Idrocolonterapia, depurare il corpo partendo dal suo interno funziona e fa bene?
L'idrocolonterapia è il lavaggio del tratto intestinale, effettuato introducendo nel retto acqua depurata: è una pratica che ha numerosi effetti benefici.
L'idrocolonterapia è il lavaggio del tratto intestinale, effettuato introducendo nel retto acqua depurata: è una pratica che ha numerosi effetti benefici.
Il lavaggio del colon è una pratica che usavano già gli antichi Egizi, chiaramente in maniera piuttosto arcaica e primitiva. Bisogna aspettare almeno 2000 anni per assistere allo sviluppo di tecniche più moderne e vicine a quelle contemporanee. Grande aiuto, in questo senso, è stato dato a inizio Novecento dall’apparecchio messo a punto dal dottor Brosch. Furono poi i due igienisti statunitensi James W. Wiltsie e Joseph E.G. Waddington a studiare il lavaggio del colon come terapia per diversi disturbi. Infatti l’idrocolonterapia come noi la conosciamo è rinata proprio negli USA a inizi anni Trenta.
La tecnica è molto praticata nel nord Europa e negli USA (soprattutto California), meno in Italia, dove però sta conoscendo una rapida espansione in tempi recenti.
Questa procedura consiste nel lavaggio del tratto intestinale che va dall’ampolla rettale al cieco. Si introduce nel retto acqua depurata, filtrata e batteriologicamente pura (circa 25-30 litri) attraverso una piccola cannula. Niente farmaci o sostanze chimiche aggiuntive, solo acqua.
Contemporaneamente, l’operatore accompagna la procedura con massaggi sull’addome, così da favorire il rilassamento e la riattivazione della naturale capacità peristaltica intestinale, cioè quei movimenti involontari che l’intestino compie per favorire la discesa e l’espulsione delle feci.
Le moderne tecnologie consentono di evitare cattivi odori e di limitare tutte le brusche variazioni di pressione dell’acqua attraverso appositi sistemi, così da garantire al paziente un’esperienza sicura e quanto più confortevole possibile. Infatti non è una pratica dolorosa.
Ogni seduta costa circa 150 euro e dura approssimativamente 40 minuti. Un ciclo di terapia ne necessita almeno 3, a distanza di una settimana l’una dall’altra. Questo, in caso di disturbi passeggeri e lievi. In caso di disturbi persistenti, cronici e fastidiosi, la terapia necessita di una decina di sedute nell’arco del mese, a cui far seguire appuntamenti a cadenza annuale, secondo prescrizione medica.
L’idrocolonterapia è consigliata prima di indagini radiologiche endoscopiche ed ecografiche (es. colonscopia) e prima di alcuni interventi chirurgici. Costituisce una valida alternativa all’ausilio di clisteri o lassativi. Viene inoltre impiegata nel trattamento di:
E non è tutto: gli effetti della procedura si possono riflettere anche sulla pelle, andando a ridurre i sintomi di eczemi e dermatiti.
L’idrocolonterapia viene effettuata con lo scopo di aiutare l’eliminazione di materie fecali, tossine e altre sostanze dannose che permangono sulle pareti dell’intestino. Non solo: serve anche a depurare, disintossicare e ripristinare condizioni ottimali all’interno dell’intestino, ricostituendo la flora batterica.
Tutto ciò è molto importante per evitare rischi di infezioni e patologie varie, ma si usa anche per riequilibrare il processo di assimilazione delle sostanze nutritive in caso di intolleranze e allergie alimentari.
Ci sono alcune particolari condizioni in cui l’idrocolonterapia non può essere praticata:
Tra i possibili effetti collaterali: crampi, dissenteria, vomito, disidratazione.
L’idrocolonterapia si effettua su pazienti non necessariamente a digiuno, ma soprattutto ben idratati: vietata l’assunzione di alcolici. Si consiglia una dieta specifica, nei 2-3 giorni che precedono il trattamento, per preparare il colon: molta verdura e cereali e pochi grassi e alimenti difficili da digerire. Ma questa variabile è da concordare col medico curante, a seconda della propria condizione.
Dopo il trattamento bisogna continuare a idratarsi molto ed è preferibile evitare il consumo di carne per 2-3 giorni. Chiaramente un’alimentazione corretta e attività fisica costante consentono di mantenere i risultati nel tempo; viceversa, diete molto caloriche, vita sedentaria e ritmi stressanti sono nemici della funzionalità intestinale.
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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