Si parla sempre più spesso – per fortuna! – dell’importanza di fare sesso protetto, non solo per evitare gravidanze indesiderate, ma anche e soprattutto per prevenire pericolose malattie trasmissibili sessualmente. Ma quante volte si affronta il tema del sesso orale? Anche questo può essere vettore di gravi patologie che non vanno assolutamente sottovalutate. Per esempio, il Papilloma virus può trasmettersi per via orale e dare origine ad un cancro alla gola. Ed è proprio questo che sta accadendo in maniera sempre più diffusa negli ultimi anni, complici ancora una scarsa conoscenza in materia e la mancanza di adeguate prevenzioni.

In questi giorni, in occasione del 7° Congresso mondiale dell’International Academy of Oral Oncology, alcuni dei massimi esperti internazionali in tema di tumori dell’orofaringe hanno lanciato l’allarme. Negli ultimi 10 anni, questo tipo di tumore ha visto un picco massimo tra i più giovani, proprio a causa del sesso orale.

Le diagnosi di cancro alla gola sono aumentate del 300%, e spesso il responsabile è il temuto Papilloma virus – in Italia si stima un 40% di casi in cui questa infezione ha scatenato il tumore, ma la percentuale sale addirittura all’85% negli Stati Uniti. E le cifre sono destinate a crescere.

Ma ci sono buone speranze per arginare il problema. Ad essere colpiti da tumore alla gola provocato dal Papilloma virus sono principalmente soggetti più giovani rispetto a coloro che possono imputare la responsabilità del cancro al fumo. Se la diagnosi arriva precocemente, i trattamenti attualmente disponibili e la giovane età possono fare la differenza e aumentare notevolmente le probabilità di sopravvivenza. Il primo e più importante mezzo per prevenire la malattia rimane comunque il vaccino contro il Papilloma virus, da alcuni anni disponibile per tutte le ragazze in età pre-puberale e da poco anche per i maschi dagli 11 anni di età.

I rischi del sesso orale

Oltre a quello di tumore dovuto all’HPV, il sesso orale presenta altri rischi che è bene non sottovalutare. È tramite rapporti non protetti che permettono il contatto del liquido seminale o delle secrezioni vaginali con la mucosa della bocca che si diffondono molte malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, poiché spesso queste patologie non presentano particolari sintomi nelle loro fasi iniziali, possono passare molti giorni prima di scoprire di essere malati.

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Anche le normali infezioni come quelle urinarie, genitali e rettali possono contagiare il partner per via orale. Dunque non basta escludere HIV e altre MST per poter praticare sesso orale non protetto in tutta tranquillità – soprattutto considerando che molte volte queste infezioni sono del tutto asintomatiche. Il rischio, inoltre, non è solamente per chi pratica sesso orale attivo: se si hanno infezioni alla bocca o alla gola, è possibile trasmetterle al proprio partner a livello genitale.

I falsi miti

Purtroppo, parlare di sesso sicuro e ancor di più di sesso orale sicuro non è sempre facile. I tabù sono ancora molto stringenti e la disinformazione la fa da padrone su questo delicato argomento. Tra i falsi miti più diffusi, ci sono proprio quelli che riguardano l’impossibilità di trasmettere malattie mediante questa pratica. Abbiamo già visto che, purtroppo, sono molte le patologie che si possono contrarre dalla mucosa orale, e alcune di queste sono davvero pericolose.

Anche il liquido pre-eiaculatorio può contribuire alla trasmissione di molte malattie, sebbene in questo caso i rischi siano leggermente più bassi. Dunque non è sufficiente evitare il contatto diretto dello sperma con le mucose della bocca, per dirsi completamente tranquilli. Questo è valido soprattutto quando si hanno rapporti con partner occasionali, di cui non possiamo essere sicuri per quanto riguarda il suo stato di salute.

Cosa fare e cosa non fare

La prima regola per praticare sesso orale sicuro è sempre la stessa: adottare le dovute precauzioni. Per gli uomini il profilattico rimane ancora il metodo più efficace per contrastare le patologie sessualmente trasmissibili, mentre per le donne esiste il DAM, una barriera di lattice molto simile a quella usata dai dentisti per le otturazioni.. Tuttavia, è bene adottare particolari accorgimenti per aumentare la propria sicurezza. Per preservare l’integrità dei dispositivi di protezione, fate sempre attenzione a come li maneggiate. Unghie lunghe, anelli e piercing alla lingua possono danneggiare il preservativo o il DAM, rendendoli inefficaci.
Inoltre è meglio evitare di avere rapporti orali se manifestate problemi a livello della bocca, quali afte o ulcere sanguinanti, o a maggior ragione se i problemi riguardano i genitali. Un altro consiglio è quello di non ingoiare le secrezioni (che siano sperma o liquidi vaginali), perché sono il principale vettore di infezioni. Infine, evitate di spazzolare i denti prima del sesso orale: le setole dello spazzolino potrebbero provocare delle microabrasioni.
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