Eye yoga, i benefici e gli esercizi dello "yoga degli occhi"

Benessere generale, rilassamento e tonicità. Lo yoga è una disciplina completa che si prende cura di ogni parte del nostro corpo, compresi gli occhi. Scopriamo insieme cos'è l'eye yoga, una variante dell'antica pratica orientale volta alla salute degli occhi.

Quando si parla di yoga non si può non pensare agli innumerevoli benefici insiti nella pratica di questa disciplina, sia sotto il punto di vista fisico che psicologico. Pochi, però, sanno che lo yoga agisce anche in punti particolari del corpo, come gli occhi, migliorandone la salute attraverso specifici esercizi, lo yoga degli occhi o eye yoga.

L’eye yoga è una delle innumerevoli tipologie e varianti dell’antica disciplina orientale, che aiuta ad alleviare i problemi legati a questa parte del corpo, come la stanchezza oculare, stimolandone la muscolatura e rendendola più forte e sane.

Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, perché gli occhi si affaticano e in che modo l’eye yoga può intervenire positivamente sul loro benessere generale.

Eye yoga: cos’è?

Esattamente come qualsiasi altra disciplina legata allo yoga, anche quello degli occhi ha come obiettivo principale il ripristino dell’equilibrio e della salute della parte.

Il tempo sempre maggiore passato davanti ai pc, ai telefoni, ai tablet o alla televisione, infatti, impongono un sovraccarico di lavoro per gli occhi, che subiscono una sollecitazione eccessiva, ripetuta e prolungata.

Questo provoca un affaticamento della muscolatura oculare e dei recettori presenti all’interno dell’occhio stesso, portandoli a non riuscire più a svolgere le loro funzioni in modo efficiente. Oltre a tutta una serie di disturbi più o meno importanti (bruciore, arrossamento, stanchezza, secchezza).

Ma non solo. Altri fattori che possono influire negativamente sulla salute degli occhi sono anche l’eccessiva esposizione alla luce artificiale, situazioni tensive o di stress, seguire un’alimentazione scorretta (troppo ricca di cibi “spazzatura”, confezionati, piccati o pesanti) o semplicemente l’invecchiamento.

Tutti elementi che possono indebolire gli occhi e che dimostrano quanto la pratica dell’eye yoga, a tutte le età, sia di fondamentale importanza per la loro salute e il loro benessere.

Una tecnica di rilassamento e una serie di esercizi mirati che non richiedono grandi spazi o l’esecuzione di posizioni tipiche della disciplina orientale classica. Ma che con semplici movimenti di stretching della muscolatura sono in grado di portare tantissimi benefici.

I benefici dell’eye yoga

Solitamente, infatti, per cercare di correggere possibili “difetti” o fastidi agli occhi si tende a portare delle lenti correttive o riposa vista. Rimedi che, nonostante da un lato riducano i problemi, dall’altro non li risolvono perché agiscono unicamente come aiuto o supporto agli occhi. Con il risultato che, spesso, questo disturbi peggiorino invece che migliorare.

Scopo dell’eye yoga, invece, è quello di risvegliare, stimolare e far lavorare la muscolatura, rendendola più forte, efficiente e attiva.

Nonostante, infatti, non ci siano studi che dimostrino se l’eye yoga possa correggere disturbi come la miopia, la presbiopia, l’ipermetropia, lo strabismo o l’astigmatismo (anche se sembrerebbe di sì) ne esistono altri che dimostrano come la pratica di questa disciplina influisca positivamente su altre problematiche come, per esempio, l’affaticamento causato da stress psicofisici.

A tal proposito, una ricerca statunitense condotta su 60 studenti della facoltà di infermeria, ha dimostrato come la pratica dell’eye yoga per circa otto settimane portasse a diminuire l’affaticamento e la stanchezza oculare, grazie alla stimolazione muscolare e alla conseguente diminuzione dei livelli di stress insiti nella pratica dello yoga stesso.

In particolare, i movimenti e gli esercizi previsti durante la pratica dell’eye yoga sono in grado di generare una profonda sensazione di calma e tranquillità. Riducendo anche sintomi come mal di testa, ansia o ipertensione. Ma non solo.

Tra gli altri benefici collegati a questa disciplina sembra che l’eye yoga aiuti a:

  • ridurre la pressione sanguigna all’interno dell’occhio;
  • ricostruire la forza oculare in seguito a interventi (come la cataratta);
  • migliorare la funzionalità del cervello riguardo alla sua capacità di interpretazione verso ciò che si vede.

Oltre a svolgere una naturale azione di lifting, migliorando l’aspetto stesso dell’occhio che apparirà più sano, aperto e vigile.

Eye yoga: esercizi efficaci

Vediamo a questo punto quali sono gli esercizi di eye yoga da svolgere, per preservare la salute degli occhi e aiutarli a lavorare meglio e in modo più efficace.

La prima cosa da tenere a mente è che, per praticare al meglio questa disciplina, è importante essere calmi, non avere fretta e cercare di mantenere il volto del tutto rilassato, allenandosi al mattino o alla sera. Ecco come.

Palming

Il palming è un esercizio di eye yoga molto semplice da eseguire. Ci si posiziona seduti con gli occhi chiusi. A questo punto si strofinano le mani tra loro, fino a che non si percepisce una sensazione di calore.
Le mani vanno quindi poggiate sugli occhi chiusi, senza fare pressione, lasciando che il calore passi dai palmi agli occhi, rilassandoli. Quando le mani saranno di nuovo fredde si ripete l’esercizio per tre volte.

Blinking (Battere le palpebre)

Si parte da seduti con gli occhi aperti e si battono le palpebre, aprendo e chiudendo gli occhi velocemente, per dieci volte.

A questo punto si effettuano cinque respiri lenti e profondi per poi ripetere nuovamente l’esercizio. Ottimo per rilassare i muscoli dell’occhio, favorendo la spontaneità della chiusura delle palpebre.

Guardare lateralmente

Partendo sempre da seduti con la schiena dritta e le gambe lunghe, si sollevano le braccia fino all’altezza delle spalle, lateralmente. Mantenendo le mani chiuse con il pollice rivolto verso l’alto (in modo da riuscire a vederlo).

Avendo cura di non muovere la testa, si parte guardando un punto di fronte a sé all’altezza degli occhi per poi iniziare a muoverli seguendo questa sequenza: pollice sinistro, spazio tra le sopracciglia, pollice destro, spazio tra le sopracciglia, pollice sinistro.

Il tutto per una decina di volte. E terminando l’esercizio con il palming sopra descritto. Ottimo per correggere lo strabismo e rilassare la muscolatura oculare.

Eye yoga: fronte e lato

Simile all’esercizio precedente si esegue mettendo il pugno sinistro sul ginocchio della gamba corrispondente, per poi alzare il braccio con il pollice alzato, mentre l’altro braccio è aperto di lato in corrispondenza della spalla.

Da qui, sempre con la testa ferma, si deve far passare lo sguardo da un pollice all’altro per una decina di volte, per poi ripetere il tutto cambiando la posizione del corpo in modo opposto. Perfetto per migliorare la coordinazione dei muscoli mediali e laterali del bulbo oculare e per aumentare la visione laterale e frontale.

Eye yoga: su e giù

In questo esercizio si parte con entrambe le braccia posizionate sulle ginocchia e con i pollici che puntano verso l’alto.

Si tengono le braccia tese e, in modo alternato, si solleva lentamente prima un braccio e poi l’altro. Avendo cura di guardare e seguire con lo sguardo la punta del pollice ma senza muovere la testa. Si ripete l’esercizio dieci volte per ogni parte. Utile per riequilibrare i muscoli superiori e inferiori del bulbo oculare.

Rotazione dello sguardo

Infine, un’ulteriore variante di questa tipologia di esercizi prevede di allenarsi sulla rotazione dello sguardo. Partendo con la mano destra appoggiata al ginocchio destro e il pugno sinistro (sempre con il pollice rivolto verso l’alto) sulla gamba sinistra, si esegue un movimento circolare.

Verso sinistra, con il braccio sinistro, poi verso l’alto e infine curvando a destra. Per poi tornare alla posizione di partenza. Stessa cosa da fare con l’altro braccio cambiando la posizione.

Per trarne beneficio, la pratica dell’eye yoga dovrebbe essere fatta ogni giorno per qualche minuto, anche ripetendo i movimenti sopra descritti in sequenza. Con costanza, magari inserendola come buona abitudine di vita e tassativamente senza indossare occhiali o lenti a contatto.

Eye yoga: ci sono controindicazioni?

Un allenamento e una pratica sana, dolce, in grado di rilassare chi la esegue e che, in linea generale, non presenta controindicazioni. Unico accorgimento da seguire, riguarda le persone che soffrono di alcune patologie come:

  • glaucoma;
  • cataratta;
  • tracoma;
  • distacco della retina,
  • irite;
  • cheratite;
  • congiuntivite;
  • trombosi della retina.

In questi casi l’eye yoga dovrebbe essere preventivamente approvato dal medio curante e dall’oculista. In modo da garantirne la massima tranquillità di esecuzione, senza aggravare o compromettere eventuali disturbi già presenti.

L’eye yoga è una pratica semplice e che, come tante altre discipline orientali, punta all’equilibrio, al rafforzamento e al rilassamento, sia fisico che mentale, per vivere in armonia con se stessi, guardando (e guardandosi) con occhi diversi. Con più attenzione, calma e consapevolezza.

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