Body scan: cos'è la meditazione che scansiona il corpo e perché dovresti provarla
Ecco cos'è e come si pratica il body scan, una tecnica di meditazione e di mindfulness che si concentra sul corpo e sul suo benessere.
Ecco cos'è e come si pratica il body scan, una tecnica di meditazione e di mindfulness che si concentra sul corpo e sul suo benessere.
Una tecnica di mindfulness, che ha come obiettivo l’analisi del corpo e della mente al fine di aumentarne la propria percezione e consapevolezza, ottenendo maggior benessere e, aspetto secondario ma molto importante, portando a uno stato di rilassamento e tranquillità profonda.
Ma vediamo meglio cos’è il body scan, come si esegue e con quali benefici per mente e corpo.
Come detto, quando si parla di body scan si fa riferimento a una specifica pratica di meditazione che ha come scopo principale quello di porre la propria attenzione sul corpo e sulle sensazioni a esso associate. Una tecnica che, quindi, a differenza delle altre pratiche meditative, non pone il suo focus sul respiro, ma che si concentra passo dopo passo sul corpo, proprio come se si stesse facendo una scansione dello stesso. Osservandolo e, di conseguenza, aumentando la propria consapevolezza personale.
Una pratica che viene eseguita anche all’interno di altre tipologie di discipline, come nello yoga nidra, e che è una vera e propria tecnica di mindfulness.
Un modo, come diceva Siddharta Gautama (anche noto come Buddha) per “osservare il corpo nel corpo” e che si pone come obiettivo finale quello di eseguire un check mirato a tutto tondo, passando il corpo sotto una scansione che ne comprenda ogni singola parte.
Una pratica che, come detto, si concentra su ogni area del corpo, imparando a notarne ogni minima variazione, ogni sensazione, ogni stato di tensione o di rilassamento, “analizzandolo” con gentilezza, senza giudizio e inviandogli messaggi di amore e di cura, inducendone il rilassamento e un vero e concreto benessere.
Una pratica di mindfulness, quindi, poiché in grado di lavorare e aumentare la propria consapevolezza e l’attenzione personale verso di sé, verso ciò che si ente e che si prova, verso ciò che arriva da dentro e da fuori, comprendendolo e imparando a gestirlo a proprio favore. E ottenendo, di fatto, tutta una serie di benefici.
Tra i vantaggi maggiori che si possono ottenere dalla pratica del body scan, infatti, non si riscontra unicamente un profondo stato di rilassamento e calma (cosa che non è il primo obiettivo della pratica ma piuttosto una piacevole conseguenza), ma è possibile raggiungere tutta una serie di benefici ben più ampi, tra cui:
Come dire, tanti benefici con il minimo sforzo.
La pratica del body scan, infatti, non è difficoltosa e può essere eseguita sia sotto la guida di un insegnante o di una voce che vi indica i punti in cui focalizzare di volta in volta la vostra attenzione, sia in autonomia, ovunque si voglia e nella posizione in cui ci si sente meglio (ottimo se fatto in posizione supina ma anche da seduti, purché si stia comodi).
Una volta trovata la posizione, si passa alla pratica vera e propria.
Si parte regolando la respirazione, eseguendo una serie di respirazioni profonde, riempiendo di aria la pancia (non il petto) e osservando come l’addome si espande durante l’atto dell’inspirazione, per poi sentirlo sgonfiare durante l’espirazione, in modo regolare e lento.
Una volta che si ci è rilassati completamente, si parte con la scansione del corpo, portando la propria attenzione sui piedi, e osservandone ogni sensazione (dolore, tensione, formicolio, rilassamento, ecc.), riconoscendola ma senza giudizio e continuando a respirare in modo calmo e lento.
Nel caso in cui ci si trovi davanti a delle sensazioni “poco piacevoli o scomode” ci si dovrà concentrare su di esse, visualizzandosi la sensazione stessa e immaginando di portare fuori da sé il dolore o il disagio che si prova, attraverso l’espirazione, e liberando il corpo.
Poi, si prosegue il viaggio lungo il corpo passando sulle gambe, le cosce, il busto, il collo, le spalle, braccia e mani, prima a destra poi sinistra, il viso, le orecchie e fino alla testa. Osservando e scansionando tutto il corpo e liberandolo da ciò che gli crea disagio.
Una pratica che quindi, non presenta controindicazioni e che risulta piuttosto sicura, ma a cui prestare comunque attenzione: anche il body scan, infatti, non è sempre adatto a chiunque, e questo dipende dalle sensazioni che si provano durante e dopo la sua esecuzione.
Se ciò che rimane non è uno stato di quiete e benessere generale ma piuttosto notate un aumento della tensione o dell’ansia, è chiaro che come pratica di mindfulness quella del body scan non è la migliore per voi e che è meglio provare con qualcosa di diverso.
Sta a voi, quindi, decidere se questa tipologia di meditazione fa al caso vostro, assorbendone ogni beneficio e facendosi del bene.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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