Negli Stati Uniti c’è una grande preoccupazione in merito a una droga illegale chiamata tranq. Uno dei problemi legati a questa diffusione e alle morti per overdose della sostanza è connesso con il fatto che il tranq viene utilizzato per “tagliare” altre droghe e quindi il suo utilizzo è meno consapevole anche da parte dello stesso fruitore.

Pur restando in piedi la questione che ogni uso e abuso di droghe fa male all’organismo, la consapevolezza che si sappia (o che chi è con noi in quel momento sappia) cosa si è assunto è fondamentale per il personale sanitario che presterà soccorso: in altre parole, un’overdose di eroina o di cocaina viene trattata diversamente rispetto a un’overdose da tranq.

In quest’ultima situazione, per esempio, devono essere effettuate particolari operazioni di ventilazione e viene somministrato di solito il naxolone (anche se non ha grandi effetti inversi su questa sostanza).

Che cos’è il tranq?

Tranq
Fonte: iStock

Il nome viene probabilmente da un’abbreviazione del termine “tranquillante”. Si tratta infatti fondamentalmente di un sedativo non oppioide per uso veterinario chiamata xilazina, il cui utilizzo ricreativo negli esseri umani è attestato già dal 1979. Come detto, è una sostanza che viene utilizzata per “tagliare” droghe solitamente oppioidi (e specificamente spesso il fentanyl): va da sé che è considerata molto pericolosa, dato che il suo uso per gli esseri umani non è stata approvato dalle autorità sanitarie statunitensi.

Anche se, appunto, il suo primo utilizzo ricreativo conosciuto, è datato, il tranq è considerato “una minaccia dall’Ufficio per le politiche nazionali di controllo della droga della Casa Bianca”. La stessa Dea ha diramato una nota a novembre 2022, in cui spiega:

La xilazina sta rendendo la minaccia farmaceutica più mortale che il nostro paese abbia mai affrontato, il fentanil, ancora più mortale. La Dea ha sequestrato miscele di xilazina e fentanil in 48 stati su 50. Il Dea Laboratory System riferisce che nel 2022 circa il 23% della polvere di fentanil e il 7% delle pillole di fentanil sequestrati dalla Dea contenevano xilazina.

Cosa contiene il tranq?

Tranq è l’altro nome della sostanza fondamentale che è contenuta in questo sedativo, ovvero la xilazina (il cui nome Iupac è 2-(2,6-Dimetilfenilamino)-5,6-diidro-4H-tiazina. La sua struttura molecolare contiene gruppi di idrocarburi come l’etano, zolfo e azoto connessi in legami.

La sostanza viene trafficata a livello internazionale, anche se il grosso dei dati coinvolge gli USA: anche negli altri continenti il problema esiste, sebbene probabilmente sia meno evidente e analizzato dalle autorità sanitarie.

Effetti e rischi del tranq

Effetti e rischi del tranq sono stati codificati dalla Food and Drug Administration statunitense e sono:

  • sedazione;
  • respirazione difficoltosa;
  • pressione sanguigna molto molto bassa;
  • rallentamento del battito cardiaco;
  • potenziale esposizione a infezioni, con conseguente rischio di necrosi e amputazione;
  • sintomi di astinenza;
  • morte per overdose.

Numeri e dati sulla diffusione

Stando ai dati del governo statunitense, tutti gli Stati federali, in particolare quelli del Sud, hanno visto incrementare il consumo illegale di xilazina tra il 2020 e il 2021. Per capire l’incremento, basti pensare che nel 2015 la xilazina era coinvolta nell’1% delle morti per overdose: nel 2020 la percentuale è diventata del 7%.

A Philadelphia, in Pennsylvania, nel 2019, nelle le morti per overdose da fentanyl o eroina, è stato trovato nell’organismo anche il tranq nel 31% dei casi. Inoltre in Maryland, nell’esame delle siringhe usate da coloro che avevano una dipendenza da droga tra il 2021 e il 2022, sono state trovate tracce di xilazina e oppioidi nell’80% dei casi.

Sebbene le forze di polizia statunitensi abbiano lavorato e lavorino sul traffico internazionale legato al tranq, non ci sono ancora dati sul suo consumo e la sua pericolosità nel resto del mondo. Per esempio, nel Regno Unito, dove vengono effettuate delle operazioni di screening sull’abuso di sostanze, la xilazina non è neppure inclusa nell’elenco delle droghe.

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