Come cambiano le mestruazioni in perimenopausa

Le mestruazioni in perimenopausa possono cambiare in molti modi: cosa sapere e come affrontare i sintomi di un periodo inevitabile della vita.

Le mestruazioni possono cambiare per tutta la vita. Alcune modifiche nel flusso dipendono da ragioni contingenti, come aumento o diminuzione del peso, temperatura esterna e stress, qualora non siano legate a patologie, ma in generale, esistono per tutte delle modifiche in determinati periodi della vita, periodi che hanno a che fare con i cicli ormonali dell’essere umano: per esempio la pubertà o la menopausa. Però cambiano anche le mestruazioni in perimenopausa e probabilmente questo è un argomento di cui si dovrebbe discutere maggiormente, posto che per qualunque dubbio è sempre bene che vi rivolgiate al ginecologo o alla ginecologa.

Cos’è la perimenopausa e come cambia il ciclo mestruale

La perimenopausa è il periodo che precede la menopausa, e comincia indicativamente nel momento in cui il ciclo mestruale si mostra fortemente irregolare: mestruazioni che saltano, giorni che non coincidono di mese in mese, durata del flusso inferiore. Come spiega Humanitas, in questo periodo della vita è inferiore la produzione di estrogeni, progesteroni e androgeni ed è questo che causa le irregolarità. Ma attenzione: nonostante sia più difficile restare incinte, può sempre accadere, per cui se siete sostenitori della genitorialità pianificata, è meglio prendere le dovute precauzioni in materia contraccettiva. Età e durata dell’arrivo della perimenopausa cambiano da donna a donna: solitamente accade dopo i 40 anni, e questo periodo può durare da alcuni mesi fino a 8 anni.

Mestruazioni in perimenopausa: sintomi più comuni e segnali di squilibrio ormonale

Evernow enumera tutti i sintomi relativi alle mestruazioni in perimenopausa, sintomi causati appunto da un’inferiore produzione di determinati ormoni:

  • il flusso abbondante (con cambi continui di assorbenti, tamponi o coppetta e flusso superiore a 7 giorni). Accade quando il livello di estrogeni è superiore a quello del progesterone, il che porta a un ispessimento del rivestimento uterino e a un sanguinamento maggiore quando questo ispessimento si sfalda. È una situazione rara, per cui non allarmatevi, ma se l’emorragia vi appare troppo abbondante, andate in pronto soccorso o chiamate un medico;
  • il flusso ha un colore insolito. Il sangue mestruale potrebbe apparirvi marrone, sempre a causa di picchi e abissi di livelli di estrogeni, che portano allo sfaldamento del rivestimento uterino in diversi momenti del mese. Se accompagnato da altri sintomi come cattivo odore, durata per diverse settimane, febbre o dolore, chiedete aiuto medico;
  • il flusso irregolare. Analogamente può capitare di avere mestruazioni meno abbondanti o più brevi. A volte si arriva a saltare alcuni mesi, ma ciononostante sono presenti i tipici sintomi mestruali come i crampi. Stateci bene attente, perché a volte in gravidanza si avverte un sintomo simile ai crampi mestruali, legato all’ingrandimento progressivo dell’utero per ospitare il feto, per cui se avete avuto rapporti non protetti e un ritardo, meglio fare un test di gravidanza.

Rimedi naturali e consigli per affrontare la transizione

Il più grande e migliore consiglio in questi casi è: andate da un medico o una medica, perché solo loro potranno sciogliere qualunque vostro dubbio in tema scientifico, come detto qui diamo solo indicazioni di massima. Detto questo, potrebbero aiutarvi con una terapia ormonale sostitutiva o qualche consiglio utile. Per esempio, durante la perimenopausa si può soffrire di secchezza vaginale, per cui magari i ginecologi potrebbero consigliarvi su un gel lubrificante specifico e su come affrontare il calo della libido.

Possono giovare inoltre attività rilassanti come yoga o meditazione. Ci sono però anche alcuni rimedi naturali, o meglio esistono degli alimenti la cui assunzione può aiutare a bilanciare meglio gli ormoni. Ma ricordate: questi sono rimedi della nonna, quindi potrebbero non rivelarsi particolarmente efficaci, e inoltre alcune di queste sostanze possono innescare delle allergie, per cui prima di introdurre qualunque cibo nella vostra routine quotidiana, meglio effettuare dei test allergologici.

Second HealthLine esistono 7 cibi o sostanze che aiutano:

  • il ginseng, che grazie alle glicoproteine migliora la qualità del sonno;
  • la cimicifuga nera, che contrasta sudorazioni notturne e vampate di calore;
  • la soia, che contiene isoflavoni, ovvero estrogeni di origine vegetali;
  • la vitamina D, che aiuta a contrastare l’osteoporosi, oltre che vampate di calore e secchezza vaginale;
  • l’igname selvatico, che potrebbe limitare gli effetti degli estrogeni, ma, a dirla tutta, non è particolarmente efficace;
  • l’estratto di corteccia di pino, che contiene ormoni vegetali e flavonoidi, utili ma non sempre, contro le vampate;
  • l’angelica cinese, che viene consumata come infuso o estratto, tuttavia non esistono studi che provino la sua efficacia.
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