Negli ultimi anni, si è registrato un aumento significativo del numero di decessi legati all’abuso di alcol. Mentre la mortalità per tali cause è sempre stata più alta tra gli uomini – recenti statistiche nazionali indicano un rapido aumento del 29% nei decessi maschili, portando il totale da 4.928 a 6.348 – si sta sviluppando un trend allarmante tra le donne.

Si è infatti constatato un aumento del 37% nel numero di decessi in un periodo di cinque anni, passando da 2.399 a 3.293 tra il 2016 e il 2021. Questo segna il livello più alto di mortalità femminile correlata all’alcol da quando sono iniziate le registrazioni.

“Le donne tendono a presentare malattie epatiche più gravi, in particolare l’epatite correlata all’alcol”, ha detto la dottoressa Debbie Shawcross, esperta di epatologia e insufficienza epatica cronica presso l’Institute of Liver Studies del King’s College di Londra, “e questo accade dopo un periodo più breve di consumo eccessivo di alcol rispetto agli uomini. Ciò può essere spiegato dalle differenze fisiche, ad esempio la minor massa muscolare”. Le donne presentano inoltre livelli più bassi dell’enzima che scompone l’alcol, ha aggiunto Shawcross.

Il CEO dell’organizzazione benefica Alcohol Change, il dottor Richard Piper, ha sottolineato che l’aumento delle malattie epatiche tra le donne è principalmente attribuibile al “costante marketing mirato di bevande alcoliche indirizzato al pubblico femminile”. Ha quindi richiesto una regolamentazione più stringente della pubblicità legata agli alcolici, aggiungendo un dettaglio preoccupante: “L’alcol è più conveniente ora di quanto lo sia stato negli ultimi 20 anni, quindi le persone bevono di più”.

Abigail Wilson, rappresentante di WithYou, un’associazione benefica per la salute mentale, il consumo di droghe e alcol, ha equiparato gli effetti dannosi dell’alcol a quelli dell’eroina e del crack. Un’indagine esclusiva condotta proprio da WithYou ha inoltre rivelato che quasi due terzi delle persone che cercano supporto online sono donne, e più della metà di loro sta cercando aiuto per problemi legati al consumo di alcol.

Alcuni attivisti hanno segnalato che le donne possono incontrare maggiori difficoltà nell’ottenere supporto per l’abuso di alcol, dal momento che molti servizi sono progettati principalmente per assistere gli uomini. Questo è particolarmente problematico dato che le donne spesso si assumono la maggior parte delle responsabilità nella cura dei bambini, il che significa che trovano difficile trovare il tempo per accedere a tali servizi.

Shawcross ha inoltre dichiarato che le donne affette da alcolismo affrontano un “stigma culturale” più marcato rispetto agli uomini, una situazione che potrebbe scoraggiarle dal cercare assistenza.

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