Un rumore. È in questo modo che si definisce comunemente il soffio al cuore, un’anomalia cardiaca che produce un suono, quando il sangue attraversa quest’organo, un suono che può essere un sibilo o addirittura un fischio, ma che non si può ascoltare senza gli strumenti adatti. Il medico con lo stetoscopio invece può. Quando va tutto bene, infatti, il passaggio del sangue non dovrebbe emettere alcun suono: quello del soffio al cuore somiglia un po’ a quello dei condizionatori d’aria.

In generale, il cuore di molti bambini emette questo rumore, ma non è detto che poi sviluppino un soffio al cuore. Disturbo che viene chiamato in due modi, secondo la sua tipologia «innocente» o benigno e «anomalo» o maligno. Il primo, come suggerisce lo stesso nome, non presenta grosse conseguenze, tanto che in gran parte dei casi ci si può convivere per tutta la vita. La gravità del soffio al cuore anomalo dipende invece dalle cause del problema.

Soffio al cuore
Fonte: Pixabay

Soffio al cuore, le cause

In generale, un soffio al cuore è generato da un ostacolo del flusso sanguigno. Ma quando si parla di cause del soffio al cuore, bisogna distinguere tra cause del soffio al cuore benigno e cause del soffio al cuore maligno. Nel primo caso, non si sa perché alcune persone ne soffrano e altre no: nella maggior parte dei casi si tratta di una quantità maggiore di sangue che attraversa il muscolo cardiaco e che costituisce, per esempio, un fatto molto frequente nelle donne incinte, che tendono a soffrire spesso anche di tachicardia.

Per quanto riguarda le cause del soffio al cuore anomalo, è intanto bene consultare uno specialista. I prodromi possono essere rappresentati da malformazioni congenite o disturbi valvolari acquisiti (come infezioni, ipertensioni, febbre reumatica, restringimento dell’aorta, invecchiamento, ripresa dopo un infarto). Infine anemia e ipertiroidismo spingono il sangue ad accelerare la sua corsa, causando così un soffio al cuore anomalo.

Soffio al cuore, i sintomi

Per il soffio al cuore innocente non esistono sintomi, che invece si fanno piuttosto preoccupanti per il soffio al cuore anomalo. Essi comprendono sudorazione eccessiva, vertigini, cattiva circolazione, dolori al torace e fiato corto.

Soffio al cuore
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Soffio al cuore nei bambini

In moltissimi bambini, dicevamo, i pediatri possono riscontrare un soffio al cuore, che ha tre cause: fisiologica, funzionale e anatomica. Nei primi due casi si può stare molto tranquilli, nel terzo – ma è un’ipotesi davvero rara – potrebbe trattarsi di una malformazione cardiaca congenita. Il disturbo può essere riscontrato durante una normalissima visita pediatrica: il pediatra di base provvederà poi a consigliare una visita specialistica.

Soffio al cuore, rischi e conseguenze

Si può vivere normalmente con un soffio al cuore? È questa la domanda di tutte le domande. In generale, se il disturbo è di lieve entità, non c’è problema, almeno finché si è giovani, perché con il passare degli anni il soffio può generare angine, scompensi oppure sincopi. Anche l’attività fisica è consentita, a meno che il disturbo non sia di origine patologica.

Le donne con il soffio al cuore possono avere dei bambini nella maggior parte dei casi tranquillamente. Se il soffio è causato da una malformazione cardiaca però ci sono dei rischi per la madre e per il bambino. Se invece il disturbo sorge dopo una gravidanza o un parto, è bene che la donna non affronti più altre gravidanze.

In generale, come per tutti i disturbi e tutte le malattie, è sempre bene consultare un medico, a partire dal proprio medico di base o, se si preferisce anche direttamente uno specialista, qualora ci siano stati episodi che spingano in questa direzione. Nulla deve essere sottovalutato: quando parliamo di salute, tutto è fondamentale, figuriamoci un organo come il cuore, che distingue in noi la vita dalla morte.

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