Le orecchie tappate capitano in momenti assolutamente differenti tra loro. Può accadere durante un volo aereo ma anche mentre siete in viaggio in automobile e state attraversando una zona di montagna – è molto comune se state passando per l’Appennino, per esempio, ma di solito vivete in pianura.

Può accadere durante un raffreddore o ancora in base a questioni legate alla pulizia o alla produzione di cerume. Di solito il problema si risolve velocemente, ma ci sono altri casi in cui può rivelarsi persistente.

Ricordiamo, come sempre, che qui diamo solo informazioni di massima e che per qualunque dubbio, occorre rivolgersi a un otorino o un’otorina.

Orecchie tappate: quali sono le cause comuni?

Le cause più comuni per le orecchie tappate sono riportate in un articolo della dottoressa Vanessa Piera Rossi di Humanitas. Queste sono le situazioni che provocano un tappo nelle orecchie con il temporaneo abbassamento dell’udito (che può risultare ovattato, sibilante con acufeni oppure influire sull’equilibrio comportando vertigini):

  • il tappo di cerume. Quando non si puliscono bene le orecchie oppure non si riesce a stare al passo con la produzione di cerume, si forma un tappo. Il cerume è una specie di protezione che il nostro corpo produce per contrastare i batteri e il grosso va via con un po’ d’acqua mentre si fa la doccia. Non si devono assolutamente usare i cotton fioc per la pulizia, oppure si peggiorerà la situazione;
  • l’otite. Si tratta di una delle infezioni, provocata da batteri o virus, più comuni e può essere esterna (ovvero in corrispondenza del condotto uditivo esterno) o media (ovvero in corrispondenza dell’orecchio medio). Provoca contestualmente un forte dolore;
  • l’ostruzione della tuba di Eustachio. Come alcuni sanno, altre cose sono collegate all’orecchio, ovvero il naso e la gola. La tuba di Eustachio è quel condotto che lega orecchie, naso e gola e quando siamo raffreddati o nella stagione delle allergie, è possibile che il nostro muco sia tanto e tale da ostruire questo condotto.

Perché in aereo le orecchie si tappano?

Orecchie tappate
Fonte: iStock

Tra le cause più comuni per le orecchie tappate c’è lo sbalzo di pressione: è per questo che ci sembra di non sentirci bene da un orecchio o entrambi durante un volo aereo, durante un viaggio in montagna o dopo che siamo andati con la testa giù al mare o in piscina. La pressione dell’acqua, così come la pressione legata all’altitudine (in aereo o in montagna) non è infatti la solita cui il nostro organismo è stato abituato: da qui il fastidio.

Il fastidio può essere accompagnato da dolore qualora la forbice dello sbalzo di pressione sia molto ampia, oppure contestualmente ad altre cause, come il tappo di cerume o l’ostruzione da muco della tuba di Eustachio.

Se il problema è persistente e causa otite media, si ricorre ad alcuni esercizi di compensazione o un dispositivo (l’Otovent che consiste in un palloncino che si gonfia e sgonfia col naso) per allenare l’orecchio ai cambiamenti repentini di pressione.

I rimedi per le orecchie tappate

Naturalmente si agisce sulle orecchie tappate a partire dalla causa che ha provocato il fenomeno. Se la causa è in uno sbalzo di pressione, basta deglutire, sbadigliare oppure bere dell’acqua. Ma, come detto, ci sono dei modi per “allenarsi”. Nel caso dell’otite potrebbero essere prescritti dei farmaci, come per esempio antibiotici locali. Invece con i tappi di cerume si operano dei lavaggi: in farmacia esistono dei kit, ma niente può sostituire l’azione del medico o della medica, perché la sensazione di pulizia e libertà dopo il lavaggio operato da una persona esperta è insostituibile.

Cosa fare se le orecchie restano tappate per giorni?

Orecchie tappate
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Ovviamente sarebbe meglio in ogni caso contattare l’otorinolaringoiatra. Che si tratti di poco tempo o si tratti di alcuni giorni la soluzione non cambia: con la salute non si scherza mai, ma l’udito ha a che fare anche con l’equilibrio, e quindi a lungo andare potremmo risentire di vertigini.

L’otorinolaringoiatra vi visiterà e stabilirà la causa del vostro malessere per poi passare alla cura. Solitamente gli antibiotici locali per l’otite, per esempio, rientrano tra i “farmaci da banco”, e quindi possono essere acquistati senza ricetta, ma comunque non potete assumerli a casaccio e quindi vi serve il parere medico.

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