Cistite interstiziale, può essere invalidante: cos’è la malattia di cui soffre Francesca Neri

L'attrice Francesca Neri ha da poco dichiarato di soffrire di cistite interstiziale, una condizione che può compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.

Nel suo libro, Come carne viva, in uscita il 5 ottobre per Rizzoli, Francesca Neri affronta per la prima volta pubblicamente l’argomento della malattia che da anni la tiene lontana dalle scene, la cistite interstiziale. Parliamo di una patologia estremamente invalidante, che può condizionare in maniera seria la vita di chi ne soffre.

Cos’è la cistite interstiziale

Parliamo di una disfunzione cronica a carico delle pareti pelviche, che può rendere molto complicato e continuo l’urinare. La cistite interstiziale è una condizione infiammatoria cronica della vescica, e, benché molto più frequente nelle persone di sesso femminile, può colpire persone di qualsiasi età e sesso.

Rispetto alla cistite comune non è causata da stress, ma il dolore continuo può causare invece disturbi psicologici importanti, come ansia e depressione. L’evoluzione della malattia è lentamente ma progressivamente ingravescente: si ha il graduale deterioramento delle funzioni vescicali, con ripercussioni importanti e dolorose nello svolgimento delle normali attività di tutti i giorni.

Le cause della cistite interstiziale

Le cause della cistite interstiziale non sono ancora del tutto note; pare che a scatenarla possano essere un’infezione delle vie urinarie, un intervento chirurgico o una malattia virale, anche se l’ipotesi più battuta rimane quella dell’indebolimento progressivo del rivestimento delle pareti vescicali, costituito da glicosaminoglicani, che ha funzioni di sostegno e protezione; il fatto che questo strato protettivo si assottigli fa sì che le sostanze irritanti, contenute nelle urine, aggrediscano le pareti vescicali, dando il là a un processo infiammatorio.

I sintomi della cistite interstiziale

La sintomatologia, generalmente, è molto simile a quella della cistite: parliamo cioè di uno stimolo impellente e continuo a urinare e di dolore durante la minzione. Diversamente dalla cistite comune, però, la cistite interstiziale non è causata da batteri, e per questo non risponde alla normale terapia a base di antibiotici.
Come accade con la vulvodinia, il dolore spesso interferisce con la vita sessuale, che risulta compromessa in maniera importante da questo disturbo.Come detto, colpisce indifferentemente uomini e donne, con una prevalenza delle seconde: nei primi si possono manifestare dolore ai testicoli, allo scroto, al perineo o al pube, oppure eiaculazioni dolorose.

La cistite interstiziale sembra inoltre essere associata ad alcune condizioni croniche e sindromi dolorose come la vestibolite vulvare, le fibromialgie e la sindrome del colon irritabile.

Come si cura la cistite interstiziale

Ricevere una diagnosi di cistite interstiziale non è sempre semplice; oltre a esami delle urine (urinocoltura, citologia urinaria, ricerca del BK nelle urine) ed ecografie dell’apparato urinario, utili a escludere altre patologie vescicali con sintomatologia simile, può essere richiesta un’uretrocistoscopia (endoscopia della vescica attraverso l’uretra) in distensione della vescica, che può evidenziare eventuali emorragie puntiformi e ulcere di Hunner, tipiche della malattia. La distensione della vescica viene eseguita in anestesia generale e consiste nel riempire la vescica con una soluzione fisiologica, che può anche contribuire ad alleviare il dolore. Da ultimo, viene effettuata la biopsia della vescica, ovvero un prelievo di un frammento della parete vescicale. Con un esame istologico mirato possono essere escluse patologie più gravi, e possono essere rilevati la presenza e il grado di infiammazione provocato dalla cistite interstiziale.

Per curare la cistite interstiziale può rendersi necessario combinare più trattamenti, orali ad esempio, con farmaci che riparino la mucosa vescicale danneggiata, antidepressivi, antifiammatori, analgesici e antistaminici. Possono inoltre essere fatte terapie endovescicali, con instillazione di glicosaminoglicani, e soluzioni a base di acido ialuronico e condroitinsolfato, che possono migliorare la sintomatologia. Come sempre, riuscire ad avere una diagnosi tempestiva e precoce è il solo modo per evitare danni più gravi e che la cistite interstiziale comprometta in maniera seria la qualità della vita di chi ne soffre.

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