Il caffè è un piacere, un “vizio”, un’abitudine, una scusa per incontrare un amico, una consuetudine legata all’educazione e molto altro.
Ognuno di noi ha in mente e nel cuore una metafora che rappresenta questa bevanda. Quante volte la beviamo al giorno? Per molti, durante la colazione al mattino è praticamente una necessità, così come quando si deve guidare a lungo, per tenersi svegli e dinamici. Poi magari a fine pasto un altro espresso ci sta – ma anche un espressino o mokaccino che dir si voglia, o quando arriva l’estate in ghiaccio con il latte di mandorle. Ma quando il caffè che beviamo è troppo?
Ci sono diverse scuole di pensiero. Vanity Fair riporta il parere della Us Food and Drug Administration, che ha indicato in 400 milligrammi la “dose” massima di caffeina che può essere consumata al giorno, cioè quattro espressi. C’è però Clare Collins della University of Newcastle che abbassa l’asticella a 200 milligrammi al giorno: esattamente la metà.
Tuttavia, ognuno ha una soglia che solo lui conosce e che può variare in base ai periodi della propria vita – ne sa qualcosa chi soffre d’ansia oppure chi si è ritrovata a rinunciare a questa bevanda perché in dolce attesa. L’importante è non superare la dose letale, che è di circa 10 grammi di caffeina – che si trova nel caffè, nel tè, nella Coca Cola e simili e nei cosiddetti energy drink.
In fondo, «la caffeina è una droga», come dice Kiefer Sutherland in Fuoco cammina con me, una “droga” legale, certo, anzi per essere precisi una «sostanza psicoattiva» che presenta controindicazioni e benefici. Tra i benefici c’è quel senso innegabile di energia che ci pervade dopo un caffè, ma soprattutto ci sono effetti antiossidanti e antinfiammatori. Le controindicazioni possono essere evidenti in base a certi sintomi che ci suggeriscono che il caffè che stiamo consumando è davvero troppo, quasi al limite dell’avvelenamento.
Scopriamo nella gallery quali possono essere questi sintomi e quando parlarne con il medico.
Tremori
Come per le droghe illegali, i tremori caratterizzano l’avvelenamento da caffeina. Questo è un sintomo abbastanza grave e forse, invece di andare dal proprio medico, che magari a una certa ora non è detto sia disponibile, meglio recarsi al pronto soccorso, soprattutto se il sintomo è prolungato.
Battito accelerato
Questo è un sintomo piuttosto comune, sia che si sia consumato troppo caffè sia che il nostro corpo non lo tolleri. È molto comune per esempio in chi soffre di ansia e attacchi di panico e ha bevuto qualche caffè di troppo, talvolta anche al di sotto di quei 400 milligrammi.
Niente sonno
C’è chi non dorme con un caffè di troppo o oltre un certo orario – ma anche chi al contrario lo beve prima di andare a letto. È un sintomo tipico e per niente preoccupante, tanto che per esempio ai bambini si permette di bere la cola senza caffeina, per evitare che stiano in piedi tutta la notte.
Nausea
Troppo caffè può dare la nausea. In questo caso non si tratta di un sintomo lieve, è meglio chiedere consiglio medico. Può essere associato al vomito o anche alla diarrea.
Confusione
Anche questo sintomo può anche essere associato ad altri, come il mal di testa. Meglio andare a riposarsi e diminuire il consumo giornaliero di caffè.
Attacchi epilettici
Quando si verificano è uno di quei casi in cui il medico è fondamentale. Si possono verificarsi stati deliranti o nel “migliore” dei casi attacchi di panico.
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