorio, ma sempre più terapie intravenose per il “benessere” vengono effettuate in strutture non ospedaliere come cliniche estetiche.

I benefici della IV Therapy

A livello ospedaliero, i vantaggi dell’utilizzo della terapia intravenosa riguardano soprattutto 3 aspetti:

  1. Velocità: inserendo farmaci, sostanze nutritive e liquidi direttamente nella vena, gli operatori sanitari possono aiutare il paziente a riprendersi rapidamente. Ciò può essere particolarmente utile se la persona necessita rapidamente di liquidi o elettroliti, come durante una grave disidratazione.
  2. Efficacia: la terapia IV bypassa il sistema gastrico, quindi il corpo può assorbire più liquidi senza che debbano passare attraverso il sistema digestivo. Ciò facilita la somministrazione rapida di farmaci agli organi bersaglio.
  3. Convenienza: una volta che un medico inserisce una cannula, questa può rimanere lì per diversi giorni. Ciò significa che possono fornire un trattamento regolare senza inserire ripetutamente un ago per somministrare più liquidi.

Come dicevamo, però, sempre più spesso quando si parla di IV Therapy si fa riferimento ai trattamenti intravenosi che promettono, attraverso la somministrazione di vitamine e minerali vari, di curare una serie di condizioni come:

  • Fatica;
  • Fibromialgia;
  • Diabete;
  • Asma;
  • Depressione e ansia;
  • Emicrania;
  • Astinenza;
  • Postumi della sbornia;
  • Disidratazione;
  • Malattia cardiovascolare.

Questo tipo di terapie promette anche di aiutare il sistema immunitario, facilitare la perdita di peso, oltre ad avere effetti come detox, antiage ed energizzante.

La terapia IV vitaminica in combinazione con la chemioterapia avrebbe anche benefici per i pazienti affetti da cancro, aiutando a ridurre l’affaticamento e aumentare il benessere psicologico di coloro che sono sottoposti al trattamento.

Cosa dicono le evidenze scientifiche?

Non ci sono studi che dimostrino l’efficacia della IV Therapy: una revisione sistematica del 2020 ha concluso che non c’erano prove sufficienti per raccomandare l’uso della terapia multivitaminica IV al di fuori del contesto medico, ma che sono necessarie ulteriori ricerche.

Controindicazioni e svantaggi

Alcune controindicazioni delle terapie IV dipendono dai possibili effetti dell’ago e della flebo sulla pelle:

  • danni ai vasi sanguigni;
  • sanguinamento dal sito di inserimento;
  • gonfiore nella zona;
  • infiammazione delle vene se la flebo è presente per lungo tempo;
  • lividi nel sito di inserimento.

Tra i rischi meno comuni ci sono anche:

  • reazione allergica al nastro adesivo che fissa la flebo in posizione;
  • ematoma o gonfiore dovuto a sangue coagulato sotto la pelle;
  • la formazione di un coagulo di sangue;
  • cellulite o gonfiore negli strati profondi della pelle;
  • necrosi cutanea o morte prematura delle cellule della pelle;
  • sviluppo di un ascesso.

Alcuni rischi sono poi legati alla somministrazione di sostanze come vitamine o minerali per via intravenosa: questo, infatti, può sovraccaricare il flusso sanguigno con vitamine iniettate tutte in una volta invece di consentire allo stomaco di digerirle lentamente. Questo può causare tossicità vitaminica, a seconda di quante vitamine e minerali sono già nel flusso sanguigno.

Senza conoscere i valori di laboratorio del paziente, le condizioni mediche e i farmaci e gli integratori attuali, è possibile superare l’assunzione giornaliera raccomandata di vitamine e sostanze nutritive. In questo caso, i reni dovranno fare gli straordinari.

Non solo: una dose elevata di vitamina C può indurre il corpo a produrre ossalati, aumentando il rischio di sviluppare calcoli renali. Per questo, le persone con malattie renali dovrebbero essere caute nel ricevere trattamenti vitaminici per via endovenosa.

L’uso troppo frequente delle IV Therapy, inoltre, può causare squilibri nutrizionali o iperidratazione, che può dare nausea, mal di testa e confusione.

Come qualsiasi altro farmaco per via endovenosa, la terapia IV presenta alcuni effetti collaterali oltre ai rischi associati alle sostanze chimiche stesse. Ad esempio, le persone con bassi livelli di magnesio o potassio hanno maggiori probabilità di sviluppare ritmi cardiaci anormali, mentre le persone con problemi cardiaci dovrebbero prestare attenzione perché il trattamento può provocare un sovraccarico di liquidi, che può causare danni al cuore o ai reni.

I costi dell’IV therapy

I costi dipendono dalla tipologia del trattamento e possono variare anche sensibilmente a seconda delle sostanze somministrate Per un trattamento della durata di 30-60 minuti, ad esempio, il prezzo potrebbe variare dai 90€ ai 500€.

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