Medicina anti aging: un'industria dominata dal male gaze che ci costa cara
Chi non vorrebbe fermare il tempo? La medicina anti aging promette di rallentare l'invecchiamento, ma perché abbiamo così paura di farlo?
Chi non vorrebbe fermare il tempo? La medicina anti aging promette di rallentare l'invecchiamento, ma perché abbiamo così paura di farlo?
Ma a che costo?
In un articolo pubblicato sul Indian Journal of Plastic Surgery, il Dr. Balvant P. Arora definisce la medicina anti aging come
una branca in evoluzione della scienza medica e della medicina applicata. Tratta le cause alla base dell’invecchiamento e mira ad alleviare qualsiasi disturbo legato all’età. Il suo obiettivo è estendere la durata della vita sana degli esseri umani con caratteristiche giovanili.
Le discipline mediche convenzionali e alternative sono utilizzate in un approccio integrato per ottenere il miglior risultato possibile per il paziente. È una disciplina olistica, che vede il paziente nel suo insieme e non come qualcuno che ha una malattia isolata.
Lo scopo della medicina anti aging, quindi, è ridurre i vari disturbi legati all’invecchiamento, che non comprendono solo l’aspetto estetico ma anche una serie di patologie legate a processi degenerativi, come
malattie cardiovascolari, la maggior parte dei tumori, il diabete, l’ipertensione, l’osteoporosi, l’osteoartrite, le malattie autoimmuni e l’Alzheimer.
Quando parliamo di medicina anti aging, quindi, parliamo di medicina estetica ma anche di endocrinologia, nutrigenetica, genetica, integrazioni alimentari, stress ossidativo, cellule staminali: la medicina anti aging prevede trattamenti che non si limitano al mantenimento della bellezza, per questo si avvale delle più moderne tecnologie: genetica, bioingegneria e anche cellule staminali.
Il fine è quello di rallentare l’invecchiamento e, soprattutto, di permettere ai pazienti di invecchiare bene e in buona salute. Eppure, significativamente di questo tipo di medicina si parla solo in merito alle possibili applicazioni estetiche – che sono sempre le prime a essere messe in rilievo nella maggior parte dei siti web dedicati – e del sempre maggiore numero di trattamenti di bellezza nati per contrastare gli effetti del tempo.
Quello che caratterizza la medicina anti aging rispetto a molte altre branche è il suo essere essenzialmente una medicina preventiva: piuttosto che andare a curare patologie o a intervenire quando il corpo manifesta i sintomi di un problema, attraverso nuove tecnologie o pratiche alternative la medicina anti aging va a intervenire per individuare e trattare gli effetti dell’invecchiamento prima che questi si manifestino.
Come? Lo spiega in poche parole Dott. Furio Di Palma, specializzando in Medicina Anti Aging:
Per primo è fondamentale controllare con un innovativo test scientifico le 4 cose indispensabili per non ammalarsi:
- il pH;
- l’ossigenazione;
- le difese anticorpali;
- i radicali liberi.
È ormai dimostrato che se solo una di queste cose è alterata non si può stare bene a lungo.
Poi si prescrivono esami del sangue per valutare se c’è infiammazione generale, i rischi cardiaci, il quadro ormonale, la glicemia e la reattività agli zuccheri.
Eventualmente si eseguono dei test genetici.
Si valutano le condizioni fisiche e psicologiche del soggetto.
Si fa un programma di: disintossicazione (ogni anno ingeriamo circa 4 kg di tossine), miglioramento alimentare e controllo del peso (nutrigenetica), integrazione, potenziamento delle difese anticorpali, tonificazione muscolare, trattamento volto e corpo, miglioramento dell’umore con integratori e PNL (Programmazione Neuro Linguistica).
Tutto ciò con tecniche d’avanguardia frutto delle più recenti ricerche mediche.
La medicina anti aging non è una bacchetta magica: non può fermare il tempo, né riportarlo indietro come la pozione di La morte ti fa bella. Quello che può fare è aiutare a invecchiare in salute cercando di rallentare i processi che portano a un invecchiamento precoce o poco sano.
Anche i diversi trattamenti hanno diversi risultati: in molti casi quando si parla di medicina anti aging si tratta di veri e propri programmi che, come abbiamo visto, coinvolgono sia trattamenti dedicati al volto e al corpo sia alimentazione, attività fisica e attenzione agli aspetti psicologici.
Spesso, però, chi vende questo tipo di servizi si limita a vendere metodiche e tecniche di medicina estetica che promettono, ad esempio, di rallentare e in alcuni casi addirittura bloccare processi ed effetti che accompagnano l’avanzare dell’età. Radiofrequenza, peeling, laser sono solo alcuni dei rimedi che la medicina anti aging propone a chi vuole mantenersi giovani e non cedere ai segni del tempo, assicurando risultati visibili e naturali e rallentando l’invecchiamento cutaneo.
Ovviamente, i costi variano enormemente, perché come abbiamo visto enormemente variano i trattamenti di cui si parla. Quando parliamo di medicina anti aging, però, non dobbiamo considerare solo i costi economici, ma anche quelli psicologici. Perché? Perché, come abbiamo visto, l’associazione più immediata non è un con un percorso di self care e self love che ci aiuti a invecchiare meglio ma con trattamenti per mantenere intatta nel tempo la bellezza della gioventù, ed è quindi importante capire perché sempre più donne vi si sottopongano e, soprattutto, a una sempre più giovane età.
La verità è una sola: per una donna, invecchiare è inaccettabile. Il male gaze, lo sguardo maschile che domina la società, condanna le donne a essere oggetti da guardare. E chi vuole guardare qualcosa di vecchio, e quindi brutto? Forse solo un toy boy che «sta con lei solo per i soldi?». Per questo, è normale per molte donne vivere controllando ossessivamente il proprio corpo per assicurarsi che sia ancora bello e desiderabile – in una parola, giovane – e fare di tutto perché lo rimanga, o lo ritorni.
E chi ancora non ha subito i segni del tempo non può che fare altro che impegnarsi per rimandarli il più a lungo possibile: complici anche i filtri e la dismorfia da social, a rivolgersi a questi trattamenti, come a skin care routine anti age, sono sempre più spesso ragazze giovani.
E se è vero che la medicina anti aging è uno strumento preventivo che può rappresentare un’importante risorsa non per combattere l’invecchiamento ma per viverlo nel modo migliore, siamo sicuri che prevenire le rughe a 20 anni sia necessario? Se, come ci insegna la filosofia giapponese dell’ukeireru, la felicità parte dall’accettazione, forse dovremmo imparare a smettere di voler «dimostrare 20 anni a 40» e iniziare ad amarci e prenderci cura di noi stesse, e non perché qualcuno possa guardarci e desiderarci.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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