"Se avessi ancora tempo da vivere cosa faresti": la lista dei malati terminali
Sul sito Quora sono stati raccolti i consigli di vita di tantissime persone malate che hanno cambiato la loro visione del mondo a causa della malattia
Sul sito Quora sono stati raccolti i consigli di vita di tantissime persone malate che hanno cambiato la loro visione del mondo a causa della malattia
La vita di molte persone viene scossa da sei parole apparentemente innocue prese singolarmente ma che costringono a rivedere ogni tipologia di progetto o visione della propria esistenza, se messe tutte insieme in un’unica frase. “Le rimane poco tempo da vivere”, questa è la sequenza di parole che i medici dicono ai pazienti malati terminali. Il primo pensiero che sopraggiunge è “Quanto?” ma nessuno sa rispondere con certezza, neanche il dottore che ha pronunciato la sentenza. Quelle sei parole riecheggeranno nella mente e perseguiteranno per interi giorni la quotidianità di chi le ha ascoltate e nel lasso di tempo che serve per pronunciarle hanno la potenza di rivoluzionare la visione di un’intera esistenza e di ciò che rimane da vivere.
La lista delle priorità, i buoni propositi, i “to do” quotidiani vengono spazzati via da un inesorabile soffio che costringe a rimettersi in gioco. Tutto passa in secondo piano: il capo esigente, i colleghi ostili, le bollette, la rata del mutuo, le tasse, i litigi familiari, la dieta, il nuovo corso in palestra, quel ragazzo carino conosciuto al bar, il paio di scarpe a sconto che tanto si erano desiderate. Che si sia religiosi, spirituali, atei o nichilisti la morte fa paura, terrorizza perché non si conosce cosa c’è oltre la vita, quella che fino all’attimo prima di sapere di perdere, non si è saputa apprezzare o semplicemente attribuirle la giusta importanza. Seneca diceva che “ci vuole tutta una vita per imparare a vivere, e, ciò che forse ti stupirà di più, ci vuole tutta una vita per imparare a morire”.
Ecco quindi che le futili liste che abbiamo continuamente sott’occhio sulla scrivania, scritte su un post it sulla porta del frigo o sullo specchio del bagno non hanno più significato e cambia radicalmente la priorità che viene data alle varie cose. Così hanno confermato molti malati terminali che sono intervenuti sul sito Quora lasciando i loro consigli di vita a chi ha il privilegio di avere ancora tempo per viverla. Un po’ come accade a Jack Nicholson e Morgan Freeman nel film Non è mai troppo tardi. La domanda che si legge sulla pagina del sito è: “Come malato terminale quale consiglio ti senti di dare a chi rimane in vita?”. Hanno risposto all’appello tantissime persone con i loro interventi di cui dobbiamo assolutamente fare tesoro.
Per vivere a pieno la vita è necessario perdonarsi gli errori fatti e cominciarli a vedere come punto di partenza per un nuovo modo di essere. “Il mio consiglio? Vivi una vita serena, sii altruista e metti da parte la rabbia. Credi in un potere più grande di te stesso. Perdonare.” scrive Anjali Kristian che ha assistito un amico morto di cancro.
Spingiti oltre i tuoi limiti, fai le cose che ami e tutto ciò che puoi fare oggi perché un domani non saprai mai se sarai in grado di farle. “Io mi spingo oltre i miei limiti e faccio le cose che amo fare. Esco e incontro amici anche se sono fisicamente esausto dopo un giorno di lavoro perché penso chissà se domani potrò farlo? Viaggio come se non ci fosse un domani, perché potrebbe davvero non esserci un domani, chi lo sa?”. Scrive Bhavana Reddy, malata per molti anni da piccola.
La vita è davvero breve. Non sprecarla per accumulare cose che potresti non usare mai, ma pensa a dare valore a ogni singolo momento con gioia. “Non importa in che fase della vita ti trovi, sei in procinto di morire. Questa consapevolezza dovrebbe farti capire quanto sia un dono la tua vita, l’opportunità di amare, ridere, brillare nell’oscurità nel nostro breve periodo in questo universo. Apprezza la tua vita, le persone che ti ruotano attorno, questo incredibile mondo e le opportunità di esplorare l’ignoto che ti è stato concesso”. Consiglia Michael Rogers sul sito.
I tuoi figli, i tuoi familiari e i tuoi amici hanno bisogno di te e del tuo tempo più di ogni somma di denaro che puoi lasciare. Parla con loro ogni giorno, anche solo per sentire come stanno e goditi momenti romantici con il tuo partner. “La famiglia e gli amici sono più importanti di ogni altra cosa. Amali, proteggili e ritaglia tutto il tempo possibile per stare con loro”. Questo il consiglio di Malky McEwan che ha rischiato di morire per una meningite.
Impara a godere delle piccole cose che accadono ogni giorno: un caffè con un amico, i ricordi con la mamma, una pizza con i propri fratelli, giocare con il cane al parco, iscriviti al corso di teatro che tanto volevi provare. Sono queste le cose che rendono le giornate speciali.
Quando si presenta un’occasione afferrala: non aspettare o rimandare per paura di buttarti, approfitta del momento in cui hai la possibilità di provare, non saprai se il futuro ti riserverà una seconda occasione.
La vita mette a dura prova tutti, prima o poi ognuno di noi sperimenta delle difficoltà. Non dimenticare cosa hai provato quando hai avuto dei problemi e il bisogno di avere qualcuno che ti aiutasse. Se conosci qualcuno che sta passando un brutto periodo puoi aiutarlo standogli accanto, anche solo una parola di conforto può rendere i problemi meno gravi di quanto siano realmente.
“Si ottiene più felicità facendo le cose per gli altri che non facendole per te stesso. Vorrei averlo fatto di più… Da quando sono malata, ho incontrato persone incredibilmente generose e gentili che mi hanno detto parole gentili e amorevoli. Non dimenticherò il sostegno della mia famiglia, degli amici e degli estranei, ho avuto più di quanto potessi mai dare in cambio. Non lo dimenticherò mai e sarò per sempre grata a tutte queste persone”. Questo scrive Tricia Bellasario riportando le parole di una ragazza 27enne morta di tumore.
La gentilezza è l’ingrediente che non dovrebbe mancare mai durante la giornata, un piccolo gesto fatto o ricevuto può cambiare tutto il corso della giornata.
Non preoccuparti di cosa pensano gli altri e non uniformarti a regole e stereotipi perché così è come se stessi già morendo. Sfama la tua voglia di conoscenza e arricchisci la tua curiosità per alimentare sempre la tua unicità.
Fa parte della vita, ignorarla sarebbe come tradirla. Se invece di combatterla riuscirai ad accoglierla saprà portarti anche lei un grande arricchimento interiore. “Ad un certo punto, ho accettato che la morte e la dissoluzione della mente è parte del ciclo naturale della natura”. Ha scritto Jimi Five che sta convivendo da più di tre anni con un tumore al fegato.
Blogger, amante del fitness e degli animali, ho due gatti che vivono con me. Mi piace tutto quello che può essere "gestito" in modo naturale.
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