Dormire bene aiuta contro Ictus e Infarti.
Dormire bene aiuta il nostro fisico e protegge il cuore. Insieme ad una dieta e a un buon esercizio fisico è fondamentale anche riposarsi al meglio.
Dormire bene aiuta il nostro fisico e protegge il cuore. Insieme ad una dieta e a un buon esercizio fisico è fondamentale anche riposarsi al meglio.
Dormire bene è davvero importante perchè mantiene il nostro cuore in forma. Una ricerca olandese infatti, pubblicata sull’importante European Journal of Preventive Cardiology, dimostra come una bella dormita potenzi gli effetti benefici di uno stile di vita sano: dieta, esercizio fisico, poco alcool e niente fumo.
Il MORGEN (Monitoring Project of Risk Factors for Chronic Diseases) è uno studio portato avanti in Olanda che ha coinvolto poco meno di 15mila tra uomini e donne.
Nessuno aveva malattie cardiovascolari al momento dell’indagine e negli ultimi 12 anni sono stati presi migliaia di elementi relativi al loro stile di vita. Un risultato sorprendente: dieta, sport e assenza di alcool e fumo riducono eventi come infarto o ictus.
Un’alimentazione sana, infatti, riduce le probabilità del 12%, non fumare addirittura del 43%. Se ci manteniamo in forma, invece, il rischio di una malattia si riduce del 26%. Questi stessi dati però hanno evidenziato come il nostro sistema cardiovascolare possa essere protetto anche da sane dormite, lunghe almeno 8 ore: chi dorme bene infatti ha un rischio di malattie inferiore del 22% rispetto a chi non dorme abbastanza, oltre ad una diminuzione del 43% per l’avvento di ictus.
A confermare il fatto che dormire bene aiuta a proteggere il nostro sistema vascolare, vi è proprio l’aggiunta di una buona dormita a tutti gli stili di vita presi precedentemente.
Monique Verschuren, la coordinatrice dell’indagine, racconta:
“La combinazione di sana alimentazione, esercizio fisico, no al fumo e moderazione con l’alcol abbassa il pericolo di malattia del 57 per cento e di infarti e ictus mortali del 67 per cento. Se oltre a tutto ciò si dorme anche bene e a sufficienza il rischio cala rispettivamente del 65 e dell’83 per cento. Studi precedenti hanno dimostrato che una scarsa quantità di sonno è legata a una maggiore incidenza di sovrappeso e obesità, ipertensione, colesterolo e trigliceridi alti: quindi, il sonno è associato direttamente a fattori connessi al rischio cardiovascolare e dobbiamo inserirlo fra gli elementi dello stile di vita che contribuiscono a mantenere cuore e vasi in salute. Sette ore sembrano la quantità di riposo sufficiente per la maggioranza degli adulti: una nostra ricerca ha mostrato che chi dorme meno di sette ore e si sveglia al mattino non abbastanza riposato ha un rischio di malattie cardiovascolari del 63 per cento più alto rispetto a chi dorme oltre sette ore. Tuttavia, anche un sonno più breve ma profondamente ristoratore non aumenta il rischio: la variabilità fra individui fa sì che non tutti abbiano bisogno per forza di dormire sette ore, l’essenziale è che il riposo sia sufficiente per le proprie necessità”.
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