Il caffè è una bevanda di cui moltissimi di noi non farebbero mai a meno, soprattutto al mattino appena svegli. Pensare di iniziare la giornata senza il nostro caffelatte mattutino è, per molti, impossibile. Nonostante questo amore profondo degli italiani per il caffè, quando si è affetti da un raffreddore o da un’influenza sorge la domanda: bere il caffè è una buona idea o può peggiorare i sintomi?

Purtroppo c’è una brutta notizia: sebbene si tratti di una bevanda calda, il caffè può non essere la bevanda migliore da bere quando si è malati. E ci sono vari motivi.

“La caffeina è uno stimolante e, anche se probabilmente non avrà alcun impatto sui decorsi clinici, né di un raffreddore, né di un’influenza, né di COVID o RSV, la natura stimolante della caffeina potrebbe essere controproducente”, ha affermato Suan Hassig, professore associato emerita di epidemiologia presso la School of Public Health della Tulane University di New Orleans.

“Perché, quando hai a che fare con un’infezione virale, una delle cose che devi veramente fare è riposarti bene”. La caffeina può infatti interferire con il sonno, e il riposo è fondamentale per il recupero da qualsiasi malattia, compreso il raffreddore.

Inoltre, il caffè ha proprietà diuretiche, il che significa che può aumentare la produzione di urina e causare disidratazione. La disidratazione può peggiorare i sintomi del raffreddore, come il mal di gola e la secchezza nasale.

“[Il livello di idratazione] è particolarmente preoccupante se la malattia è grave. Quindi se si ha  un’influenza con vomito o diarrea, allora dobbiamo davvero stare attenti perché idratarci è molto importante”, ha affermato Daniel Monti presidente del Dipartimento di medicina integrativa e scienze nutrizionali dell’Università di Los Angeles.

Da non trascurare nemmeno gli effetti del caffè sull’apparato digerente. “Alcune di queste infezioni, in particolare l’influenza, possono occasionalmente provocare sintomi gastrointestinali e avere un impatto negativo sull’intero sistema digerente, dallo stomaco all’intestino”, ha sottolineato Hassig.

Ma non occorre allarmarsi eccessivamente: una modesta quantità di caffè al mattino non ha certo effetti devastanti e può essere bevuta tranquillamente. “Non c’è niente di sbagliato nel bere una tazza di caffè nella prima metà della giornata, se è qualcosa che ti impedisce di avere un mal di testa non dovuto alla caffeina o che ti aiuta ad andare avanti”, ha detto Hassig.

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