In Francia, un nuovo integratore energizzante chiamato Sniffy sta suscitando un acceso dibattito. Il prodotto, lanciato circa un anno fa, si distingue per la sua modalità di assunzione: una polvere bianca da inalare, che ha fatto sollevare molte sopracciglia per la sua somiglianza con la cocaina.

Sniffy è prodotto da un’azienda di Marsiglia, che lo pubblicizza come un modo per ottenere “una sferzata di energia istantanea” della durata di 20-30 minuti. Disponibile in gusti accattivanti come frutto della passione, caramella alla fragola e menta fresca, Sniffy è chiaramente rivolto a un pubblico giovane. Il prodotto è promosso per varie situazioni: dall’attività fisica allo studio, fino alle serate fuori.

La composizione di Sniffy include ingredienti ben noti nel mondo degli integratori: L-arginina, caffeina, taurina, beta-alanina e maltodestrina, creatina e citrullina. Questi componenti sono comunemente utilizzati nelle bevande energetiche, ma è la modalità di assunzione per inalazione che differenzia Sniffy dagli altri prodotti sul mercato.

Lunedì scorso, il ministro della Salute francese, Catherine Vautrin, ha espresso serie preoccupazioni riguardo Sniffy. Anche la Confederazione dei Tabaccai ha manifestato il suo dissenso, richiedendo un intervento rapido delle autorità per vietare la vendita del prodotto. La paura principale è che l’inalazione di una polvere bianca come forma di integrazione possa creare pericolosi malintesi e normalizzare comportamenti associati all’uso di droghe illegali.

Un problema non da poco è che Sniffy deve essere inalata utilizzando una pipetta: una tipologia di assunzione molto simile a quella della cocaina. “È concepita per simulare l’esperienza del consumo di cocaina, benché non contenga tale sostanza”, ha spiegato Amine Benyamina, presidente della Federazione francese delle tossicodipendenze, che si oppone fermamente alla commercializzazione del prodotto.

“Una polvere bianca da inalare attraverso il naso? Nessun fraintendimento, Sniffy è legale”, ha detto la ditta di produzione, che ha consigliato di “iniziare con dosi ridotte”, che andranno poi aumentate gradualmente fino al raggiungimento della dose consigliata di 2 grammi al giorno, ovvero due fiale. Si raccomanda inoltre di evitare di assumere Sniffy insieme ad alcol o farmaci.

Una fiala da un grammo di Sniffy costa 14,90 euro. Nonostante la maggior parte delle vendite avvenga online, alcune tabaccherie hanno iniziato a distribuire il prodotto. Philippe Coy della Confederazione dei Tabaccai ha dichiarato che solo “qualche decina al massimo” di tabaccherie offrono Sniffy, sottolineando la necessità di una regolamentazione più stringente.

L’uso di Sniffy può causare effetti collaterali non trascurabili come dolore al petto, aumento della pressione sanguigna e stati di ansia. Inoltre, l’inalazione tramite pipetta può danneggiare le narici, creando microtraumi simili a quelli riscontrati nei consumatori di cocaina.

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