Il titolo originale del film Una notte da leoni è Hangover, una parola che, nel vocabolario anglosassone, significa postumi della sbornia. E, in effetti, volendolo tradurre in italiano, il concetto è proprio quello: si tratta di quella sensazione orribile di smarrimento, accompagnata da mal di testa e malessere generalizzato, che segue una sbronza.

Volendo risalire alle cause del problema, ovvero di quella sensazione che, il mattino dopo la notte di bagordi, ci fa sentire come stracci, naturalmente queste sono da ricercarsi nella quantità di alcol ingerita: più è alta, o meno si è bevitori abituali, più si è esposti al rischio di hangover al risveglio – che sarà a dir poco traumatico -. Ma a influenzare notevolmente il modo in cui vengono percepiti i postumi della sbornia ci sono anche altri fattori, come il sesso – quello femminile è più esposto – la predisposizione genetica o la contemporanea assunzione di cibo, farmaci o droghe.

I rimedi per l’hangover

Nonostante ciascuno abbia il proprio rimedio diverso, da bere caffè con il sale – che stimolerebbe il vomito – fino alla più normale camomilla, in realtà pochi sono i consigli davvero utili da seguire per superare l’impasse causata dall’hangover.
La più banale, ma fondamentale raccomandazione, è di bere molta acqua, per reidratare l’organismo e ripristinare i liquidi perduti a causa dell’alcol; bevendo, inoltre, si allontana anche una piccola quota di etanolo tramite urine e sudore, che, con il respiro rappresentano le vie della detossificazione epatica.

Se all’alcol si accompagna il consumo di bevande analcoliche, come la stessa acqua, si attenueranno i suoi effetti, indebolendo anche gli eventuali traumi da post-sbronza.
Appena ci si alza, per quanto l’appetito scarseggi, si dovrebbe privilegiare una colazione a base di frutta, per normalizzare il fegato, indebolito dalla quantità di alcol ingerita, ma anche i livelli glicemici, abbassatisi, togliere acidità dal sangue e ripristinare alcune vitamine del gruppo B che sono state spese nella detossificazione dell’etanolo. Naturalmente, la cosa più importante è stare assolutamente lontani dall’alcol!

Proprio perché ognuno di noi risponde in maniera diversa all’alcol, diversi sono anche gli hangover che ci aspettano la mattina successiva. Ne abbiamo raccolti almeno 7 che interessano tutte le donne. Voi in quale vi ritrovate?

1. La “nego tutto, anche l’evidenza”

La donna che si sveglia con un hangover simile cercherà assolutamente di ignorare ogni avvenimento della sera precedente, rinnegando con forza non solo ogni parola pronunciata o gesto fatto nel corso della serata, ma anche il malessere del mattino dopo. Si presenterà apparentemente impeccabile, ordinata e perfetta, nonostante l’evidente barcollamento dovuto ai postumi!

2. L’ipocondriaca

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I pensieri dell’ipocondriaca il mattino dopo saranno tutti concentrati sul proprio stato di salute. Le domande ricorrenti saranno “Mi succederà qualcosa? Avrò danni permanenti al fegato? Ho già i segni dell’invecchiamento precoce e delle rughe sul viso?” accompagnate da tutti i sintomi dei malesseri possibili e immaginabili, dal cerchio alla testa, passando per spossatezza, nausea, dolori articolari, allucinazioni, giramenti di testa, inappetenza e chi più ne ha più ne metta.

3. La “voglio sparire dalla faccia della Terra”

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Chi ha questo hangover la mattina dopo una sonora sbornia tende a girare con il volto basso, vergognandosi come se avesse appena rapinato una banca. Forse non ricordando bene quanto fatto nel corso della serata precedente, nel terrore di essersi lasciata andare a qualche scena imbarazzante o di aver mostrato il peggio di sé si tapperà in casa per tutto il giorno, millantando malesseri fisici o impegni improvvisi per evitare gli sguardi di tutti.

4. La “giuro non lo faccio più”

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“Questa è l’ultima volta. Giuro che è l’ultima volta”. È la frase che si sente ripetere più spesso alla donna con hangover da “non lo faccio più”, che tutte le volte promette a se stessa di non ricascarci per non dover sopportare i postumi del giorno dopo. Peccato che spesso si dimentichi di quante volte abbia già fatto in passato quella promessa, senza mai mantenerla.

5. La disperata

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La disperata viene assalita da crisi di panico, poi di pianto, poi di pentimento, tutto nell’arco di pochi minuti. Piange chiedendo scusa a tutti per averla vista in quelle condizioni, poi perché sta male, poi di nuovo ripensando all’ex che l’ha mollata dieci anni prima e il cui ricordo le ha causato l’ubriacatura per cui ora sta soffrendo. Insomma, il suo è un melting pot di emozioni e lacrime che investono chiunque, una vera fiumana di sentimenti rovesciati su ogni persona che le capiti a tiro.

6. La filosofa

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La filosofa, per mostrare la sua ritrovata pace mentale, il mattino dopo sfoggerà linguaggio forbito e atteggiamenti davvero zen, intavolando conversazioni complicatissime sulla politica estera, la situazione monetaria del Togo e il lancio dell’ultimo software Apple. Il tutto per allontanare i sospetti dal suo hangover, che sotto sotto c’è, eccome se c’è.

7. La bipolare

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Sto bene, sto male; sono in forma, mi sento uno straccio; potrei spaccare il mondo, mi sa che me ne torno a letto. Ecco, questi sono i pensieri della donna che nel proprio hangover si trasforma in un Dottor Jekyll e Mr Hyde senza precedenti, alternando buonumore a fasi di pessimismo cosmico che Leopardi a confronto sembra uscito direttamente dal libro Cuore, eccellente forma fisica ad acciacchi da ottuagenari, sorrisi a espressioni in stile Shining. Lasciatela stare, le passerà tutto assieme alla sbornia… Forse.

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