Candida Vaginale, un'infezione purtroppo comune: sintomi e cura

La candida vaginale è un'infezione frequente nelle donne e molto fastidiosa, anche perché trasmissibile sessualmente. Ecco quali sono le cause principali, come prevenirla e come contrastarne la tendenza recidivante!

Le nostre parti intime sono soggette a essere colpite da infezioni e almeno una volta nella vita chiunque ne ha dovuta curare qualcuna: basti pensare all’odiosa cistite che si presenta in estate, tra costume bagnato e bagni prolungati in mare. Qualche donna è più predisposta a causa della fragilità del suo ecosistema per cui anche una minima variazione del pH può provocare una vaginite, ma può capitare a tutte. Una delle infezioni più frequenti è la cosiddetta candida vaginale.

Sintomi per riconoscere la candida vaginale

Candida vaginale sintomi
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I sintomi accusati dalla maggior parte delle donne colpite sono dolore, prurito intimo molto intenso, irritazione, arrossamento, perdite vaginali grigio-biancastre molto dense, simili a latte cagliato e che possono assumere addirittura un riflesso verdastro e infine macchie bianche sulla pelle della zona circostante. Grattarsi provoca soltanto un sollievo temporaneo.

All’esterno della vagina, inoltre, si possono avere sulla cute delle chiazze rosse che si possono estendere fino alla radice delle cosce, alle natiche e alla base della schiena.
Possono essere collegati senso di affaticamento, gonfiore allo stomaco o irritazione intestinale, diffusi dolori muscolari, la perdita d’interesse sessuale e voglia di zuccheri.

Quali sono le cause della candida vaginale?

Candida cause
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Una delle cause principali è l’abbassamento delle difese immunitarie, derivante sia da stress sia da assunzione di antibiotici, terapie a base cortisonica o a seguito di una malattia debilitante.

Un altro fattore molto comune è una dieta squilibrata, poiché altera la flora batterica. Un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati, derivati del latte e cibi ricchi di lieviti favorisce lo sviluppo della patologia, specie se è povera di vitamine. Ecco perché le donne affette da diabete sono più a rischio, per via del loro elevato livello glicemico!

A volte, però, l’infezione può derivare da situazioni meno prevedibili, come l’utilizzo di un prodotto per l’igiene intima sbagliato, biancheria sintetica o troppo stretta, cloro della piscina e persino semplice stress. Anche gli ormoni possono influire con i loro cambiamenti. Per questo motivo spesso si manifesta prima di un ciclo mestruale o durante la gravidanza, senza però nessun danno per il bambino o la mamma, a parte un grosso fastidio.

Curare la candida: più si è tempestivi, meglio è!

Candida cura
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Un problema di cui tener conto è senza dubbio la sua tendenza a recidivare, anche dopo una prima guarigione con terapia specifica. Ciò avviene principalmente per due motivi: i batteri sono molto resistenti e capaci di riorganizzarsi in nuove colonie dopo lunghe fasi di latenza, ma soprattutto è molto facile trasmetterla sessualmente al proprio partner. Se questa non è una delle cause principali del suo insorgere, è di sicuro un grande ostacolo per la guarigione.

Prima si interviene, più si riesce a debellarla. Innanzitutto, in ogni caso bisogna rivolgersi al proprio ginecologo per appurare che si tratti di candida e non di qualche altro tipo di infezione. L’autodiagnosi non è mai sicura e poi un controllo non costa nulla. Dopo di che, la terapia prescritta di solito prevede ovuli antifungini, creme vaginali o lavande a base di antimicotici, da fare per tre-sette giorni e nei casi più gravi viene integrata con antimicotici per via orale.

Lavanda e altri rimedi naturali contro la candida vaginale

Candida lavanda
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Per alleviare il dolore, si consigliano di utilizzare erbe dalle proprietà calmanti, antinfiammatorie e lenitive, come la camomilla, il cipresso o la salvia. Sotto forma di olio essenziale, due volte al giorno unite alle lavande esterne, queste erbe vi daranno sollievo. Malva e aloe, magari come pomate, donano un immediato senso di freschezza. Nel frattempo, sorseggiare tisane al finocchio e all’anice oppure prendere qualche pastiglia di propoli possono aiutare.

Per prevenirla, meglio mantenere un’alimentazione sana, ricchissima di frutta, verdura e legumi. Quando si è soggetti alla malattia si consiglia di mettere in tavola yogurt, ovviamente magro, in quanto senza zuccheri, curcuma, aglio – grazie al suo potere antifungino e antibatterico – e olio d’oliva extravergine. Meglio indossare sempre biancheria asciutta e di cotone e scegliere prodotti delicati.

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