Depressione, anoressia, bulimia, ansia. La malattia mentale non ha una faccia sola, ma molteplici sfumature, connotati diversi che denotano tutti un profondo malessere emotivo, esistenziale, non sempre visibile.
E se pensate che le vittime di disagi psicologici, dipendenze di vario genere che cerchino di colmare il vuoto interiore o disturbi possano essere solo le persone cosiddette “comuni”… Beh, vi sbagliate di grosso.
La malattia mentale non conosce confini, non le importa niente che tu sia ricco, che abbia una vita di successo o che tu sia una celebrità riconosciuta a livello mondiale; perché il detto “i soldi non fanno la felicità”, per quanto possa suonare banale e sembrare un cliché ormai piuttosto logoro, in realtà nasconde una profonda verità, che è quella che nessuno è immune al dolore.
Non sono pochi i vip che soffrono di disturbi mentali, probabilmente potrebbero essere ben più di quelli che hanno pubblicamente ammesso di averne uno, perché in fondo nella confessione di una malattia mentale, di qualunque tipo essa sia, esiste sempre una certa dose di vergogna e un imbarazzo nemmeno troppo nascosto che fanno preferire il silenzio. Insomma, non sempre e non per tutti è facile dare in pasto agli altri il proprio disagio, esporsi in una sfera tanto intima e privata, perché la malattia mentale è ancora considerata tabù, almeno da molti.
Non possiamo ovviamente giudicare chi sceglie di non parlare e di tenere per sé il proprio problema, ma certo, d’altro canto, possiamo ammirare il coraggio di chi, invece, ha deciso di non tacere, di smetterla di nascondersi dietro il timore di essere criticati, valutati e messi “sotto osservazione” per il proprio disturbo, e ha invece preferito sfogarsi in maniera pubblica.
Perché, a ben pensarci, parlare spesso è il primo passo da compiere per chiedere aiuto, e per aiutare a propria volta chi, afflitto dal medesimo dolore, pensa di essere solo, di non poter essere compreso da nessuno, di non avere altre persone a cui poter confidare il proprio malessere; non c’è modo migliore di guarire dalle malattie mentali se non quello di parlarne apertamente, liberandole definitivamente dal giogo dei pregiudizi – spesso autoimposti – e dalle catene di vergogna e moralismi vari, perché non c’è proprio nulla di male nell’ammettere di avere un problema. Che si tratti di depressione o di un disordine alimentare, il fatto di non poter toccare con mano il disturbo non lo rende meno reale, ma altrettanto non deve rappresentare una fonte di imbarazzo. Il solo modo per liberarsi da un mostro opprimente come l’ansia o i disturbi ossessivi compulsivi è prenderne coscienza, non ignorarli ma ascoltarli, e raccontarli, anche agli altri.
Molte più persone dovrebbero prendere esempio da queste celebrity che hanno scelto di confessare senza imbarazzi le loro malattie mentali, alcune superate, altre ancora in fase di elaborazione; seguendo il loro esempio, ogni disturbo mentale dovrebbe essere finalmente sdoganato da quell’ombra che lo vorrebbe ancora come un “segreto”da relegare in qualche angolo nascosto della propria mente, lontano dalla luce del sole.
Ryan Reynolds soffre d'ansia
Ryan Reynolds ha rilasciato un’intervista al New York Times in cui ha svelato al mondo i disturbi di cui soffre. L’ansia lo accompagna dall’infanzia, da quando il padre lo obbligava a pulire casa e a tagliare l’erba del giardino. Nonostante il grande successo ottenuto durante la sua carriera, Ryan non è guarito da questo disturbo mentale, anzi lo porta con sé anche tuttora prima di ogni intervista e prima di un’uscita sul palcoscenico.
Leggi qui l’intero articolo sulle rivelazioni intime dell’attore Ryan Reynolds.
Jim Carrey è stato affetto da depressione
Fin da piccolo, come dichiarò a CBS durante un’intervista nel 2004, ha vissuto affrontando gravi problemi familiari. Una madre e un padre senza un lavoro, ed entrambi depressi, hanno creato un territorio fertile per Jim. Disturbo mai scomparso in realtà, ma solamente controllato grazie al prozac. In un primo momento, ovvero fino a che non scoprì la sua capacità di far ridere le persone. Nel 2017 l’attore ha dichiarato di aver finalmente sconfitto il problema, come riportò Today:
A questo punto della mia vita, posso dirlo: non ho la depressione. L’ho avuta per molti anni, ma adesso la tempesta è alle spalle. Ci sono dei momenti bui, ma non sono più così lunghi da trascinarmi a fondo.
Come lui, anche Angelina Jolie ne ha sofferto
Dopo la morte della madre, nel 2007, Angelina Jolie ha sofferto di depressione e anoressia.
Stavo andando in un posto oscuro, tanto da non riuscire più ad alzarmi dal letto la mattina – ha dichiarato l’attrice, come riporta Deejay.it – Ho dovuto trovare la forza di concentrarmi su qualcosa che mi desse la forza di andare avanti.
Idem per l'ex marito Brad Pitt
Oltre agli ormai noti problemi di alcolismo, il divo di Troy è caduto in depressione dopo il divorzio dalla moglie e i guai con il figlio adottivo Maddox, che lo accusava di essere un padre violento. Dopo un anno e mezzo di terapia, a GQ l’attore ha detto di stare pian piano uscendo dal periodo buio della sua vita.
James Padalecki
L’amato Dean di Una mamma per amica ha dichiarato di essere stato colpito dalla depressione all’apice del successo:
Mi ha colpito come un sacco di mattoni: avevo 25 anni, ero il protagonista di una serie di successo, avevo amici, cani che amavo, ero adorato dai fan e felice del mio lavoro, eppure mi è successo. Credo che non ci siano dei motivi precisi per la depressione: non succede soltanto a chi non riesce a trovare un lavoro e inserirsi nella società.
Nel marzo del 2015 l’attore ha lanciato la campagna Always Keep Fighting, per finanziare l’associazione To Write Love On Her Arms, che supporta le persone che lottano contro depressione, dipendenze e suicidio.
J.K. Rowling è stata depressa
Il successo di Harry Potter si deve, per assurdo, al periodo buio passato dalla scrittrice inglese, che ha ammesso di aver scritto la saga del mago in un momento di forte depressione, ma di essere riuscita a trasformare il negativo in qualcosa di bello. Il suo caso è stato trattato anche su Quartz, ad esempio di come da un periodo estremamente nero si possa riuscire a trovare il positivo.
Chester Bennington, morto suicida il 20 luglio 2017
Il leader dei Linkin Park era depresso da tempo, tanto da arrivare a togliersi la vita. Della malattia di Chester ha parlato, dopo la morte, la moglie Talinda.
La moglie di Chester Bennington: "I pensieri suicidi erano lì, ma tu non lo sapevi"
Sono passati quasi tre anni da quando Chester Bennington si è suicidato. Dalla sua morte, la moglie Talinda non ha mai smesso di ricordarlo, e di ...
Stessa fine anche per un altro cantante, Chris Cornell
Anche il frontman dei Soundgarden si è tolto la vita, uccidendosi in una camera d’albergo di Detroit il 18 maggio 2017, a causa della depressione cui spesso era soggetto. Anche se la moglie, Vicky Karayiannis, non è mai stata d’accordo con tale ipotesi.
"Riposa in pace. So che verrai a cercarmi...", le parole di Vicky Karayiannis a Chris Cornell
Dopo il suo suicidio, la moglie di Chris Cornell non ha mai smesso di dedicargli pensieri e ricordi toccanti. Come l'ultimo , condiviso su Instagram.
Veronica Pivetti
Ho avuto una depressione da eccesso di farmaci, i miei ormoni sono impazziti, ho dovuto prendere anche i beta bloccanti per il cuore. Ho cambiato mille medici, psicologi, psichiatri. Non è stato facile trovare il medico giusto. Il primo che ho contattato mi ha liquidato dicendo: e torni presto a farci ridere! Lo avrei ucciso, io stavo male! I primi 3 anni sono stati un inferno, poi ho iniziato a vedere un po’ di luce.
L’attrice ha raccontato della depressione a Gente, spiegando che l’inizio del problema risale al 2002, e coincide con una cura farmacologica sbagliata. Veronica ammette di aver persino avuto pensieri suicidi:
Vigliaccamente speravo che un masso mi cadesse addosso. O che attraversando la strada, molto lentamente, un’auto mi investisse.
Per fortuna, oggi l’attrice ha risolto il suo problema, e alla rinascita ha dedicato il libro Ho smesso di piangere, pubblicato nel 2012.
Robbie Williams: "Ho una malattia che vuole uccidermi"
Ho una malattia nella testa che mi vuole uccidere – ha spiegato la popstar a The Sun – A volte mi travolge, a volte è uno strumento del quale ho bisogno per salire sul palco. A volte vivo nella beatitudine ed è meraviglioso. Ma il più delle volte sono umano, con un’esperienza umana e cerco di affrontare le prove e le tribolazioni di ciò che accade tra le mie orecchie. Le cose che ho passato, sono stato vicino a… ‘Grazie a Dio, non è toccato a me’. Ci sono stato vicino davvero tante volte.
Robbie Williams: "Ho una malattia mentale che cerca di uccidermi"
Robbie William si è aperto sui suoi problemi mentali, dichiarando espressamente di aver rischiato più volte di morire.
Diane Keaton ha sofferto di bulimia
Avevo vent’anni e un appetito enorme per tutto – ha spiegato l’attrice al magazine inglese Radio Times – Volevo solamente mangiare. Cercavo di riempire un vuoto enorme. Poi, a un certo punto, capii che era un problema e allora decisi di andare in analisi con una donna per cinque giorni alla settimana.
Keaton ha anche spiegato che un grosso aiuto per uscire dal tunnel della bulimia le è arrivato dall’allora compagno Woody Allen.
Diane Keaton e la bulimia: "Con il cibo provavo a riempire un vuoto enorme"
Abituata a non nascondersi, Diane Keaton ha confessato di aver sofferto di bulimia ad appena vent'anni: "Avevo bisogno di riempire un vuoto e mangi...
Anche sir Elton ha sofferto di bulimia
Come ha raccontato nella sua biografia, scritta per Rolling Stones, Elton John soffre di bulimia dall’inizio della sua carriera. Probabile la causa è lo stress da palcoscenico e la vita sregolata che ha sempre condotto. Come ricorda in ogni occasione “Appena ho detto di aver bisogno di aiuto, mi sono reso conto che mi sarei tolto un peso e determinato ho continuato fino ad uscirne”.
Ambra Angiolini
Prima di ritrovare la serenità con Francesco Renga e poi con Massimiliano Allegri l’attrice, ex bambina prodigio di Non è la Rai, dichiarò in un’ intervista a Repubblica di aver trascorso momenti bui a causa della bulimia. La cura dall’analista ha dato i suoi frutti, ma Ambra confessa che la medicina migliore sia stato il post – it firmato dalla madre “Sei la migliore donna che poteva uscire dalla mia pancia“.
Leonardo Di Caprio ha il disturbo ossessivo compulsivo
Il bel Leo fin da bambino combatte con il disturbo ossessivo compulsivo, che si è acuito sul set di The Aviator, film del 2004 diretto da Martin Scorsese, in cui interpreta il produttore Howard Hughes, affetto dalla malattia.
La truccatrice e la mia assistente erano disperate – ha dichiarato l’attore ricordando quel periodo – Ci volevano almeno dieci minuti per accompagnarmi sul set, perché andavo avanti e indietro, toccavo una cosa e ricominciavo in continuazione. È un problema che mi ha fatto quasi andare fuori di testa: ne ho sofferto per due mesi dopo la fine delle riprese e ancora oggi ogni tanto rispunta fuori.
Anche David Beckham ha il disturbo ossessivo compulsivo
L’ex calciatore adora le simmetrie, tanto che è ossessionato con l’abbinamento perfetto del capo indossato e l’ordine degli alimenti nel frigorifero. Tanto da possederne ben 3, dove ogni cosa trova il suo posto.
Carrie Fisher era affetta da disturbo bipolare
L’indimenticata principessa Leila di Star Wars, scomparsa nel 2016, soffriva di disturbo bipolare dell’umore del tipo I dall’età di 24 anni.
È una specie di virus del cervello che ti fa andare molto forte o molto piano – dichiarò in un’occasione, come riportate dal Corriere nel 2016 – O entrambe le cose insieme. Il senno non è il mio forte. Ma ho una bella voce, so scrivere. Non so andare in bicicletta. Vivo come chiunque altro, solo in modo più forte e veloce, e dormo di più.
E ancora, come cita Deejay.it:
A volte non voglio essere quella persona che tiene gli altri in ostaggio ma non avevo scelta: nei momenti acuti tengo i miei amici al telefono per otto ore di fila. Quando la mia mania è all’apice, diventa l’unica strada possibile: smetto di connettere, le mie frasi non hanno senso, non riesco a dormire e non sono affidabile.
Anche Catherine Zeta-Jones soffre di bipolarismo
La bella attrice soffre del disturbo bipolare II, detto anche ipomania, e ha scelto la terapia per curarlo.
Gwyneth Paltrow ha sofferto di depressione post partum
Non è certo la sola ad aver sofferto di DPP, come testimoniato dalla nostra gallery.
Serena Williams e le altre star che hanno raccontato il lato oscuro di essere madri
Serena Williams è l'ultima mamma celebre a raccontare i momenti difficili che possono seguire un evento lieto come il parto. Difficoltà come la d...
Con la nascita del secondogenito Moses, avuto dall’ex marito Chris Martin, l’attrice ha dichiarato di aver sofferto di depressione post partum, e ha fatto outing confessando di aver versato una quantità infinita di lacrime durante le sessioni dall’analista. L’attrice londinese, inoltre, si è interessata alla causa e promuove il dialogo fra le mamme esperte e e neo mamme per evitare che altre donne ne soffrano.
Adam Levine ha il disturbo di deficit di attenzione/iperattività
Il bel frontman dei Maroon 5 soffre di questo disturbo fin dai tempi del liceo.
Quando me l’hanno diagnosticata la prima volta non sono rimasto affatto sorpreso – ha detto una volta, come riporta Deejay.it – Al liceo avevo grandi difficoltà a concentrarmi e ancora oggi mi capita ogni giorno: prestare attenzione per me è molto difficile.
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