Eustress, come sfruttare lo stress positivo per potenziare energia e creatività
Lo stress non è solo un fenomeno negativo, ma può diventare una spinta di energia creativa: ecco cosa è e come coltivare l'eustress.
Lo stress non è solo un fenomeno negativo, ma può diventare una spinta di energia creativa: ecco cosa è e come coltivare l'eustress.
“Eustress” è la parola che viene utilizzata per descrivere una forma di stress positivo e benefico per l’individuo. Rispetto allo stress negativo che tutti conosciamo – e che come vedremo prende il nome di “distress” – l’eustress è associato a sentimenti di eccitazione, motivazione e soddisfazione.
Il termine fu coniato dall’endocrinologo Hans Selye nel 1976 unendo il prefisso greco eu- che significa “buono”, e la parola inglese stress, per dare il significato letterale “buono stress”. Secondo l’Oxford English Dictionary l’uso iniziale della parola (nell’ambito psicologico) risale al 1968.
È uno stato di tensione che ci spinge a crescere, a imparare e a svilupparci, senza provocare quei danni psicofisici che sono associati allo stress.
La differenza principale tra eustress e distress risiede nel diverso impatto che hanno su di noi, sulla nostra motivazione, la nostra salute e il nostro benessere.
Il distress è correlato a sensazioni di ansia, paura o preoccupazione e può avere effetti negativi sulla salute, andando a colpire tutti i sistemi del corpo, compreso il sistema muscolo-scheletrico, respiratorio, cardiovascolare, endocrino, gastrointestinale, nervoso e riproduttivo.
Secondo i ricercatori, infatti, spiega un articolo della Harvard Health Publishing,
lo stress cronico contribuisce all’ipertensione, promuove la formazione di depositi che ostruiscono le arterie e provoca cambiamenti cerebrali che possono contribuire all’ansia, alla depressione e alla dipendenza. Ulteriori ricerche preliminari suggeriscono che lo stress cronico può anche contribuire all’obesità, sia attraverso meccanismi diretti (che spingono le persone a mangiare di più) che indirettamente (diminuendo il sonno e l’esercizio fisico).
L’eustress, invece, è associato a sentimenti di fiducia, eccitazione e determinazione. Mentre il distress può essere debilitante e sopraffare una persona, lo stress positivo può essere motivante e invogliare all’azione.
Lo stress positivo, quindi, può trasformarsi in una risorsa estremamente potente e spingerci ad agire e a migliorarci costantemente. Può essere una fonte di motivazione, fornendoci la spinta necessaria per affrontare sfide e raggiungere obiettivi ambiziosi e facendosi sentire energici e pronti a superare le difficoltà.
Non solo: l’eustress può essere un veicolo di crescita personale, perché affrontare e superare situazioni stressanti in modo positivo può portare a una maggiore resilienza, aiutarci ad imparare nuove abilità e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi.
Questo può tradursi anche in un miglioramento delle nostre prestazioni, ad esempio in ambiti legati alla competizione o alla performance o durante progetti lavorativi impegnativi.
Ci sono molti esempi di situazioni di stress che possono essere benefiche per noi. Pensiamo alla preparazione di un esame o un progetto lavorativo importante: sono sicuramente esperienze molto stressanti, ma lo studio intensivo per un esame o la preparazione di una presentazione possono spingerci a essere più centrati e creativi, oltre a darci a una maggiore soddisfazione una volta superati con successo.
Questo è valido anche se pensiamo allo stress associato a nuove esperienze o eventi importanti dal punto di vista emotivo, ad esempio partecipare a un viaggio, un nuovo lavoro e più in generale tutte quelle esperienze che ci fanno uscire dalla nostra comfort zone: sebbene possano tutte essere fonti di stress, questo può essere vissuto e sfruttato per aiutarci a crescere e adattarci a nuovi contesti e realtà.
L’eustress si basa principalmente sul modo in cui ognuno di noi vive la sua situazione e quello che deve affrontare. Non si tratta tanto di ciò che sta realmente accadendo, ma piuttosto della percezione che una persona ha di ciò che sta accadendo.
Ci sono delle strategie che è possibile adottare per imparare a vivere condizioni di stress in maniera positiva e trasformare sensazioni ed esperienze complesse in momenti di crescita e automiglioramento.
Poiché stiamo parlando di percezioni, il modo in cui ci approcciamo alle situazioni è fondamentale: guardare allo stress come a una sfida da superare piuttosto che come a un ostacolo può aiutare a riorientare le nostre emozioni.
La pratica della mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e a promuovere una maggiore consapevolezza di sé, aiutandoci anche a stare nel qui e ora e indirizzare sensazioni e prospettive.
L’attività fisica regolare è un modo efficace per ridurre lo stress e aumentare i livelli di endorfine, migliorando il nostro umore complessivo.
Organizzare le attività e stabilire priorità può ridurre il senso di stress e migliorare l’efficienza nel raggiungere gli obiettivi, aiutandoci a focalizzarci su quelli che sono i nostri obiettivi e sugli strumenti con cui raggiungerli.
Condividere le sfide con gli amici e la famiglia può ridurre il senso di isolamento e aumentare il senso di connessione e benessere, alimentando un senso di sicurezza e positività che può tradursi in una energia diversa.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
Cosa ne pensi?