Che uno dei pilastri per mantenersi in forma e in buona salute sia la pratica regolare di un’attività fisica è cosa ormai nota. Fatto sta che, spesso, il tempo sembra essere davvero tiranno, impedendoci di poter praticare in modo costante lo sport del cuore o anche solo un po’ di movimento mirato. E se per ovviare a tutto questo si provasse a cambiare prospettiva, guardando il tempo come un alleato e provando a praticare degli esercizi snack?

Si tratta di esercizi ad alta intensità derivanti direttamente dal tradizionale HIIT (high-intensity interval training), che si svolgono con una fase esplosiva di attività di circa 20 secondi, da ripetere per tre volte al giorno. Una modalità di “allenamento” che dura pochissimo ma che porta con sé notevoli benefici per il corpo, permettendo di muoversi e di praticare un’attività anche in mancanza di tempo.

Ma vediamo meglio di cosa si tratta e come si praticano gli esercizi snack.

Quali sono gli esercizi snack?

Per prima cosa, quindi, è bene specificare che, quando si parla di esercizi snack, si fa riferimento a una serie di movimenti e, appunto, esercizi, da eseguire in brevissimo tempo, anche solo per venti secondi (ma anche fino a 10-15 minuti se si riesce) e per più volte nell’arco della giornata.

Banalmente, anche il salire le scale velocemente può essere considerato come un esercizio snack, ed è il classico esempio di come questa pratica si possa fare in qualsiasi momento e senza troppo sforzi. Tra le varie tipologie di esercizi snack, infatti, oltre alla salita delle scale da fare per almeno venti secondi consecutivi è possibile:

  • correre sul posto, sempre per almeno venti secondi di fila e per tre volte al giorno a distanza di un paio d’ore ciascuna;
  • saltare la corda, sempre per un tempo e una frequenza come quella precedente;
  • burpees, esercizi snack a corpo libero tra i più completi che esistano e che si eseguono partendo da una posizione accovacciata, con i palmi delle mani a terra. Da qui si esegue un salto indietro, portandosi nella posizione di plank, si torna alla posizione iniziale e si esegue un salto verso l’alto, atterrando nella posizione di partenza, per circa 20 secondi tre volte al giorno.

Esercizi snack: quando praticarli

Esercizi semplici, che non richiedono molto tempo e che si possono eseguire in qualsiasi momento della giornata. Dalla mattina, alla sera e perfino in pausa pranzo al posto dell’ennesimo caffè del giorno.

Una pratica semplice, che non richiede l’utilizzo di nessun tipo di attrezzatura (a parte se si opta per il salto della corda o per un giro brevissimo di cyclette) e che vista la loro breve durata, possono essere eseguiti anche tutti i giorni, assicurando a chi li esegue notevoli benefici.

I benefici degli esercizi snack

Nonostante impieghino poco tempo (e da qui si potrebbe pensare che non siano efficaci), praticare gli esercizi snack porta con sé notevoli vantaggi a livello fisico e benefici tutt’altro che trascurabili. Come dimostrato da uno studio condotto da due ricercatori alla McMaster University, Madison Jenkins e Leah Nairn e pubblicato sulla rivista Applied Physiology, Nutrition and Metabolism, tra i benefici che si possono ottenere dalla pratica di questa tipologia di attività ci sono:

  • la tonificazione della muscolatura;
  • il miglioramento della capacità cardio respiratoria;
  • il miglioramento della propria resistenza e la forma fisica generale.

Oltre poi ad aumentare il tono dell’umore di chi pratica, il suo livello di energia e la percezione di sé.

Limiti e controindicazioni

Il tutto senza particolari controindicazioni, ovviamente se non si è in una condizione fisica che non permette di eseguire questa tipologia di esercizi. Problemi a carico delle articolazioni, dei tendini, delle ossa o infiammazioni, infatti, possono rendere la pratica non idonea alla propria fisicità. Così come se si necessita di una tipologia di attività più dolce, lenta e graduale.

Gli esercizi snack, infatti, pur essendo di breve durata, sono comunque da intendersi come esercizi ad alta intensità e come tali vanno trattati. Ecco perché è sempre meglio chiedere consiglio a un esperto che saprà indicarvi se e come praticare i vostri esercizi snack o se indirizzarvi su una tipologia di attività più adatta al vostro stato fisico generale.

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