Una delle discipline più in voga, che stimola il corpo in ogni sua parte e fa bene anche alla mente. Una pratica che, a seconda del livello e della tipologia di esercizi, si adatta a chiunque e che fa bene ad ampio raggio. Parliamo del Pilates e in particolare di una sua variante, il longevity pilates.

Una disciplina che si fonda sulla pratica tradizionale del Pilates, ma che si focalizza in modo particolare sul rafforzamento della muscolatura e sulla riduzione della rigidità della stessa, allo scopo di  preservarla ed evitare i problemi derivanti dal passare degli anni. Una pratica che si focalizza, appunto, sulla longevità e sul vivere la vecchiaia in modo migliore, evitando o alleviando i problemi del corpo e tenendo attiva anche la mente.

Cos’è il longevity pilates?

Oltre a svolgere un lavoro mirato di correzione della postura, miglioramento dell’elasticità delle articolazioni e rafforzamento della muscolatura, quindi, quando si parla di longevity pilates ci si riferisce a una variante della pilates che si focalizza sull’arrivo a una buona vecchiaia. Come? Attraverso una serie di esercizi che donano la possibilità di mantenere elastiche le articolazioni, aumentandone e preservandone la mobilità e permettendogli di essere funzionali in modo esaustivo e senza limitazioni.

Questa pratica è stata messa a punto da Laura Puccini, trainer e insegnante di pilates e creatrice del metodo.

Come funziona e i benefici

Una tecnica che può essere integrata direttamente all’interno di una tradizionale lezione di pilates sul tappetino e senza attrezzi. Una variante a cui vengono dedicati circa 20-25 minuti della lezione totale e in cui si vanno a stimolare le articolazioni a livello profondo, andando a lavorare sulla rigidità delle stesse o sulle infiammazioni che possono esserci a carico della parte, prevenendone eventuali lesioni e preservandone la salute generale.

Scopo del longevity pilates, quindi, è quello di prevenire e ridurre eventuali sintomi legati a patologie come le discopatie, l’artrosi, l’osteoporosi o la sarcopenia, ovvero la graduale perdita di funzionalità e massa  a livello della muscolatura a cui, in genere dopo i 50 anni, si va incontro.

Un pratica che porta con sé notevoli benefici tra cui, oltre a quelli già detti:

  • un miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione;
  • il miglioramento della postura;
  • un aumento della forza muscolare:
  • il rallentamento del processo di deformazione della postura conseguente all’età o al perpetuarsi di abitudini errate.

Il tutto attraverso una serie di esercizi mirati e volti al benessere del corpo.

Esercizi e allenamento tipo

Durante una lezione di longevity pilates, quindi, si parte con una sessione tradizionale di allenamento, che prevede un riscaldamento e in cui si vanno a stimolare le principali articolazioni nel corpo, comprese quelle che normalmente, nella vita quotidiana, non vengono molto usate.

Al termine di questa prima parte di lezione,  si passa a un lavoro più mirato sulla colonna vertebrale e sulle spalle, sulla loro mobilità in generale. Un insieme di esercizi come torsioni, movimenti di estensione e flessioni, che aiutano a mantenere la parte flessibile ed elastica e che allo stesso tempo agiscono per attivare l’apparato muscolare e articolare.

Una pratica che si piò svolgere sia a corpo libero che con l’utilizzo di piccoli attrezzi come elastici o la palla di pilates, anche a seconda del proprio livello e della tipologia di lezione stessa.

Ci sono controindicazioni?

Proprio per il suo scopo e per come vengono impostate le diverse sessioni, il longevity pilates è una pratica che è adatta a tutte e età e in modo particolare a chi desidera proteggere il proprio benessere osteoarticolare.

Ma attenzione, perché come ogni altra disciplina anche per il longevity pilates possono esserci delle controindicazioni. Questa disciplina, infatti, viene sconsigliata in caso di lesioni acute, se si hanno dolori persistenti durante la lezione, per cui è importante fermarsi e andare a indagarne la causa, se si hanno problemi fisici gravi e per cui è necessario rivolgersi al medico e chiedere consiglio sulla fattibilità della pratica stessa e in caso di gravidanza, nel caso in cui è bene accertarsi su quali esercizi è possibile svolgere e quali no.

Una disciplina che, quindi, non aggiunge anni alla vita, ma che senza dubbio permette di viverla meglio, con un corpo più attivo, con meno problemi e con un pieno di benessere maggiore.

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