4 motivi per cui dovresti massaggiare il tuo seno

Secondo gli esperti, massaggiare il seno è una fonte preziosa di benefici sia fisici che emotivi. Oltre che un importantissimo strumento per scoprire in tempo eventuali neoplasie. Per questo, non c'è bisogno di imbarazzarsi o sentirsi a disagio: è una cosa molto importante.

Il seno, o si ama o si odia. C’è chi lo ha abbondante e lo vorrebbe più minuto, chi ne ha poco e invece sogna una taglia generosa… Insomma, come spesso capita le donne sono ipercritiche verso se stesse e la propria fisicità, e i giudizi sul seno quindi non mancano mai.

In qualunque modo la si pensi, va comunque detto che è una parte estremamente importante del corpo femminile, non solo per il ruolo che ha nel momento in cui si diventa madri, qualora si scelga di allattare, ma anche perché tenerlo sotto controllo con regolarità può prevenire i tumori alla mammella, che rappresentano la neoplasia purtroppo più diffusa per le donne.

Per questo si sente spesso parlare di autopalpazione del seno, uno dei principali strumenti attraverso cui ogni donna può accorgersi di ogni cambiamento nella forma del proprio seno, e quindi recarsi da un medico per svolgere i controlli di routine; ma palpare il seno, oltre a esercitare un’azione preventiva, può anche risultare un’attività piacevole, utile ad alleviare lo stress.

Il massaggio al seno comporta infatti dei benefici non solo fisici, ma anche emotivi. Alcune di noi sono troppo timide e si allontanano dall’idea di farsi palpare il seno da un perfetto sconosciuto. Quindi perché non realizzare un bel massaggio fai da te? Non è poi così difficile, bastano due semplici passaggi e il gioco è fatto!

Ma perché massaggiare il seno fa bene? Ecco i motivi:

È un ottimo strumento per la prevenzione

La prevenzione dei tumori al seno, o meglio la loro scoperta precoce e tempestiva passa anche dall’effettuare una corretta autopalpazione, una manovra che tutte le donne dovrebbero saper fare, e ripetere regolarmente.

Per svolgere correttamente l’autopalpazione, come si legge sul sito della Fondazione Veronesi, occorre porsi davanti allo specchio, in un ambiente ben illuminato, e osservare le mammelle tenendo le braccia distese lungo i fianchi, quindi appoggiarle sul bacino e spingere forte in modo da contrarre i muscoli del petto, osservando eventuali imperfezioni naturali del seno. Non c’è da preoccuparsi se le mammelle non risultano identiche, perché praticamente nessuna lo è.

Bisogna però prestare attenzione a ogni singolo mutamento nel disegno dei seni: un’alterazione del contorno, un gonfiore, una retrazione cutanea o una morfologia anomala dei capezzoli. Fatto questo passaggio, si ripete l’osservazione, stavolta con le braccia alzate, mettendo in evidenza la zona ascellare, anche di profilo, per controllare la linea delle mammelle e poter vedere subito irregolarità o sporgenze. Si procede quindi a piegare il braccio destro dietro la nuca cominciando a palpare delicatamente la mammella, a destra con la mano sinistra e le dita tese, cercando eventuali masse anomale, indurimenti o ispessimenti. Ovviamente l’operazione va effettuata da ambo i lati.

C’è inoltre un ulteriore sistema per valutare eventuali cambiamenti del seno: è sufficiente sdraiarsi e porre un cuscino (o un asciugamano) sotto la spalla sinistra, collocando la stessa mano sotto la nuca. I seni si appiattiranno, e il tessuto si distribuirà sul petto. Qui occorre premere delicatamente con le dita tese della mano destra, piatta, il seno sinistro, descrivendo movimenti circolari molto lenti al fine di scorgere eventuali noduli.

Si deve procedere in senso orario, come se si fosse in presenza del quadrante di un orologio: la parte superiore della mammella corrisponde alle 12, quindi ci si sposterà prima verso le 13, e così via.

Infine, si stringono delicatamente i capezzoli tra le dita per rilevare possibili fuoriuscite di liquido, siero o sangue.

Spesso il controllo del seno può essere effettuato anche sotto la doccia, perché le modifiche delle mammelle risultano più percepibili quando la pelle è umica e i tessuti mammari sono rilassati. Alla scoperta di un nodulo, o al sospetto di trovarvisi di fronte, è naturalmente importantissimo avvertire immediatamente il proprio medico, che prescriverà le indagini appropriate per approfondire la questione e fugare tutti i dubbi.

Massaggiare il seno è poi importante per una serie di altri motivi, indipendenti dal tumore.

Stimola il sistema linfatico

Secondo quanto riporta Katinka Locascio, massaggiatrice professionista e fondatrice dell’Earth & Sky Healing Arts, il sistema linfatico del corpo è concentrato maggiormente nelle zone del torace e delle ascelle. Stimolare queste due aree aiuta a mantenere il meccanismo chiave di disintossicazione senza creare intoppi.

Indossare il reggiseno comporta alla fuoriuscita della circolazione linfatica dal seno. Togliere l’indumento e cominciare a massaggiare il seno alla fine della giornata può aiutare il drenaggio dei fluidi della linfa stagnante portandola in una riserva di sangue fresco. Anche se la ricerca è ancora in evoluzione, uno studio ha dimostrato che massaggiare il seno può ridurre un accumulo di linfa nel corpo.

Aiuta a ridurre il gonfiore

Il gonfiore del seno capita a tutte le donne. Ogni volta fa molto male e a seconda di quanto è gonfio, può anche creare un leggero imbarazzo. Nella maggior parte dei casi, però, non è una questione patologica (a meno che il medico non abbia diagnosticato qualcosa di più grave). Può essere semplicemente un sintomo, per esempio durante i giorni che precedono il ciclo. O più semplicemente durante la gravidanza: il gonfiore al seno può essere uno dei segnali che ci avvertono che stiamo aspettando un bambino.

Dietro al gonfiore del seno, comunque, c’è quasi sempre uno sbalzo ormonale e in questo caso non c’è da preoccuparsi perché è un fenomeno che svanisce all’incombere della menopausa. La Locascio rivela anche questo: massaggiare il seno aiuta a ridurre il gonfiore e la sensibilità.

 

Guarisce a livello emotivo

Il seno entra in contatto con la gravidanza, con l’allattamento e, nel peggiore dei casi, anche con il cancro. Il massaggio è un modo di provare piacere; di conseguenza non ci sentiremo confuse o impaurite perché ci trasmetterà una sensazione di protezione.

Come massaggiare il seno

Sebbene secondo Katinka non esistano metodi sbagliati per eseguire il massaggio al seno, esiste comunque un movimento ideale che permette di ottenere il massimo. L’esperta lo ha rivelato e noi vogliamo riproporvelo.

Prima di tutto, bisogna applicare un olio sul seno e sulle ascelle. Le aziende stanno iniziando a produrre prodotti specifici per il massaggio del seno naturale. L’esperta suggerisce l’olio di calendula, di cocco o di oliva.

Iniziate poggiando dolcemente una mano appena sopra il seno opposto (la punta delle dita deve essere in direzione delle ascelle e il pollice sulla parte anteriore del seno). Premete delicatamente la zona effettuando un movimento di pompaggio ritmico.

Successivamente, spostate lentamente la mano verso il basso sulla parte superiore del seno. In questo modo andrete a lavorare intorno alla parte esterna, a quella sottostante, nella parte interna, intorno al capezzolo e di nuovo verso l’ascella. Bisogna spostare il fluido dal seno verso le ascelle. Potrete anche optare per movimenti più veloci o più lenti. L’importante è che vi sentiate bene e che proviate piacere.

“Questa non è solamente un’attività robotica per spostare il fluido linfatico ma è anche un modo per collegarvi con il vostro corpo.” – dichiara l’esperta

È preferibile fare il massaggio per cinque o dieci minuti alla volta, tre o quattro volte alla settimana. Una volta finito, si consiglia di evitare il reggiseno per un po’.

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