L’ozonoterapia è basata sull’utilizzo a scopi terapeutici di una miscela di ossigeno e ozono. Sembra che veicolare la molecola di ozono (O3, composta dunque da tre atomi di ossigeno) nell’organismo apporterebbe benefici su diversi fronti, ad esempio:

  • al sistema immunitario;
  • alle reazioni allergiche;
  • al metabolismo cellulare;
  • alla circolazione sanguigna;
  • alle infiammazioni muscolari;
  • nel trattamento di ceppi batterici, virus, funghi e muffe.

La validità di questo metodo non è universalmente riconosciuta in ambito medico. La comunità scientifica è infatti piuttosto scettica e per questo l’ozonoterapia non è stata ancora approvata dall’Istituto Superiore di Sanità. I benefici non sono stati dimostrati, eccezion fatta per la terapia dell’ernia discale, sulla quale la comunità si è positivamente espressa.

In una circolare diffusa dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia e destinata agli Assessorati Regionali alla Sanità e al Comando Carabinieri dei Nas, si legge che:

questa terapia non è mai stata autorizzata per fini estetici […] La conclusione a cui si è giunti è che l’unica indicazione terapeutica nella quale può essere utilizzata l’ossigeno ozono terapia, sperimentalmente e con modalità individuate dal CSS, è l’ernia discale lombare con iniezione intradiscale. Il Ministero ribadisce inoltre che la pratica di ossigeno ozono terapia può essere svolta soltanto in strutture ospedaliere pubbliche o private accreditate.

Nel 1983 è nata la Sioot (Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia), un’associazione a carattere scientifico che si propone di promuovere ricerche e studi per lo sviluppo e l’applicazione dell’ozonoterapia. Negli anni si sono iscritti oltre 2500 i medici.

Ozonoterapia: applicazioni

È vietato iniettare l’ozono direttamente in vena ed è sconsigliata l’inalazione, perché reagendo coi tessuti che rivestono i polmoni, potrebbe indurre un loro deterioramento. Al contrario, la somministrazione può invece avvenire:

  • via intrarteriosa, intravenosa o intrarticolare;
  • con iniezione sottocutanea;
  • via topica, con applicazione locale;
  • con autoemotrasfusione (consiste nel prelevare una variabile quantità di sangue per via endovenosa, mescolarlo  alla miscela di ozono-ossigeno e rimetterlo in circolo attraverso iniezione intramuscolare).

Ozonoterapia estetica

ozonoterapia
Fonte: iStock

Nella medicina estetica l’ozonoterapia è impiegata molto nel trattamento della cellulite. Questo metodo, infatti, scinde gli acidi lunghi grassi e riattiva il micro-circolo, sgonfiando le gambe e rendendole più leggere. Ma non solo: nella cura dell’acne l’ozonoterapia è efficace perché combatte e distrugge microbi e batteri, andando dunque a eliminare i brufoli.

Inoltre in commercio esistono creme a base di ozono che combattono l’invecchiamento cutaneo, riattivando la neoformazione epiteliale e migliorando elasticità e luminosità della pelle.

Ozonoterapia curativa

Sono molte le patologie che vengono trattate con ozonoterapia:

  • ernia del disco: con l’ozonoterapia l’ernia si riduce e la compressione sulla vertebra diminuisce;
  • dolore post operatorio: se dovuto a stati infiammatori, l’ozono disinfiamma e migliora la circolazione sanguigna, riducendo il dolore;
  • dolore cervicale e lombare: il trattamento con l’ozono aiuta a disinfiammare i tessuti;
  • infezioni ginecologiche e delle vie urinarie (cistiti, uretriti, vaginiti…): l’ozonoterapia va a debellare i microbi e i virus presenti nelle mucose, riequilibrando il sistema immunitario.

Infine, l’ozonoterapia è impiegata anche in aggiunta alla chemioterapia e alla radioterapia, per rallentare l’avanzare dei tumori. Il rischio, però, è che potrebbe distruggere anche cellule “buone”. Il trattamento si basa sulla teoria che le cellule tumorali non proliferano in un ambiente ad alta concentrazione di ossigeno. Purtroppo, però, non esistono prove a sostegno di ciò.

I (presunti) benefici dell’ozonoterapia

ozonoterapia
Fonte: Sioot

I potenziali benefici dell’ozonoterapia sono:

  • stimola la rigenerazione osteoarticolare;
  • azione analgesica e antinfiammatoria;
  • azione fungicida, azione antibatterica e inattivazione virale;
  • favorisce il rilascio e l’utilizzo dell’ossigeno corporeo.

Ozonoterapia: le controindicazioni

L’ozonoterapia è controindicata in caso di gravidanza, ipertiroidismo, favismo, patologie cardiovascolari, ematologiche e respiratorie.

Le criticità riguardano soprattutto l’ozonizzazione del sangue. L’ozono, infatti, ha la capacità di ossidare composti organici nell’ambiente circostante, inclusi gli stessi componenti del sangue e i tessuti umani. Di conseguenza una volta somministrato nel sangue, il gas può decomporsi e dare origine a specie reattive dell’ossigeno o radicali liberi. Questi possono causare stress ossidativo e danneggiare molte molecole. Dunque per evitare queste controindicazioni le dosi di ozono somministrate non devono superare quelle degli enzimi antiossidanti.

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