Saltare la colazione fa male? Ecco 4 conseguenze che non sapevi
Non fa bene su molti fronti saltare la colazione: ecco perché potrebbe essere un'abitudine sbagliata e come correre ai ripari.
Non fa bene su molti fronti saltare la colazione: ecco perché potrebbe essere un'abitudine sbagliata e come correre ai ripari.
Ma forse saltare la prima colazione è sbagliato. Anzi, la scienza ci dice che sicuramente lo è per una serie di ragioni: è una cattiva abitudine.
Si dice che la prima colazione sia il pasto più importante della giornata e, a ben guardare, questo è un luogo comune che tuttavia corrisponde a verità.
Come spiega Better Health, la colazione ricostituisce riserve di energia e sostanze nutritive dopo svariate ore di digiuno – si dorme circa per 8 ore per notte, chi dorme di più e chi di meno – mantiene attivo il metabolismo (e quindi aiuta a mantenere un peso sano), aiuta il corretto funzionamento del cervello, impedisce attacchi di fame improvvisi che portano a rifugiarsi nel cibo-spazzatura.
L’organismo ha bisogno di tutti i nutrienti, in primis i carboidrati (meglio se complessi). I carboidrati forniscono infatti il glucosio, che è la sostanza che dà energia al cervello: se non facciamo colazione, le energie non saranno sufficienti per il resto della giornata, anche se poi ci cibiamo successivamente. Anzi, facendo colazione, avremo meno bisogno di energia e quindi gli altri pasti saranno più leggeri.
Solitamente a colazione si consumano determinati cibi (includendo anche le colazioni salate che in Italia hanno meno diffusione rispetto a quelle dolci). Questi cibi comprendono sostanze nutritive essenziali, come vitamine del gruppo B, fibre, ferro, calcio e folati. Queste sostanze non possono mancare per il corretto e ottimale funzionamento dell’organismo.
Come accennato, se la prima colazione aiuta il corretto funzionamento del metabolismo, è altrettanto vero che saltare la colazione può contribuire a problemi metabolici, agevolando le fluttuazioni dei livelli di glucosio nel sangue, aumentando gli attacchi di fame, facendo sentire stanchi e poco concentrati. Questo si può tradurre in un aumento di peso ma anche al rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.
Chiaramente avere attacchi di fame produce l’effetto di ritrovarsi a consumare quello che capita, dove capita. Che si sia in casa, al lavoro o in altri luoghi, si può sentire il bisogno di mangiare cibo-spazzatura, o in generale spuntini che accrescono le conseguenze già descritte.
Le ragioni più comuni per saltare la colazione sono la mancanza di tempo e la poca voglia di mangiare appena svegli. Se si ha poco tempo, è buona norma preparare qualche spuntino salutare la sera prima, come frutta e verdura crude oppure fiocchi d’avena che si imbevono nel latte in frigorifero dalla sera prima. Magari però anche svegliarsi un po’ prima può aiutare se ci si riesce, o evitare le distrazioni durante la preparazione (il vostro profilo Facebook sarà sempre lì, anche se lo controllate tra qualche ora).
Se invece il problema è la mancanza di appetito al mattino, è consigliabile mangiare meno la sera prima. Si può anche pensare di studiare qualche cibo particolarmente stuzzicante, ma sano, che possa attrarvi al di là della fame che provate – per molte persone risultano golosi alcuni tipi di yogurt per esempio.
Infine potete trovare un compromesso: bevete un bicchierone di latte appena svegli e consumate invece del cibo come spuntino di metà mattina, frutta fresca e fette biscottate per esempio, yogurt comune, greco o da bere, frutta secca.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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