Perché devi buttare subito via la spugna che hai in cucina
Spugna della cucina: sapete perché dovreste buttarla via subito? La foto della spugna della cucina vista al microscopio farà inorridire molte donne.
Spugna della cucina: sapete perché dovreste buttarla via subito? La foto della spugna della cucina vista al microscopio farà inorridire molte donne.
Per la gioia di noi donne, soprattutto di quelle più maniacali che pensano di pulire e disinfettare bene la loro casa, dobbiamo dirvi qualcosa che riguarda la spugna della cucina. Avete presente quella spugnetta che utilizzate per pulire il lavandino, la macchina del gas e il piano di lavoro della cucina? Beh nasconde qualcosa che dovete assolutamente sapere.
Un articolo su Focus ha rivelato cosa c’è sulla spugna della cucina, a prescindere se questa sia lavata oppure no. questo studio approfondito della spugna fatto al microscopio elettronico ha portato alla luce la presenza di funghi e batteri, per essere precisi 10.000 ogni 6 cm di tessuto. Utilizzare le spugne con il sapone per lavare i piatti ci fa pensare che queste siano sempre pulite, invece residui di cibo possono infilarsi e restare nei fori provocando spesso del cattivo odore, testimone della presenza di germi.
Il dottor Philip Trieno, esperto nei dipartimenti di Microbiologia e Patologia della NYU Langone, ha dichiarato che la spugna con cui laviamo i piatti è probabilmente uno degli oggetti più sporchi e ricchi di batteri delle nostre cucine.
“Forse ancor più sporca del copri water o del cestino dell’immondizia“. Secondo lui, dopo che usiamo la spugna, la laviamo senza disinfettarla lasciando su questa eventuali agenti patogeni. Questi nella spugna umida riescono a moltiplicarsi velocemente, fino a 1 volta ogni 20 minuti. Batteri come Staphylococcus aureus, l’Escherichia coli e la Salmonella possono sopravvivere per ore o addirittura per giorni.
L’Agricultural Research Service statunitense in una ricerca realizzò diverse prove per constatare quale fosse il modo migliore per eliminare i germi dalle spugne della cucina. Per prima cosa hanno inumidito le spugne con una sospensione di carne tritata in modo da stimolare la produzione di batteri e funghi indispensabili per le analisi. Successivamente vennero fatte le prove e classificate le spugne in base ai batteri rimasti. I risultati fecero emergere che il succo di limone e la candeggina riducono i batteri dal 37 al 87% mentre il microonde fino al 99,9%, risultato simile a quello che si ottiene con la lavastoviglie.
Per disinfettare a fondo le spugne della cucina con l’aiuto del microonde bisogna per prima cosa sciacquarle sotto l’acqua fresca per eliminare gran parte dei residui. Successivamente strizzate bene la spugna, riempite di acqua e succo di limone o di aceto una ciotola adatta al microonde e immergete la spugna nel liquido. A questo punto potete mettere la ciotola con la spugna dentro al microonde e farlo partire alla massima potenza per 5 minuti. Una volta che si è raffreddata recuperate la pezza che sarà tornata come nuova: pulita e priva di batteri nocivi.
Per provare a rimuovere i germi dalle spugne è possibile preparare in casa una soluzione di 9 parti di acqua e 1 di candeggina e immergervi la spugna dai 10 ai 30 secondi di tempo. In questo caso però la miscela andrebbe subito buttata. Sappiamo bene che la candeggina è un prodotto inquinante quindi non potremmo usarla con la frequenza che ci occorre. L’altra soluzione potrebbe essere quella di immergere le spugne nel succo di limone per 1 minuto.
Molto importante è anche avere sempre delle accortezze quotidiane. Come ad esempio: lavare la spugna alla fine di ogni utilizzo, metterla ad asciugare vicino ai termosifoni per non lasciarla sempre umida, adottare un sistema di rotazione con 2 spugne per utilizzare sempre quella pulita o lavarla in lavatrice.
Se comunque pensate di non esservi liberate di funghi e batteri o non avete voglia di utilizzare questi strani modi per disinfettare la vostra spugna ricordatevi che: non solo non funzionano ma che una volta ogni tanto potete anche buttarla via e comprarne una nuova!
Amo leggere, ma soprattutto scrivere. Dare forme alle nuvole e trovare soffioni nei campi. Seguo il sole, è l'unico che mette sempre tutto a posto, anche le paturnie... "io sono colei che mi si crede".
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