Coilonichia, cosa ci sta segnalando un'unghia se fa un'onda a cucchiaio
La coilonichia può rivelarci molto del nostro stato di salute: è un sintomo che può riguardare alimentazione, abitudini lavorative, condizioni autoimmuni o altro.
La coilonichia può rivelarci molto del nostro stato di salute: è un sintomo che può riguardare alimentazione, abitudini lavorative, condizioni autoimmuni o altro.
Si tratta in realtà di una specie di mito, perché non ci sono prove scientifiche a riscontro della correlazione, tuttavia c’è una piccola verità in questa storia: l’aspetto delle nostre unghie può essere un indicatore del nostro stato di salute. Come per esempio in un fenomeno chiamato coilonichia.
Come spiega Humanitas, quando avvengono alterazioni nella lamina dell’unghia in quanto a struttura, forma e colore, non si tratta solo di un problema estetico, ma forse del sintomo di una malattia o di una condizione. Un’unghia sana ha un colore rosa, è uniforme, liscia, elastica e resistente.
In generale – spiega il professor Marcello Monti dell’unità di dermatologia di Humanitas – se l’alterazione riguarda un’unghia soltanto quasi certamente il problema è attribuibile a un fattore esterno, mentre se l’anomalia interessa tutte le unghie allora è molto probabile che ci si trovi in presenza di una patologia interna all’organismo.
Si tratta quindi di un sintomo per cui le unghie assumono una forma concava, “a cucchiaio”, e la lamina ungueale si assottiglia. Secondo la Società italiana di dermatologia allergologica professionale e ambientale, la coilonichia è una conseguenza di microtraumi o contatti reiterati con sostanze chimiche, ed è più frequente nella mano dominante, al pollice, indice e medio, mentre è più rara nei piedi.
Niente paura: dopo il trattamento, le unghie riprendono a crescere in modo normale.
Humanitas riporta tre gruppi di cause che possono provocare la coilonichia:
Per la Sidapa, la coilonichia è una di quelle malattie delle unghie per cui, cercando l’esclusione delle cause, si deve considerare il trauma professionale. Ma a volte può essere il sintomo di una condizione ben specifica: secondo Medical News Today, oltre alle cause segnalate da Humanitas, ci possono essere:
Sono quindi particolarmente soggette alla coilonichia le persone anziane o coloro che sono soggetti a disturbi cardiovascolari, carenze di ferro, lavoratori a contatto con derivati del petrolio, lupus oltre che le donne nei giorni delle mestruazioni. Malattie autoimmuni, alimentazione, esposizione a determinati agenti chimici rappresentano quindi fattori di rischio.
La coilonichia è però diffusa anche tra neonati e bambini. Tuttavia, dopo i trattamenti, le unghie riprendono a crescere in maniera sana, non ci sono quindi grossi rischi o conseguenze per la salute. Sempre che facciate la cosa giusta: rivolgetevi sempre a un medico.
La cura per la coilonichia dipende dalla causa che l’ha provocata. Quindi, per esempio, in caso di malnutrizione o carenze di nutrienti, verrà prescritta una dieta ad hoc per compensare e aiutare l’intero organismo a riprendersi al meglio. La quantità di ferro che dovrebbe essere assunta ogni giorno è 8 milligrammi per gli uomini e 18 per le donne, ma in ogni caso il vostro medico vi prescriverà degli esami specifici e un esame del sangue per capire le vostre condizioni generali.
Nel caso delle malattie autoimmuni si procederà alla cura della malattia specifica, come per altre malattie o condizioni. E ovviamente si dovrà interrompere il contatto con gli agenti chimici che hanno provocato la coilonichia: per alcuni significherà cambiare lavoro o cambiare mansioni, che non è semplice per nessuno (anzi, è qualcosa di decisamente drammatico), ma la salute è una cosa che proprio non si può comprare.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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