Affettività coartata, quando non manifestare emozioni e sentimenti è una patologia
L'affettività coartata crea malintesi e conflitti interpersonali portando la persona anche all'isolamento sociale.
L'affettività coartata crea malintesi e conflitti interpersonali portando la persona anche all'isolamento sociale.
Ecco quali sono le implicazione personali e relazionali dell’affettività coartata e come fare a ri-educarsi all’affettività.
L’affettività coartata si riferisce a una condizione in cui una persona mostra una gamma ridotta di espressioni emotive. Questo termine è spesso utilizzato in psicologia e psichiatria per descrivere individui i cui sentimenti sembrano limitati o difficili da esprimere liberamente.
Le persone con affettività coartata possono sembrare distaccate, fredde o indifferenti, non perché effettivamente lo siano, ma perché hanno difficoltà a mostrare esternamente le loro emozioni. Questo può derivare da vari fattori, tra cui traumi, disturbi psicologici, educazione emotivamente repressiva o strategie di coping disfunzionali.
L’affettività coartata può influenzare significativamente le relazioni interpersonali e il benessere psicologico dell’individuo tanto da essere spesso legata ad altre condizioni: ad esempio schizofrenia, depressione, traumi cerebrali, disturbo da stress post traumatico.
La coartazione dell’affettività si manifesta attraverso una serie di comportamenti ed espressioni che indicano una limitata capacità di mostrare o provare emozioni. Ecco alcuni esempi:
La coartazione dell’affettività non solo influisce sulla percezione che gli altri hanno dell’individuo, ma può anche ostacolare lo sviluppo e il mantenimento di relazioni significative. La difficoltà nel mostrare emozioni può portare gli altri a interpretare erroneamente la persona come fredda o disinteressata, causando frustrazioni e incomprensioni, in particolare negli ambiti che richiedono un’intensa connessione emotiva come le amicizie strette e le relazioni amorose.
Questa inibizione emotiva rende arduo per gli altri instaurare legami intimi, relegando le interazioni a uno scambio superficiale e limitando la profondità delle relazioni. Alcune persone soggette a coartazione dell’affettività tendono a ritirarsi socialmente per evitare situazioni che mettano in luce la propria difficoltà emotiva, accrescendo sentimenti di solitudine e alienazione.
Inoltre, l’incapacità di esprimere sentimenti positivi verso gli altri può generare conflitti e malintesi, erodendo la fiducia e l’intimità nelle relazioni più vicine. Queste dinamiche interpersonali complesse possono avere un impatto negativo sul benessere emotivo, aumentando il rischio di ansia, depressione e una scarsa autostima.
Affettività coartata e anaffettività non sono la stessa cosa anche se si manifestano in modo simile. Quest’ultima esprime l’incapacità di provare emozioni o la loro profonda soppressione e ciò che in questo caso caratterizza l’individuo è un livello estremamente basso di reazioni emotive, sia interiormente che esternamente, tanto da sembrare quasi assente e manifestando un’assenza di empatia nei confronti degli altri.
Come spiega lo psicologo e psicoterapeuta Maurizio Rabuffi, le cause dell’anaffettività sono collegate agli stili di attaccamento:
[…] i bambini con attaccamento insicuro evitante diventeranno genitori distaccati, contribuendo a loro volta a non far vivere ai propri figli esperienze di sintonizzazione emotiva. Il bambino in questo modo imparerà a non sentirsi riconosciuto nello sguardo dell’altro e a non riconoscere prima, e sentire poi, emozioni e sensazioni. La ricerca ha mostrato come i ricorrenti fallimenti di interazione tra il genitore e il bambino portino quest’ultimo a limitare le sue reazioni emotive (spesso il bambino sarà distaccato anche di fronte ad eventi emotivamente coinvolgenti), ponendo le basi per diventare, da adulto una persona anaffettiva.
L’anaffettività è associata spesso a specifici disturbi psicologici o neurologici, come il disturbo schizoide della personalità, alcuni disturbi dello spettro autistico o come conseguenza di traumi o stress. Essa si distingue dall’affettività coartata anche per il fatto di essere una condizione più severa e caratterizzata dalla mancanza della sperimentazione delle emozioni, concentrandosi principalmente in una dimensione interna dell’individuo, mentre l’affettività coartata è imperniata sulla difficoltà nell’esternare le emozioni che si provano.
Ristabilire o migliorare la capacità di provare ed esprimere emozioni, è un processo che richiede impegno, pazienza e, spesso, l’aiuto di professionisti. Ecco alcuni passaggi chiave per facilitare questo percorso:
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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