Ritenzione idrica, come prevenire e curare la "pelle a buccia d'arancia"
La pelle a buccia d'arancia è il tipico effetto provocato dalla cellulite: la ritenzione idrica è una delle principali cause di questo problema.
La pelle a buccia d'arancia è il tipico effetto provocato dalla cellulite: la ritenzione idrica è una delle principali cause di questo problema.
La ritenzione idrica è un patologico accumulo di liquidi nel cosiddetto spazio extra cellulare. Solitamente alla base c’è uno scompenso di sodio e potassio, che fa sì che le cellule trattengano liquidi, ma anche tossine e sali minerali.
Il sodio tende a richiamare l’acqua e, quando la sua quantità è di molto superiore a quella dell’altro sale minerale, si genera l’accumulo, conseguenza di un drenaggio linfatico insufficiente.
Ma dove si vanno ad accumulare tutti questi liquidi di troppo? Solitamente la predisposizione delle donne fa sì che le aree interessate siano nella maggioranza dei casi addome, cosce e glutei.
Anche se è vero che il consumo di sodio va dunque tenuto sotto controllo, è comunque bene ricordare che è un minerale importantissimo per l’organismo, la cui carenza potrebbe comportare nausea, crampi muscolari, stanchezza, apatia mentale.
La ritenzione idrica può essere causata da disfunzioni cardiache e renali, ma è associata anche a ipotiroidismo, diabete o semplicemente alla sindrome premestruale. Nei giorni precedenti alle mestruazioni, infatti, le donne vanno incontro a diversi sbalzi ormonali, che causano (oltre al ristagno dei liquidi) anche ingrossamento del seno, dolori, gonfiori.
Anche alcuni farmaci tendono ad aumentare la quantità di sodio nell’organismo, come la pillola anticoncezionale, gli antiacidi che si assumono contro l’acidità gastrica e alcuni medicinali cortisonici e ormonali.
Uno stile di vita scorretto e poco equilibrato è sicuramente il principale responsabile, quando la causa non va ricercata in patologie specifiche o farmaci in assunzione. In particolare sono nemici:
L’accumulo dei liquidi nei tessuti si manifesta attraverso gonfiori o edemi (rigonfiamenti). La pelle appare disomogenea, con presenza di micro cavità sottocutanee e piccolissime protuberanze di tessuto adiposo. Proprio per questo effetto visivo, si utilizza l’espressione “pelle a buccia d’arancia”, inestetismo associato alla cellulite. Spesso si aggiungono anche dolori agli arti, stanchezza, formicolii e riduzione del flusso urinario. Proprio l’esame specifico delle urine è uno degli esami a cui sottoporsi per capire se si è affetti da ritenzione idrica.
Altrimenti, il test “fai da te” consiste semplicemente nel premere con forza il pollice sulla parte anteriore della coscia per qualche secondo. Se, togliendo il dito, resta la sua impronta ben visibile, molto probabilmente è presente la problematica.
Per prevenire la ritenzione idrica si possono adottare alcuni utili accorgimenti, come:
In assenza di patologie importanti o specifiche controindicazioni da medicinali, il più delle volte è lo stile di vita il responsabile. Dunque adottando un’alimentazione sana e trascorrendo più tempo in movimento, il problema si può certamente migliorare. Altri consigli preziosi sono:
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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