Perché ti mangi le unghie? Colpa della mamma o di queste 4 cose

L'onicofagia è un disturbo molto diffuso in tutto il mondo che può recare un grande disagio antiestetico. Anche voi vi mangiate le unghie e non sapete qual è la causa scatenante? In realtà ne esiste più di una e in questo articolo ve ne elencheremo qualcuna.

Mangiarsi le unghie è un vero e proprio vizio che in medicina viene definito con il termine “onicofagia” e l’unghia smangiucchiata viene definita “unghia onicofagica“. A volte può diventare un vero e proprio disturbo compulsivo, pertanto, smettere diventa quasi un’impresa. Nonostante molte di noi adorino vedere mani e unghie sempre belle curate, se “dipendenti” da questo vizio in maniera abbastanza cronica, tendiamo comunque a mangiarle anche con lo smalto applicato (quindi fa doppiamente male).

Il fatto di mangiarsi le unghie può derivare da diversi fattori e c’è chi lo fa persino dalla nascita. Ma come mai avviene? C’è chi pensa che sia automaticamente un fatto di stress (il che è molto probabile); ma non è proprio la “soluzione universale”. Possiamo mangiarci ininterrottamente le unghie ed essere tranquille e rilassate sul divano di casa nostra, per esempio. Per le donne è diventato un vero e proprio affronto, considerando il risultato completamente antiestetico che ne deriva.

A tal proposito, vogliamo riportarvi alcune delle cause scatenanti di questo brutto vizio raggruppate su Focus.

Cominciamo con la prima:

È tutta colpa di mamma!

Fonte: Web

Sinceramente questa cosa non l’avevamo mai letta! Cosa c’entra la mamma con l’onicofagia? Pare proprio che questa causa sia indirizzata alle teorie di Sigmund Freud, il quale parlava di una specie di “fissazione orale“. Nella psicoanalisi, la fase orale non è altro che la prima fase dello sviluppo psicosessuale della persona che parte dalla bocca e dalle labbra, inizia con l’allattamento e finisce con lo svezzamento. In base a questa interpretazione, chi si mangia le unghie potrebbe aver avuto problemi proprio durante la fase dell’allattamento, che può essere durato troppo a lungo o troppo poco, per esempio. Oppure e più semplicemente, potrebbe avere dei problemi irrisolti con la propria madre.

Maledetto stress!

Fonte: Web

Questo è il motivo che conosciamo tutti e per il quale tendiamo a giustificarci quando entriamo in piena fase onicofagica. Rabbia e stress possono giocare davvero un brutto scherzo alle nostre povere unghie che diventano automaticamente vittime dei nostri denti affilati. Secondo quanto riportato da Focus, l’onicofagia potrebbe essere dovuta a una forte rabbia repressa o all’ansia nervosa (quindi si parla di momenti di rabbia e stress abbastanza pesanti).

Se, invece, rientrate in quella cerchia di persone che si mangiano le unghie mentre sono in piena fase relax, vorrà dire che la causa scatenante è un’altra e potrebbe essere proprio una di queste che vi andremo a illustrare. “Una spiegazione c’è sempre“, riporta Focus.

La forza dell’abitudine

Fonte: Web

L’abitudine è sempre stata in un certo senso devastante. Ci sono le abitudini salutari e quelle un po’ più corrosive (come in questo caso). In realtà, più che dell’abitudine di mangiarsi le unghie, Focus parla dell’abitudine di portarsi le mani alla bocca (e in effetti è un gesto che facciamo spontaneamente da sempre). Basti pensare ai bambini che nel momento della crescita si mettono le dita in bocca (il famoso pollice da succhiare), ma in effetti è un’abitudine che abbiamo su tutto. Quante volte mangiamo con le mani? Che sia un panino, delle patatine o i pop-corn (con tanto di leccata alle dita).

In effetti capita a molti di utilizzare i propri denti anche come una sorta di “lima” per livellare le unghie ed evitare che siano troppo lunghe, ma così facendo si potrebbe prendere il vizio di livellarle troppo e, di conseguenza, di devastarle a suon di smangucchiamento.

Mangi le unghie? Vuol dire che sei una perfezionista!

Fonte: Web

Sorprendentemente, però, secondo quanto rivelato da uno studio condotto dall’Università di Montreal e pubblicato sul Journal of Behaviour Therapy and Experimental Psychiatry, pare proprio che mangiarsi le unghie nasconda un lato del nostro carattere totalmente perfezionista. Quando non riusciamo a fare bene qualcosa o abbiamo deluso le nostre aspettative perché volevamo farla meglio, ecco che ci innervosiamo subito e ci sentiamo frustrate. Di conseguenza ci viene naturale devastare le nostre povere unghie.

Un altro motivo è che i perfezionisti adorano avere il tempo sempre occupato, i cosiddetti tempi morti non gli piacciono proprio, quindi qual è la prima cosa che fanno in assenza di movimento? Si mangiano le unghie!

Sembrerebbe inoltre che il fatto di mangiarsi le unghie sia una questione puramente ereditaria, ma non ci sono studi che lo comprovano.

Mangiarsi le unghie è sinonimo di timidezza e impotenza

Fonte: Web

Infine, secondo quanto riportato dalla dottoressa Giuliana Proietti in un articolo per Clinica della Timidezza, pare che l’onicofagia sia un disturbo delle persone timide, impotenti, remissive e passive e, secondo l’esperta, pare che siano più le donne che gli uomini. In questo caso ci si mangia le unghie perché non si riesce a esprimere il disagio interiore verso l’esterno, di conseguenza viene tenuto dentro e sfogato contro se stessi (tipico, dunque, delle persone riservate che non riescono a esprimere le loro emozioni).

La dottoressa definisce l’onicofagia un disturbo autolesionista che consente alla persona che lo praticano di contenersi quando si trovano nel bel mezzo di un disagio personale o a tensioni di carattere sociale.

La cosa migliore da fare per chi soffre di onicofagia è sicuramente quella di liberarsene, in quanto le unghie, come anche i capelli, non sono biodegradabili. Per non parlare poi di tutti i batteri di cui sono piene zeppe! Smettere potrebbe giovare sicuramente alla propria igiene personale.

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