
Brain stimulation, come funziona la cura dei disturbi psichiatrici con terapia rTMS
Brain stimulation, cos'è e quando si utilizza la terapia rTMS, un trattamento mirato che agisce sul cervello per la cura delle patologie della psiche

Brain stimulation, cos'è e quando si utilizza la terapia rTMS, un trattamento mirato che agisce sul cervello per la cura delle patologie della psiche

Dalla depressione ai disturbi alimentari, dal dolore cronico alle dipendenze, sono tante le patologie e condizioni che vengono catalogate sotto la definizione di “disturbi psichiatrici”. E quando si tratta di agire per la risoluzione di questi problemi, in particolare per la depressione, ecco che esiste una specifica terapia di Brain Stimulation, la terapia rTMS o TMS.
Un acronimo che sta a indicare la Repetitive Transcranial Magnetic Stimulation (ovvero la Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva). Una tecnica di cura avanzata che si basa su una stimolazione cerebrale non invasiva e che viene utilizzata soprattutto in caso di disturbi motori e/o cognitivi e fino anche ad alcune forme di dolore cronico rare.
Una terapia di Brain Stimulation, ovvero di stimolazione cerebrale appunto, che nel caso della rTMS, avviene applicando un anello metallico apposito del diametro di circa 10 cm, o un doppio anello a forma di “8”, il quale viene attraversato da un impulso di corrente di brevissima durata (circa 1-2 Tesla per 50 micro-secondi) e altamente intenso, che genera un forte campo magnetico variabile in grado di penetrare direttamente all’interno del tessuto cerebrale del paziente, andando a creare a sua volta un impulso di corrente.

L’impulso che si viene a creare all’interno del tessuto cerebrale, agisce come una forte stimolazione delle fibre nervose, e a seconda dell’area del cervello in cui viene eseguita, può produrre effetti diversi: come la stimolazione di un’area adibita alla mobilità e alla capacità motoria di una specifica parte del corpo, muscolo, ecc.
Una specifica tecnica di brain stimulation che è stata inventata all’Università di Southampton nel corso degli anni ’80 e che stata approvato dalla FDA in America per la cura della depressione dal 2008, con conseguente approvazione anche in Europa.
In Italia, per esempio la rTMS Italia, nata a Cagliari nel 2015 dalla collaborazione tra Dottor. Giorgio Corona e il direttore scientifico professor Marco Diana, è attualmente leader nazionale per la stimolazione magnetica transcranica, con approvazione dalla CE in Europa e da tutti gli enti più importanti in ambito della salute che agiscono a livello globale, come la FDA negli Stati Uniti, la NICE in Gran Bretagna, ecc.
La rTMS, quindi, è un trattamento approvato dalla CE, che viene utilizzato nella cura dei disturbi psichiatrici, come la depressione, le dipendenze da sostante come cocaina, alcol, fumo, ma anche il gioco d’azzardo patologico, e fino a patologie come il dolore cronico, ictus ecc. agendo in modo modulato direttamente sulle aree del cervello che sono alterate dalla patologia in essere.
In generale, l’utilizzo più diffuso di rTMS è nei casi di depressione e di quei soggetti che non hanno risposto in modo positivo alla somministrazione di farmaci o alla psicoterapia. Una tecnica di brain stimulation che viene impiegata anche in caso di disturbo bipolare, disturbo da stress post-traumatico (PTSD), disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), e che oggi è in fase di studio anche per altre patologie.

Scopo di questa brain stimulation, quindi è quello di riportare queste zone del cervello a un livello di salute e funzionalità pregresso alla patologia, in modo graduale e utilizzando degli impulsi elettromagnetici concentrati e mirati, applicandoli in modo ripetitivo e lasciando che questi impulsi modulino le connessioni tra i neuroni, le sinapsi, e andando a stimolare dei cambiamenti duraturi nell’attività cerebrale.
Quello che avviene grazie alla rTMS, quindi, è una sorta di in inversione di marcia, in cui i collegamenti anomali del cervello associati alla depressione o un qualsiasi altro disturbo della psiche, vengono riportati in equilibrio e nella condizione che esisteva prima dell’inizio della patologia. Come una sorta di reset.
Un trattamento non invasivo ma che può avere degli effetti collaterali, come una sensazione di fastidio o irritazione nella zona in cui si applicato lo stimolo durante la terapia, cosa che avviene perché gli impulsi rilasciati dalla rTMS non vanno solo a stimolare il cervello, ma toccano anche la muscolatura del cuoio capelluto, della fronte, o del viso, nelle aree più vicine alla bobina di stimolazione del macchinario.
In più, questa tecnica è solitamente controindicata in caso di epilessia (anche se terminata o tenuta sotto controllo), se si hanno dispositivi medicali sensibili a stimoli elettro-magnetici (come i pace-maker per esempio), se si hanno corpi estranei sensibili ai campi magnetici tra cui schegge e frammenti di tipo metallico o se si stanno assumendo dei farmaci particolari, che vengono chiesti durante la seduta di valutazione pre trattamento.

Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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