Per tumore all’intestino si intende una moltiplicazione di cellule maligne all’interno dell’intestino crasso – che comprende il cieco e il colon – o nel retto. Alcune forme di cancro all’intestino possono manifestarsi nell’intestino tenue, ma sono forme rare.

Il tumore all’intestino è estremamente diffuso e, talvolta, mortale. Secondo i dati GLOBOCAN 2020, forniti dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), il tumore del colon-retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, ed è il terzo tumore più comune dopo il cancro del seno femminile (11,7%) e il cancro al polmone (11,4%).

Le probabilità di guarigione, però, aumentano drasticamente con una diagnosi precoce.

Nella maggior parte dei casi, questo tumore colpisce persone con più di 50 anni. Una minoranza ha, invece, più di 70 anni. Tuttavia, è importante ricordare che il cancro intestinale può manifestarsi a qualsiasi età, anche tra i 20, i 30 e i 40 anni.

Dati recenti piuttosto allarmanti riportati dall’AIRC hanno rilevato un aumento annuo dello 0,4% dei casi di tumore all’intestino in individui giovani, la maggior parte con meno di 30 anni. Le cause sono ancora sconosciute.

Questo tumore colpisce quasi in ugual misura sia uomini che donne. In Italia, infatti, sono stati stimati oltre 43.700 nuovi casi all’anno, di cui circa 20.282 nelle donne e 23.420 negli uomini.

Quali sono i sintomi più comuni del tumore all’intestino?

Innanzitutto occorre specificare che il tumore all’intestino non ha sintomi specifici che permettano di riconoscerlo all’istante. Esistono però alcuni sintomi piuttosto comuni che non andrebbero trascurati: la presenza di sangue nelle feci, la sensazione di dover evacuare frequentemente, la deformazione delle feci, vomito ricorrente e che si presenta senza apparente motivo e la comparsa di una stitichezza improvvisa alternata a diarrea.

Si tratta, a ogni modo, di sintomi tipici anche di altre malattie dell’apparato intestinale, per questo a volte non destano, in chi ne soffre, immediata preoccupazione.

Quali sintomi compaiono per primi?

I sintomi precoci ai quali occorre fare attenzione sono stanchezza costante, aria nello stomaco (conseguente alle alterazioni della flora batterica dovute allo sviluppo del cancro), inappetenza, anemia e perdita di peso inspiegabile.

Tutti sintomi spesso sottovalutati, soprattutto dai più giovani.

Quali esami si devono fare se si presentano tutti o gran parte di questi sintomi?

Se si presentano tutti o buona parte di questi sintomi occorre rivolgersi a un medico quanto prima. Quest’ultimo provvederà a effettuare diversi esami che permetteranno la corretta diagnosi.

Verrà analizzata la storia clinica personale e familiare del paziente, al quale verrà palpato l’addome per cercare eventuali masse tumorali. Verrà inoltre eseguita l’esplorazione rettale.

Molto importanti sono gli esami ematochimici su sangue e urine e la ricerca del marcatore tumorale carcino-embrionario (CEA).

Per una diagnosi completa è necessario effettuare una colonscopia. Questa permette di prelevare un pezzetto di tessuto (tramite biopsia) che andrà poi analizzato. Per valutare l’estensione del tumore sono poi essenziali l’ecografia, la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica.

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