L'amore incondizionato esiste davvero?
Chi prova un amore incondizionato è consapevole delle debolezze dell'altro e per questo sceglie di amarlo comunque.
Chi prova un amore incondizionato è consapevole delle debolezze dell'altro e per questo sceglie di amarlo comunque.
Amare incondizionatamente è un concetto profondamente radicato nella sfera emotiva dell’esperienza umana, esso indica un tipo di amore che non dipende da condizioni, circostanze o cambiamenti nel comportamento o nel carattere di una persona.
John Welwood, psicologo, psicoterapeuta e docente, in un suo articolo intitolato One love: conditional and unconditional scrive:
L’espressione dell’amore incondizionato segue i movimenti del cuore, che ne é la fonte. Potremmo definire il “cuore” come quella “parte” di noi dove siamo più teneri e aperti al mondo che ci circonda, dove possiamo far entrare gli altri e sentirci toccati da loro; così come raggiungere l’esterno di noi stessi per entrarne in contatto più pienamente. L’amore incondizionato che scaturisce dal cuore ha sia un lato ricettivo – apprezzare gli altri, lasciarli essere come sono e sentirsi toccati da loro – e un lato attivo, che va a incontrare, toccare, quello che gli esistenzialisti chiamano “essere-con”. […] Il cuore passa sopra a ciò che può offendere i nostri gusti personali, spesso gioisce dell’essere dell’altro nonostante tutte le nostre ragionevoli intenzioni di mantenere una distanza di sicurezza o di interrompere i contatti se una relazione è diventata troppo dolorosa.
L’amore incondizionato non è un amore cieco o ingenuo, ma è consapevole delle debolezze dell’altro che l’individuo sceglie di amare comunque. Questo tipo di amore non è limitato o ridotto da delusioni, fallimenti o errori, non tiene conto delle aspettative mancate o delle promesse non mantenute.
Al contrario, l’amore incondizionato è resiliente, paziente, gentile e senza giudizio. È un amore che vede oltre le superfici, accoglie la totalità dell’altro e abbraccia l’intero spettro dell’esperienza umana.
L’amore incondizionato e l’amore condizionato differiscono in maniera sostanziale per la natura e per le condizioni che li determinano. È un tipo di amore che non pone alcuna condizione o aspettativa sulla persona amata. Questo tipo di amore è puro, sincero e totale e non dipende da ciò che l’altra persona fa o dice: nelle relazioni di lungo termine ad esempio, questo si verifica quando, nonostante le difficoltà, i conflitti o i cambiamenti nel corso del tempo, l’amore persiste.
D’altra parte, l’amore condizionato è un amore che pone determinate condizioni o aspettative sulla persona amata. Questo tipo di amore dipende dal comportamento, dalle azioni o da determinate qualità dell’altra persona. Se queste condizioni non sono soddisfatte, l’amore può diminuire o scomparire. Un esempio di amore condizionato può essere un rapporto in cui una persona ama l’altra solo quando quest’ultima si comporta in un determinato modo o soddisfa determinate esigenze o aspettative; una persona potrebbe amare il partner solo quando questi dimostra affetto, regala attenzioni, oppure quando ha successo nella carriera o mantiene un certo status sociale.
La distinzione tra amore incondizionato e amore condizionato non è assoluta e nelle relazioni interpersonali possono coesistere entrambi. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle proprie aspettative in una relazione, perché un amore troppo condizionato può creare instabilità e dipendenza, mentre un amore incondizionato può promuovere l’accettazione, l’empatia e il rispetto reciproco.
La questione dell’esistenza dell’amore incondizionato è complessa e dipende in gran parte dalla prospettiva personale e dalle esperienze di vita di ciascuno. Da un punto di vista ideale, è spesso descritto come l’amore più puro e autentico, in grado di trascendere le imperfezioni, i difetti e le difficoltà. Tuttavia, nella realtà pratica delle relazioni umane, può essere difficile da raggiungere o mantenere.
È importante notare che amare incondizionatamente non significa ignorare o tollerare comportamenti dannosi. Troppo spesso si leggono titoli sensazionalistici del tipo: “L’amava troppo, tanto da ucciderla” come a voler giustificare la violenza col troppo amore. L’amore incondizionato esiste se si basa sul rispetto di sé stessi e dell’altro, volendo il suo bene senza sottometterlo con comportamenti abusanti e violenti.
L’amore incondizionato viene generalmente associato alla relazione madre-figlio: è forte il luogo comune secondo il quale tutte le madri amano i propri figli incondizionatamente proprio per il ruolo che ricoprono. Questa visione romantica e ancora molto radicata nella nostra società è ben lontana dall’essere una realtà assoluta: per quanto ci siano madri e genitori in grado di amare incondizionatamente, ce ne sono anche altri il cui amore è fortemente condizionato dalle aspettative nei confronti dei figli, il cui comportamento può influire su quanto amore la madre (e il padre) possono provare per lui.
Nelle relazioni romantiche l’amore incondizionato è al culmine all’inizio della storia d’amore, quando la coppia sta imparando a conoscersi e ciò che conta è solamente stare insieme. Col passare del tempo il sentimento può diventare più sfuggente: il rapporto con il partner si fa di giorno in giorno più complesso per via dei bisogni, dei desideri e delle aspettative individuali che si fanno spazio nella quotidianità. Questo può causare conflitti e l’amore potrebbe diventare condizionato da determinati comportamenti e caratteristiche dell’altro.
Ad ogni modo ciò che è chiaro è la difficoltà di amare incondizionatamente proprio per la complessità che ci caratterizza in quanto esseri umani. Per questo coltivare l’amore incondizionato richiede un impegno profondo e costante, una profonda capacità di accettazione dell’altro e una grande maturità emotiva.
L’amore incondizionato può essere interpretato in modi diversi, ma ci sono alcuni principi generali che tendono a emergere quando si parla di questo tipo di amore. Eccone i fondamentali:
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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