Strabismo di Venere, le cose da sapere sull'imperfezione diventata simbolo di bellezza

Fascino e mistero: lo strabismo di Venere è uno dei “difetti” più amati sia da chi lo ha sia da chi lo osserva. Ma cos’è esattamente questo disturbo? E da cosa dipende questa patologia oculare? Scopriamolo insieme.

Se è vero (e lo è) che la bellezza sta nelle imperfezioni, lo strabismo di Venere ne è la prova principale. Parliamo di una patologia dell’apparato visivo per la quale gli occhi tendono a deviare dal loro asse naturale, non riuscendo a restare focalizzati su un oggetto e causando, appunto, un leggero strabismo.

Un “difetto” che, a seconda della sua gravità, può essere corretto (nello specifico quando è molto grave si ricorre alla chirurgia estetica), ma che allo stesso tempo, quando è lieve, regala fascino e unicità allo sguardo. Tanto da essere uno dei tratti distintivi di maggior fascino di alcune donne dello spettacolo come Emily Blunt, Kirsten Stewart o Scarlett Johansson.

Ma cos’è esattamente lo strabismo di Venere, come viene trattato e da dove ha origine questo nome così particolare?

Strabismo di Venere: origini e leggenda

Come visto, lo strabismo di Venere è una vera e propria deviazione degli occhi rispetto al loro naturale asse. Ma perché, al termine clinico della patologia, strabismo, è stato aggiunto la dicitura “di Venere”?

La risposta la si può trovare direttamente nella mitologia latina e in particolare nella figura della dea Venere (o Afrodite per i greci). Nonostante la dea fosse associata alla bellezza e all’amore, i suoi occhi incantatori e ammalianti erano soggetti a un leggero strabismo. Cosa che, però, la rendeva ancora più affascinante e misteriosa.

Il suo sguardo, infatti, non posandosi con precisione sull’oggetto osservato, risultava estremamente enigmatico. E questo rendeva Venere la rappresentazione della vera bellezza e della seduzione nella sua massima espressione.

Aspetto reso noto e ancora più marcato nel celebre quadro del pittore Sandro Botticelli, che nel suo “La nascita di Venere” ritrae la dea con una tale perfezione e bellezza nei lineamenti da rendere quasi impercettibile questo suo “difetto”.

Per questo, pur non essendo un termine clinico, a questa caratteristica dello sguardo che diverge, è stato associato il nome “strabismo di Venere”. In ricordo della dea e della ineguagliabile bellezza nonostante (o per merito) di questa sua leggera imperfezione. Ma al di là della mitologia, da cosa dipende esattamente lo strabismo di venere?

Come e quando si manifesta lo strabismo di Venere

Al di là della romantica storia associata al suo nome, lo strabismo di Venere è una vera e propria patologia oculare che può comparire fin dall’età infantile (nella maggior parte dei casi) o anche in età adulta, che si manifesta generalmente in modo asimmetrico, quindi colpendo un solo occhio.

A seconda della deviazione dello stesso, lo strabismo viene definito:

  • divergente, quando l’occhio si sposta verso l’esterno;
  • convergente, se si sposta verso l’interno;
  • ipotropia, se lo spostamento è verso il basso;
  • ipertropia, se l’occhio devia verso l’alto.

Sintomi collegati

Manifestandosi un modo più o meno pronunciato a seconda della gravità del disturbo. E con tutta una serie di sintomi collegati tra cui:

  • fotofobia;
  • mal di testa;
  • tendenza a strizzare gli occhi,
  • visione doppia;
  • stanchezza e fatica agli occhi;
  • bruciore;
  • annebbiamento della vista;
  • difficoltà durante la lettura;
  • vertigini;
  • perdita della profondità visiva;
  • difficoltà di orientamento.

Quando lo strabismo di venere è lieve, invece, non presenta sintomi particolari tanto che, chi ne soffre, può addirittura non rendersene nemmeno conto.

Che si tratti di un semplice problema estetico o che vada a causare uno o più dei disturbi appena citati, però, è importante capire da cosa deriva lo strabismo di venere. E quali sono le cause (anche gravi) che possono averlo generato.

Le cause dello strabismo di Venere

Le cause sono piuttosto numerose e possono dipendere da una grandissima quantità di fattori diversi, anche a seconda dell’età in cui si presenta la patologia.

Quando lo strabismo di Venere compare in età infantile, solitamente viene diagnosticato dall’oculista già dai tre anni del bambino, attraverso una visita specialistica in cui sono previsti tutta una serie di test (cover test, motilità oculare, test di Worth, ecc.).

Questi test sono strumenti necessari a capire se lo strabismo è dovuto a un deficit della vista oppure a un disturbo refrattivo (ovvero un’irregolarità della forma dell’occhio), oltre a possibili patologie prenatali. Tra le cause che possono determinare l’insorgere dello strabismo di venere in età infantile, infatti, troviamo:

  • miopia;
  • ipermetropia;
  • ambliopia (conosciuta anche come “occhio pigro”);
  • astigmatismo;
  • nascita prematura.

Ma anche come conseguenza alla sindrome di Down o a patologie più gravi come:

Strabismo di venere negli adulti

Se lo strabismo di venere, invece, si presenta in età adulta (e quindi all’improvviso nel corso della vita), può dipendere da tutta una serie di patologie più o meno gravi, tra cui:

  • infezioni;
  • patologie dell’occhio come la cataratta;
  • malattie legate alla tiroide;
  • malattie degenerative a carico del sistema nervoso;
  • ictus;
  • malattie vascolari;
  • trauma cranico;
  • tumori cerebrali;
  • diabete mellito scompensato;
  • miastenia grave.

Insomma, molto più che un semplice “difetto estetico” ma uno dei sintomi o conseguenze di patologie molto più importanti e gravi, e che necessitano cure specifiche.

Cure e trattamenti

Nella maggior parte dei casi, però, quando la patologia non dipende dalle cause appena citate e non comporta sintomi importanti, lo strabismo di Venere viene considerato per lo più come un’imperfezione dell’occhio. Tanto da non essere nemmeno corretto.

Quello che viene fatto, invece, è andare a intervenire su alcuni dei disturbi associati (per esempio l’astigmatismo o la miopia), in modo da favorire il naturale riallineamento degli occhi e una possibile risoluzione del difetto.
Solo nel caso in cui lo strabismo di Venere si presenti in modo molto grave può essere che il medico decida di intervenire chirurgicamente.

Nel caso si parli di bambini, quello che viene fatto (anche a seconda della causa che l’ha generato) è intervenire subito, per evitare che si possano formare nel corso del tempo altre patologie legate alla vista, e impedendo che la tendenza degli occhi a lavorare diversamente (uno più dell’altro) diventi permanente.

Come visto, quindi, nonostante lo strabismo di venere nell’immaginario collettivo venga associato alla dea della bellezza e caratterizzi il volto di alcune donne e uomini di grande fascino, è importante comprenderne le cause, in modo da sapere come comportarsi e come intervenire.

Per essere sicuri al cento per cento che la particolarità del proprio sguardo non sia associata a rischi per la propria salute, ma sia unicamente una fonte di magnetismo e mistero in chi ci guarda.

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