
Soffri di bassa autostima? Prova subito la tecnica dello specchio
Per migliorare l'autostima e la consapevolezza di sé si può ricorrere alla tecnica dello specchio: cosa sapere di questa terapia di auto-aiuto.

Per migliorare l'autostima e la consapevolezza di sé si può ricorrere alla tecnica dello specchio: cosa sapere di questa terapia di auto-aiuto.
Introspezione e interiorità possono essere la chiave per una rinnovata consapevolezza del sé. Ma ci sono delle tecniche per accrescere la propria autostima, per ritrovare la positività nella vita e affrontare al meglio la quotidianità. Una di queste prende il nome di tecnica dello specchio: di che cosa si tratta?
La tecnica dello specchio viene definita da Trauma Research Uk come
una potente tecnica che usa lo specchio per cambiare la percezione di noi stessi. Cambiando il modo in cui ci vediamo, possiamo aumentare la nostra autostima e la nostra sicurezza, con un conseguente miglioramento del benessere mentale ed emotivo.
Questa auto-terapia parte da un concetto: quando ci guardiamo allo specchio, notiamo i nostri difetti fisici, controlliamo se i capelli e i vestiti sono a posto, oppure è semplicemente un’abitudine con cui guardiamo la nostra immagine. Ma, in un senso più ampio e interiore, lo specchio può restituirci un’immagine complessiva e dettagliata di ciò che abbiamo dentro: sentimenti, speranze, paure, ansie, emozioni, aspettative. Esplorare tutto questo in un dialogo con noi stessi, senza soffermarsi sulla negatività, può portare, come vedremo appunto, ad accrescere l’autostima.
Come accennato, non dobbiamo concentrarci sulla negatività: guardarsi allo specchio non significa infatti soltanto notare i propri difetti e cercare di capire come correggerli, ma soprattutto quali sono i nostri punti di forza e come possiamo valorizzarli. Possiamo usare la metafora del make up: se abbiamo gli occhi piccoli, utilizzeremo ombretti di colori chiari per ingrandirli , mentre se abbiamo labbra carnose faremo di tutto per mostrarle in modo più luminoso e con maggior spessore.
Bisogna prendersi il proprio tempo per guardarsi a fondo dentro: si deve osservare, descriversi, decidere di puntare sul rimpicciolimento dei difetti o sull’amplificazione dei punti di forza. E poi passare a emozioni e sentimenti, cercando di farli emergere dal proprio mondo interiore, come se si avesse la possibilità di fare una prima impressione su qualcuno, al lavoro o nella vita sociale. È fondamentale escludere tutte le critiche negative, e anzi provare a guardarsi come ci guarderebbe una persona che ci vuole bene, come un genitore, un figlio o un partner.
A cosa puntare quando ci si guarda allo specchio per cercare di migliorare l’autostima? Il blog di Miriam Laundry elenca alcune domande che ci si può porre e dalle quali partire per poter tirar fuori ciò che di meglio abbiamo dentro. Queste domande sono:
Dopo aver analizzato le risposte a queste domande, ci si abbraccia mentalmente, ricordandoci che dobbiamo volere bene a noi stessi, facendo sedimentare l’autostima per tutto ciò che siamo e per tutto ciò che saremo domani.
La tecnica dello specchio serve a rafforzare un’immagine positiva di sé: tante volte sono gli altri a vedere le qualità che noi non riusciamo a scorgere, per cui possiamo anche fare appello a questo, a ciò che vedono le persone che ci vogliono bene, per poi fare propria questa immagine. D’altra parte, se gli altri notano tanta positività in noi, perché ignorarlo?
Non esistono ricerche che provino scientificamente che la tecnica dello specchio funzioni davvero. Tuttavia ci sono persone che sono particolarmente ricettive all’auto-aiuto, persone che possono trovare benefici per la propria autostima in questo modo. Con tutte le cose, è fondamentale, quando si inizia, tenere la mente aperta. Tanto più che, se la tecnica dello specchio non sortirà alcun effetto, non ci avrete perso nulla: avete solo tutto da guadagnare.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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