Vuoto emotivo: come colmare quella voragine che ci portiamo dentro
Il vuoto emotivo si manifesta come una vera e propria anestesia delle emozioni le cui cause sono sia esistenziali che psicologiche.
Il vuoto emotivo si manifesta come una vera e propria anestesia delle emozioni le cui cause sono sia esistenziali che psicologiche.
Questo stato di “anestesia emotiva” può apparire come un muro invalicabile, l’assenza di coinvolgimento emotivo in situazioni che, in passato, sarebbero state significative o intense.
Il senso di vuoto emotivo è una condizione psicologica in cui una persona sperimenta una sensazione di mancanza o assenza di emozioni significative o profonde. Si tratta di un sentimento esistenziale che ha a che fare con il modo in cui ci si connette a se stessi e al mondo circostante. Catherine Del Toro, consulente di salute mentale presso Grow Therapy in Florida spiega:
Il vuoto, come altre emozioni umane, è considerato normale quando è in risposta a un evento di vita impegnativo.
La perdita di una persona cara, una malattia o un abuso sono esempi di situazioni con le quali in un modo o nell’altro si ha a che fare nella vita e che possono essere la causa del senso di vuoto emotivo.
Lo psicologo clinico e psicoterapeuta Anthony P. DeMaria aggiunge che il vuoto è spesso accompagnato da una sensazione di perdita o di assenza, anche se in realtà non si è perso nulla di tangibile. Il vuoto può anche provocare un senso di disperazione e la sensazione di non potersi mai sentire completi.
Le cause del senso di vuoto emotivo sono varie e possono derivare da diverse esperienze e dinamiche psicologiche. Lo psicologo clinico Michael Friedman, in un articolo dedicato a questo argomento, spiega:
Certo, ci sono situazioni in cui il nostro vuoto è un’indicazione che c’è qualcosa di “sbagliato”. Possiamo avere una predisposizione biologica a sperimentare specifiche malattie mentali che ci rendono vulnerabili al senso di vuoto. Per esempio, quando lottiamo contro i disturbi dell’umore, spesso abbiamo l’incapacità di provare piacere. La disconnessione tra le attività apparentemente piacevoli e la nostra mancanza di piacere può essere vissuta come un vuoto. Oppure, se lottiamo contro il disturbo di panico, possiamo provare un senso di intorpidimento che sembra un vuoto. […] Ma a volte ci sentiamo vuoti per un motivo diverso. Ci sentiamo vuoti non perché c’è qualcosa di “sbagliato” in noi, ma perché c’è qualcosa di “giusto” in noi. Non siamo davvero in sintonia con l’ambiente che ci circonda perché questo ambiente è in qualche modo tossico e non coerente con il nostro scopo e i nostri obiettivi di vita.
Come si evince le possibili cause del senso di vuoto emotivo sono varie, tra le quali:
I traumi emotivi sono esperienze negative intense che possono includere abusi fisici o psicologici, perdite significative, incidenti traumatici, violenza o altre situazioni stressanti. Questi eventi possono avere un impatto profondo sulla psiche di una persona e alterare la sua capacità di affrontare le emozioni. Il senso di vuoto emotivo può svilupparsi come un meccanismo di difesa per proteggere l’individuo dalla sofferenza emotiva associata ai traumi. Invece di affrontare i sentimenti dolorosi, la persona può “spegnere” le emozioni per evitare il dolore e l’angoscia che derivano dall’affrontare direttamente tali esperienze.
La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzato da una serie di sintomi, tra cui tristezza persistente, perdita di interesse per attività solitamente piacevoli, cambiamenti nel sonno e nell’appetito, sentimenti di inutilità o colpa e pensieri suicidi. Il senso di vuoto emotivo può essere uno dei sintomi della depressione, ma non tutte le persone affette da depressione lo sperimentano. La mancanza di emozioni intense può contribuire a un senso generale di disconnessione dalla realtà e degli altri, rendendo difficile per la persona provare piacere e coinvolgimento emotivo nelle attività quotidiane.
I disturbi d’ansia possono portare a una focalizzazione eccessiva su preoccupazioni e ansie, lasciando poco spazio per altre emozioni. La costante preoccupazione eccessiva possono assorbire tutta l’attenzione e l’energia emotiva dell’individuo, riducendo la capacità di sperimentare altre emozioni o di connettersi con sentimenti più profondi. Inoltre, l’ansia cronica può portare a uno stato di iperattivazione del sistema nervoso, impedendo all’individuo di sperimentare un senso di calma.
Gli stili di attaccamento si sviluppano durante l’infanzia e possono influenzare la capacità di un individuo di stabilire e mantenere relazioni intime e sicure in età adulta. Gli individui con modelli di attaccamento insicuri possono avere difficoltà a esprimere e regolare le proprie emozioni in modo sano e gratificante. Ad esempio, chi ha uno stile di attaccamento evitante potrebbe sperimentare un senso di distanza emotiva dagli altri, mentre chi ha uno stile di attaccamento ansioso può sperimentare una preoccupazione costante di essere respinto o abbandonato.
Questi modelli possono contribuire al senso di vuoto emotivo, poiché gli individui possono sentirsi incapaci di stabilire connessioni profonde e gratificanti con gli altri.
L’isolamento sociale, cioè la mancanza di interazioni significative con gli altri, può portare a un senso di vuoto emotivo. Le relazioni sociali soddisfano il bisogno dell’individuo di connessione e appartenenza e la mancanza di tali relazioni può portare a un senso di solitudine e distacco emotivo. Senza opportunità di condividere emozioni, sentimenti e esperienze con gli altri, l’individuo può sentirsi emotivamente isolato e disconnesso. L’isolamento sociale può essere una causa e una conseguenza del senso di vuoto emotivo, poiché una persona può ritrovarsi a evitare le interazioni sociali a causa della mancanza di coinvolgimento emotivo.
Il senso di vuoto emotivo può derivare anche dalla combinazione di più fattori, pertanto è fondamentale capire le cause sottostanti per intraprendere il percorso di trattamento più adeguato che aiuti la persona a riconnettersi con le proprie emozioni e a sviluppare una maggiore consapevolezza e benessere emotivo.
Il vuoto emotivo si manifesta attraverso una serie di sintomi e segnali che possono variare da persona a persona. Ecco alcuni esempi dei sintomi e segnali comuni del vuoto emotivo.
È importante sottolineare che la presenza di uno o più di questi sintomi non è necessariamente indicativa del vuoto emotivo, poiché potrebbero essere presenti anche in altre condizioni psicologiche.
Affrontare il vuoto emotivo è un percorso personale intricato che richiede tempo, dedizione e consapevolezza di sé. Sebbene non esista una soluzione universale, diverse strategie e approcci terapeutici possono aiutare a fronteggiare questa sensazione di mancanza emotiva e a colmare il vuoto interiore.
Se si sospetta di avere un vuoto emotivo o si riscontrano sintomi emotivi significativi, è fondamentale consultare un professionista della salute mentale per una valutazione accurata e un adeguato supporto terapeutico. Attraverso la terapia è possibile esplorare le radici del vuoto emotivo, comprendendo le esperienze passate, i traumi emotivi e i modelli di pensiero disfunzionali che possono contribuire a questa condizione.
Diversi approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia centrata sulle emozioni o la terapia basata sulla consapevolezza, consentono di sviluppare nuove capacità per affrontare le emozioni, migliorare la regolazione emotiva e costruire relazioni significative.
Praticare la mindfulness può contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, pensieri e sensazioni: nello specifico essere consapevoli delle emozioni, senza giudicarle o evitarle, permette di creare uno spazio in cui esplorarle e accettarle, promuovendo una maggiore profondità emotiva.
Un altro passo cruciale consiste nel perseguire interessi e passioni, partecipare ad attività che suscitano coinvolgimento può rompere la monotonia e il senso di vuoto. Provare nuove esperienze o riscoprire vecchi hobby può stimolare emozioni positive e dare un senso di appagamento.
Connettersi con gli altri è altrettanto fondamentale nel colmare il vuoto emotivo: stabilire e mantenere relazioni sociali significative permette di condividere emozioni e sentimenti con persone di fiducia, creando un senso di connessione e appartenenza. Anche accettare e gestire le emozioni negative è cruciale nel processo di guarigione emotiva: permettersi di sperimentare sentimenti come tristezza o rabbia senza reprimerli o giudicarsi rappresenta un passo importante verso la guarigione.
Inoltre, prendersi cura di sé stessi sia fisicamente che emotivamente attraverso un sonno sufficiente, una dieta equilibrata, l’esercizio fisico e attività piacevoli, aiuta a migliorare il benessere emotivo complessivo.
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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