Amanti delle levatacce all’alba per andare a fare una corsetta che tende all’infinito, donne che appena rientrate dal lavoro non potete fare a meno di indossare la vostra tuta preferita e uscire a sgambettare, questa notizia vi farà storcere il naso: chi percorre tanti chilometri facendo jogging muore con la medesima frequenza con cui muore chi conduce una vita sedentaria fatta di letto-divano-tv.

Un’affermazione che è il risultato di uno studio danese pubblicato sul Journal of American College of Cardiology, che appunto ha voluto analizzare i rischi in cui incorre chi fa troppa attività fisica ed è disposto a fare mille esercizi per tenersi in forma ad ogni costo.

Un esercizio fisico prolungato nel tempo e faticoso, come è il macinare chilometri correndo, può danneggiare il cuore, portando alla calcificazione dell’arteria coronarica, alla disfunzione diastolica e all’irrigidimento della parete arteriosa.

Lo studio, guidato dal dottor Peter Schnohr del Frederiksberg Hospital di Copenhagen, è stato condotto su 1.098 corridori sani e su 3.950 persone sedentarie, per circa 12 anni.

Alla fine dello studio, 28 dei corridori e 128 dei sedentari erano morti.

Ma i corridori più accaniti, che superavano l’andatura di 10 km all’ora per più di quattro ore alla settimana o che correvano a 10 km orari per più di 2,5 ore alla settimana con una frequenza di più di tre volte alla settimana, avevano lo stesso tasso di mortalità di chi era sedentario.

Insomma, troppa attività fisica nuoce alla salute quanto una vita sedentaria.

Ma quindi qual è la giusta dose di jogging? L’ideale è correre non più di tre giorni consecutivi a settimana, per un’ora, a un ritmo lento.

E se alla lunga il jogging vi annoia, provate a fare questi facili esercizi di fitness, così facili che ce la fanno anche dei gatti!

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