La cleptomania è un disturbo psicologico che porta le persone che ne sono affette a rubare in maniera compulsiva oggetti inutili o di poco valore. È sicuramente un disturbo mentale molto grave a causa del quale non esiste più autocontrollo né emotivo, né comportamentale e, se non viene trattato, può causare dolore psicologico non sono alle persone che ne sono oggetto ma anche ai loro cari.

Secondo quanto riportato dagli esperti della Mayo Clinic, i cleptomani tendono a nascondersi perché consapevoli di compiere gesti decisamente poco nobili. A questo punto le cose da fare sono due: o si continua a rubare (e non si fa assolutamente) o ci si fa curare, ma seguendo la seconda opzione è inevitabile che le persone vengano a conoscenza di questa patologia mentale di cui non ci si sente affatto fieri. Automaticamente, dunque, si preferisce continuare a tenersi la malattia per non vergognarsi ulteriormente.

Sintomi della cleptomania

La maggior parte delle patologie ci avvertono del loro arrivo attraverso uno o più sintomi che aiutano i medici a diagnosticarle. Nel caso della cleptomania, i sintomi sono i seguenti:

  • Non riuscire a resistere agli stimoli che spingono a rubare oggetti inutili;
  • Sensazione di ansia, eccitazione e/o tensione che fanno venir voglia di rubare;
  • Sensazione di piacere, sollievo e/o soddisfazione nel momento in cui si sta rubando qualcosa;
  • Sentire un terribile senso di colpa, rimorso, disgusto di se stessi e aver paura di essere arrestati dopo il furto;
  • Ciclo della cleptomania che si ripete in continuazione.

A differenza dei ladri veri e propri, le persone affette da cleptomania compulsiva rubano per una semplice soddisfazione personale; è come se si stessero auto-sfidando e sentissero un continuo sentimento di “ribellione” nella loro anima. In conclusione, quindi, rubano semplicemente perché il bisogno di farlo è così potente da non riuscire proprio a farne a meno.

Generalmente, gli episodi di cleptomania avvengono in maniera spontanea; le persone che ne sono affette non pianificano nulla, né vengono sostenute e/o aiutate da un’altra persona. Inoltre, i cleptomani non tendono a rubare in “luoghi importanti” (come le banche, per esempio), ma lo fanno in luoghi pubblici e più piccoli, come i supermercati, i negozi, o anche a casa di un amico o di un parente.

Essendo completamente inutili, gli oggetti rubati vengono messi da parte o non verranno mai utilizzati, ma ci sono casi in cui vengono semplicemente regalati ad amici e parenti o ancora restituiti al alla persona e/o al luogo in cui sono stati rubati.

Cause della cleptomania

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Fonte: Web

Ad oggi, le cause scatenanti della cleptomania non sono molto note. Tuttavia, gli esperti della Mayo Clinic parlano di diverse teorie: quella che si avvicina di più è che il cleptomane può aver subito dei cambiamenti abbastanza importanti nel cervello. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche al fine di scoprire per bene la ragione reale, ecco quali sono le possibili cause riportate dalla clinica:

  • La cleptomania può essere collegata alla serotonina, una sostanza chimica naturale del cervello (neurotrasmettitore) che ha il compito di regolare gli stati d’animo e le emozioni. Se presente in livelli bassi, la persona può essere soggetta a comportamenti impulsivi;
  • Rubare può causare il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore endogeno che provoca sensazioni piacevoli. Essendo i cleptomani alla continua ricerca di questa sensazione gratificante, la cleptomania può causare una sensazione di dipendenza;
  • Gli istinti sono regolati dal sistema degli oppioidi nel cervello. Se presente uno squilibrio all’interno del sistema, la persona difficilmente riesce a resistergli.

Perché dovremmo curare la cleptomania

Purtroppo, la cleptomania non ha una cura tutta sua. Tuttavia, ci si può rivolgere a uno psicoterapeuta per placare e/o eliminare gli istinti nel rubare in maniera compulsiva e, solo se prescritti, si può fare uso di determinati farmaci.

Nel caso in cui, per un motivo o per un altro, si decida di trascurarla, la cleptomania potrebbe comportare alle seguenti complicazioni:

  • Gioco d’azzardo o shopping compulsivo;
  • Arresto per taccheggio;
  • Reclusione;
  • Abuso di alcol e/o di sostanze stupefacenti;
  • Problemi alimentari;
  • Depressione;
  • Ansia.

Quando bisogna contattare il medico e cosa bisogna dirgli

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Fonte: Web

Quando sentiamo che stiamo lottando contro un’irrefrenabile voglia di rubare, allora è arrivato il momento di contattare il nostro medico di fiducia nella maniera più pacata possibile. Così facendo, l’esperto provvederà a mettersi in contatto con un professionista che ci aiuterà a capire se si tratta effettivamente di cleptomania e, eventualmente, come dobbiamo comportarci per placare gli istinti compulsivi.

La Mayo Clinic consiglia di informarlo su quanto segue:

  • Quali sintomi si hanno e da quanto tempo;
  • Informazioni importanti, come eventi traumatici del passato o recenti più i principali fattori di stress;
  • Informazioni mediche, incluse malattie fisiche o mentali (se diagnosticate);
  • Quali farmaci si stanno assumendo (bisogna elencarli tutti), tra cui anche vitamine, integratori e altri;

Le star accusate di cleptomania

Quando le patologie decidono di colpire, lo fanno senza guardare in faccia il ceto sociale; che si tratti o meno di una star… colpiscono e basta. A tal proposito, vogliamo parlarvi di 8 star che sono state colte in flagrante e che sono state accusate di cleptomania.

Partiamo dalla prima:

Wynona Ryder

Wynona Ryder è la vip-cleptomane per eccellenza. Nel 2001 fu arrestata dopo aver rubato della merce dal valore di 4000 dollari in un grande magazzino situato a Beverly Hills. La sentenza si concluse con una condanna a tre anni di libertà vigilata, 480 ore di volontariato, una consulenza psichiatrica a cui dovette sottoporsi obbligatoriamente e, dulcis in fundo, dovette pagare ben 10mila dollari di multa.

Jennifer Capriati

Nel 1993, l’ex tennista statunitense Jennifer Capriati fu colta in flagrante mentre rubava un anello in un supermercato della Florida. Ancora oggi non si sanno le conseguenze.

Lindsay Lohan

Conosciamo Lindsay Lohan per i suoi svariati guai con la legge. Nel 2011, la bella attrice dovette affrontare un processo dopo aver rubato una collana dal valore di 2.500 dollari in un negozio della California. La sentenza la condannò a 4 mesi di carcere e, per non finire dietro le sbarre, Lindsay dovette pagare una cauzione salatissima di 75mila dollari. In più, dovette passare 480 ore prestando il suo servizio in lavori sociali.

Megan Fox

Non sappiamo se quello di Megan Fox possa considerarsi un caso di cleptomania o una semplice bravata adolescenziale. Fatto sta che la bellissima attrice rubò un lucidalabbra dal valore di 7 dollari in un negozio targato Walmart, il tutto quando era una piccola teenager. Per lei nessuna conseguenza particolarmente grave, fu solo marchiata come “cliente non gradita“, all’interno del negozio.

Olga Korbut

Nel 2002, l’ex ginnasta sovietica fu sorpresa a rubare tè, fichi, formaggio e cioccolato in un supermercato del Norcross, negli Stati Uniti. Le conseguenze? Un mistero.

Laure Manaudou

Nel 2014, l’ex nuotatrice francese fu colta in flagrante all’uscita di un negozietto di Disneyland Paris dopo aver rubato un peluche dal valore di 170 euro. Ovviamente lei negò tutto e il negozio non la denunciò.

Bobby Moore

Chi di voi ricorda Bobby Moore? Calciatore e capitano della Nazionale inglese nonché campione del mondo nel 1966 che, nel 1970, durante una trasferta a Bogotà, rubò un braccialetto. Quando fu scoperto, lo sportivo spiegò che era tutto frutto di uno scherzo, ragion per cui venne subito rilasciato.

Hedy Lamarr

Hedy Lamarr (pseudonimo dell’attrice e inventrice austriaca naturalizzata statunitense Hedwig Kiesler), fu arrestata due volte: la prima risale al 1966 quando rubò una serie di oggetti (ma non molti) in un supermercato di Los Angeles. La pena fu l’arresto, ma con una cauzione dal valore di 500 dollari riuscì a uscire di carcere. La seconda volta risale al 1991, quando l’attrice fu colta in flagrante durante il furto di pochi oggetti di valore in Florida.

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