Astinenza da nicotina, come riconoscerla e come superarla per smettere davvero
Quando si smette di fumare, ci si ritrova a dover fronteggiare le crisi di astinenza da nicotina, che possono coinvolgere sia il piano fisico sia il piano psicologico.
Quando si smette di fumare, ci si ritrova a dover fronteggiare le crisi di astinenza da nicotina, che possono coinvolgere sia il piano fisico sia il piano psicologico.
Quando si cerca di smettere di fumare, si può incorrere in una crisi di astinenza da nicotina, sicuramente meno violenta rispetto a quella delle droghe illegali ma comunque da fronteggiare. Ecco le prime cose da sapere per orientarsi.
Secondo quanto riportato da Humanitas, tra i sintomi dell’astinenza da nicotina c’è l’ansia: a provocarla è un circuito di neuroni che viene attivato dalla mancanza, repentina o graduale, della nicotina che invece si assumeva in precedenza.
I neuroni in questione ricevono informazioni da due aree cerebrali, ossia quella predisposta alla gratificazione e quella del rilascio di glutammato (che eccita il cervello): in pratica, quando si smette di assumere nicotina, gratificazione ed eccitamento vengono meno, ed è proprio il cervello che lo spiega all’organismo.
Quando si smette di fumare – ha detto l’oncologa e referente del Centro Antifumo di Humanitas Cancer Center Licia Siracusano – fanno la loro comparsa i sintomi d’astinenza da nicotina, ovvero ansia, depressione, aumento dell’appetito, agitazione, irritabilità e molti altri ancora. Chi fuma sta meglio perché la nicotina concorre al rilascio di ormoni come la serotonina e la dopamina che placano queste sensazioni.
Secondo la Fondazione Veronesi, è molto importante riconoscere i sintomi dell’astinenza da nicotina, in modo da essere preparati alle difficoltà che si devono affrontare per smettere di fumare. Queste difficoltà possono essere fisiche (causate in senso stretto appunto dalla mancanza di nicotina che prima si assumeva) ma anche psicologiche (ossia legate alle abitudini relazionali o alimentari, come la sigaretta con il caffè per esempio, oppure alla gestualità quando si parla con gli altri).
Tra i sintomi evidenti di quest’astinenza ci sono:
La mancanza di nicotina ha quindi una componente fisica e una psicologica. L’astinenza fisica è qualcosa che forse è più facile fronteggiare: dopo aver conosciuto e riconosciuto i sintomi, si possono combattere e comunque vanno via in pochi mesi, perché l’organismo si riabitua a non assumere nicotina.
Sul piano psicologico le cose sono molto differenti, perché a volte basta una crisi o una frustrazione per tornare a rifugiarsi nella sigaretta, perché resta vivo il ricorso della funzione lenitiva del tabacco. Le difficoltà maggiori si registrano entro 1-4 giorni dall’ultima sigaretta, dopo di che va sempre meglio, anche se i sintomi fisici dell’astinenza possono durare comunque anche svariati mesi.
Ci sono dei sintomi dell’astinenza da nicotina che è facile combattere empiricamente, come gli attacchi di fame: basta mangiare, ma non qualunque cosa, oppure si potrebbero assumere calorie indesiderate, per cui è meglio orientarsi su ortaggi crudi come carote e finocchi, che sono buoni e fanno bene.
Per gli altri sintomi, si può chiedere un aiuto psicologico, oppure sotto controllo medico, si può ricorrere a dei farmaci, come i cerotti che contengono un succedaneo della nicotina. Uno di questi surrogati si chiama vareniclina, che ha un’azione particolare, perché si comporta come se sostituisse la nicotina nel nostro organismo. Ma chiaramente questo può essere d’aiuto nella fase acuta dell’astinenza, mentre la parte più dura è, a livello psicologico, smettere di fumare per sempre e non rischiare di ricaderci a causa del legame tra sigaretta e abitudini.
Per spezzare questo legame – prosegue Siracusano – è bene, dunque, cambiare stili di vita, evitando quelle situazioni che in passato si associavano a quell’abitudine.
Su Amazon esistono alcuni libri in cui si consiglia come smettere di fumare: ne abbiamo scelti tre in lingua italiana, che si avvalgono di differenti metodi.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
Cosa ne pensi?