Unire la pratica sportiva a quella mentale, prendendosi cura del corpo e della propria parte interiore e migliorando la propria salute psicofisica. Talmente tante cose da sembrare impossibili, ma non se si sceglie l’attività giusta, per esempio iniziando a praticare l’awe walking, detta anche camminata attention, wait exhale and expand.

Un’attività che prevede, oltre al camminare, una certa dose di consapevolezza in ciò che si sta facendo, nel luogo in cui lo si sta facendo e nelle diverse sensazioni che si provano durante la pratica stessa. Un insieme di fattori che portano al raggiungimento di tutta una serie di benefici sia per la salute fisica che per quella mentale, in modo semplice e alla portata di chiunque voglia scoprire questo modo di prendersi cura di sé.

Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta, cos’è l’awe walking, come si esegue e con quali risultati.

Awe walking: cos’è?

Mai come in questi ultimi anni, la camminata si è resa protagonista delle giornate di molti di noi. Un’attività semplice, salutare e un’opzione super gettonata per rimettersi in forma e mantenere il corpo sempre attivo e in uno stato di benessere generale. Un benessere che, di fatto, comprende anche la parte mentale, eliminando la tensione, lo stress e aiutando a vivere meglio. Benefici insiti nella pratica di un’attività fisica in modo costante e regolare.

Se poi alla camminata si aggiunge una buona dose di consapevolezza e di attenzione verso ciò che si sta facendo, ecco che i benefici dell’attività stessa aumentano a dismisura. Ed è esattamente quello che accade con l’awe walking.

Una camminata in cui è insito lo stupore verso ciò che si sta facendo, come una sorta di boccata d’aria dalla solita routine che rende più leggeri, energici e che libera da sensazioni come la solitudine, lo stress, la depressione o il dolore, per un pieno di energie e vibrazioni positive e di benessere concreto.

Di fatto, quindi, l’awe walking non è altro che un modo di camminare a passo svelto ma in modo consapevole, optando per luoghi in cui la natura la fa da padrona o comunque all’aria aperta ed esaminando passo dopo passo ciò che ci circonda. Scoprendo l’ambiente circostante come fosse la prima volta e ricaricandosi sia nel corpo, grazie al movimento, che nello spirito.

Una camminata di qualità quindi e non di quantità e un modo per mettere in modo muscoli ed emozioni. Ma come si pratica la camminata dello stupore e con quali benefici?

Awe walking: come si effettua?

Come indicato all’inizio l’awe walking è anche detta camminata Attention, Wait, Exhale and Expand, dove “attention” indica il momento su cui concentrarsi e del quale assorbirne il bello, “wait”  regola la velocità e l’intenzione di rallentare per godersi il momento, “exhale” indica la respirazione profonda durante la pratica ed “expand” incita ad ampliare ogni sensazione piacevole che si vive durante la camminata stessa.

Tutti aspetti che devono essere considerati mentre si esegue l’awe walking e motivo per il quale sarebbe bene praticare questa camminata veloce ma attenta in luoghi che favoriscano lo stupore e la meraviglia. Come un ambiente naturale, un parco, un viale alberato o un bosco, luoghi in grado di suscitare emozioni positive e di dare una percezione alterata del mondo circostante, ma sempre in chiave positiva.

Facendo il pieno di aria nuova, sia dentro che fuori e di tanti, tantissimi benefici.

Benefici e controindicazioni

Secondo uno studio condotto da un gruppo di scienziati del Northbay Hospital e dell’Università di Berkeley, infatti, la pratica dell’awe walking dona una sorta di sensazione di atemporalità, capace di fermare il tempo, la frenesia e lo stress quotidiano, donando pace e tranquillità in chi lo vive.

Allenarsi allo stupore, infatti, aiuta a vivere meglio, alleviando lo stress, l’ansia e le preoccupazioni, e portando a un aumento progressivo della propria consapevolezza verso il mondo circostante e verso di sé. Aspetto fondamentale per vivere serenamente e per stare bene internamente. Ma non solo.

L’awe walking, infatti, è pur sempre una camminata e come tale agisce in modo positivo anche sul corpo:

  • allenando la muscolatura;
  • favorendo l’ossigenazione del corpo;
  • bruciando calorie;
  • migliorando la circolazione;
  • rinforzando muscoli e articolazioni.

Evitando di subire possibili infortuni e/o lesioni come quelle che possono accadere a chi corre e portando l’organismo a uno stato di maggior benessere a 360°. Il tutto senza controindicazioni: dopotutto camminare fa bene sotto molteplici aspetti e poter riprendere la capacità di stupirsi facendolo, è il modo migliore per godere di ogni piccola cosa e per prendersi cura di sé, in modo concreto, profondo e duraturo.

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