Retrorunning: tutti i benefici della corsa all’indietro
Ecco cos'è la retrorunning, la corsa all'indietro usata per la riabilitazione ma che è un vero toccasana per chiunque.
Ecco cos'è la retrorunning, la corsa all'indietro usata per la riabilitazione ma che è un vero toccasana per chiunque.
Si, avete capito bene, si può correre all’indietro e non solo come gioco tra amici o come sfida alla propria capacità di coordinazione, ma come una vera a propria pratica e attività fisica volta al benessere di corpo e mente. Una tipologia di corsa al contrario, quindi, ma dai tanti benefici.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta, come si esegue e quali sono i vantaggi della corsa all’indietro che dovrebbero spingerci a provarla subito.
Come anticipato, quando si parla di retrorunning si fa riferimento a una specifica disciplina, ovvero alla corsa all’indietro; una modalità di corsa che spesso viene usata per brevi tratti e per pochi secondi come riscaldamento pre attività fisica, ma che di fatto, è un vero e proprio sport a sé.
Una disciplina che potremmo considerare difficile, poiché richiede una buona dose di equilibrio e di coordinazione oltre che a una buona tonicità e mobilità muscolare.
La retrorunning è anche nota come backward running, una disciplina nata negli Sati Uniti tra gli anni ’70 e gli anni ’80 come esercizio ad hoc per la riabilitazione. Una pratica medica, quindi, ma dai grandissimi benefici e che proprio per questo venne presa dagli sportivi come parte integrante dei propri allenamenti.
Il successo ottenuto è stato tanto da far nascere delle vere competizioni amatoriali di retrorunning, come la Backwards Mile, che si svolge ogni anno nel cuore di Central Park, a New York.
La retrorunning richiede una buona dose di equilibrio e coordinazione, e si esegue seguendo una precisa tecnica per correre nel modo corretto. Per praticare la corsa all’indietro, infatti, è importante avere una buona mobilità muscolare e la capacità di far avanzare i muscoli del quadricipite, andando a creare un’estensione nell’articolazione del ginocchio.
Quello che avviene durante la pratica di retrorunning, infatti, è un’estensione del ginocchio, mentre i muscoli della parte inferiore della gamba, nel polpaccio, eseguono una contrazione. Allo stesso tempo, poi, il tendine di Achille insieme ai muscoli del piede vanno a completare l’azione del passo. Movimenti che devono avvenire in modo coordinato con la zona lombare e la zona addominale, evitando che il corpo subisca uno squilibrio strutturale con conseguenti danni o dolori.
Per una corretta pratica, poi, è importante tenere a mente alcune accortezze nell’esecuzione dei passi, come:
Una disciplina che, anche se meno semplice da eseguire della corsa che tutti conosciamo, vale davvero la pena di provare, poiché permette di raggiungere moltissimi benefici per la salute e il benessere del corpo.
Tra i vantaggi legati alla retrorunning, infatti, si possono trovare, per esempio:
Oltre a tutti quei benefici legati alle pratiche di riabilitazione post infortunio per cui la retrorunning viene utilizzata.
La retrorunning è una disciplina nata con uno scopo medico e successivamente diventata una pratica a livello amatoriale, ma oggi ha una sua collocazione anche a livello agonistico.
Il nostro Paese, infatti, promuove la retrorunning anche in forma agonistica, attraverso un circuito apposito, il Retro Challenge, realizzato dall’AIRR, Associazione Italiana Retro Running e che si suddivide in venti diverse competizioni che si svolgono lungo tutta la penisola, in città come Udine, Padova o Reggio Emilia.
Un’attività dai molteplici punti di forza, quindi, ma non senza controindicazioni. Come detto, infatti, elemento essenziale per la retrorunning è la mobilità e forza muscolare. Questo aspetto, infatti, è particolarmente importante per evitare che la stessa si sovraccarichi, portando a strappi o infortuni a livello dei tendini del ginocchio.
Ma non solo. Tra le altre problematiche che possono insorgere a seguito di una pratica scorretta, infatti, ci sono quelli legati alla zona lombare, all’inguine e alle anche, che possono subire lesioni. Per questo, così come per ogni altra disciplina, è sempre meglio chiedere a un esperto se e come praticare la retrorunning, godendo dei benefici insiti in questa disciplina ed evitando il rischio di farsi del male.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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